I consiglieri comunali Michele Paterino e Maria Cristina Visaggi e l’associazione Campo Democratico in una nota congiunta esprimono alcune riflessioni in merito al Regolamento urbanistico approvato nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Matera. Di seguito la nota integrale.
Dopo un lunghissimo percorso, che ha attraversato più amministrazioni e visto più assessori all’urbanistica, il Consiglio comunale ha finalmente approvato il Regolamento Urbanistico.
Si mette così un punto alla gestione del territorio. Si stabiliscono finalmente delle regole per rispondere alle esigenze di cittadini ed imprese, contemplando allo stesso tempo l’interesse della comunità.
Va riconosciuto il merito all’assessore Rossella Nicoletti per la sua determinazione ed all’intero Consiglio comunale che è stato, questa volta, capace di concludere l’analisi delle osservazioni e controdeduzioni e quindi votare il provvedimento. Il perché sia stato necessario un tempo così lungo per approvarlo è leggibile nelle notevoli trasformazioni urbanistiche approvate, non senza forzature, negli anni passati con varianti o strumenti in deroga che hanno soddisfatto gli interessi di pochi senza contribuire ad una migliore qualità urbana e senza soddisfare il fabbisogno abitativo di edilizia popolare o dei giovani. Alla fine di questo intenso lavoro delle commissioni e del Consiglio che ha valutato ed approvato le osservazioni e le controdeduzioni, il Regolamento Urbanistico è stato adottato, confermando sostanzialmente il lavoro presentato dal pianificatore.
Vanno evidenziate, per opportuna chiarezza, alcune importanti scelte che attraverso gli emendamenti ed il lavoro di alcuni consiglieri di Campo Democratico sono state recepite dal Consiglio in fase di approvazione.
Nello specifico, trattasi della positiva scelta di stralciare dal R.U. l’asse commerciale di Matera Nord, l’aver privilegiato per le aree di compensazione acquisite dal Comune la costruzione di alloggi di edilizia popolare di cui la città necessita grandemente ed infine, quanto alla “discussa” area ex Barilla (già Pastificio Padula) l’aver definito un giusto equilibrio tra diritto della proprietà ed esigenze della comunità. In quest’ultimo caso, il più complesso per la posizione strategica e per la dimensione dell’area, si è affermato il principio che dovrà regolare il processo di trasformazione che prevede, con un percorso condiviso, l’utilizzo di un piano operativo.
Ora è indispensabile ed urgente dare gambe allo strumento adottato ed è quindi indifferibile il rafforzamento dell’ufficio urbanistico con la costituzione dell’ufficio di piano. Tanto anche al fine di proseguire nel lavoro di pianificazione urbanistica con la predisposizione e l’adozione del Piano Strutturale.
A latere della manifestata soddisfazione per l’adozione del R.U. e delle partecipate e consapevoli modalità di discussione ed approvazione dello stesso, non possiamo tuttavia esimerci dall’evidenziare con dispiacere e rammarico le modalità con cui è stata organizzata la conferenza stampa dedicata alla approvazione del R.U., nella quale mancavano il Presidente del Consiglio comunale e le altre rappresentanze di maggioranza in Consiglio. Abbiamo accertato che non è stata una scelta del Sindaco, ma una inopportuna scelta dell’addetto stampa che continua, benché svolgente la citata funzione, ad avere una visione inadeguata poiché di parte.