Il Presidente Aps Adamo, Gianni Sciannarella, interviene nella querelle che ha investito il Consigliere Comunale Nicola Stifano del Movimento 5 Stelle in occasione dell’approvazione della mozione sulla toponomastica femminile nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Matera. Di seguito la nota integrale.
Come associazione ma ancor prima come cittadini seguiamo sempre con una certa attenzione le vicende che riguardano il sociale, in particolare quelle che riguardano la nostra realtà. Per tale ragione sentiamo l’esigenza di rappresentare, con i toni pacati e costruttivi che ci sono propri, il nostro umile parere relativo alla vicenda che ha visto come involontario protagonista una colonna portante della nostra associazione. Il Consigliere Nicola Stifano, lo ricordiamo ai più, è un galantuomo, insegnante stimato da colleghi, genitori e alunni e politico attento e volenteroso. Ed in qualità di membro della nostra realtà ne ha da sempre promosso le idee e le convinzioni.
Da sempre APS Adamo è in prima linea non solo contro la violenza di genere ma contro ogni genere di violenza e appoggia qualsiasi iniziativa fattiva o anche solo simbolica tesa a promuovere la cultura della concordia, della tolleranza e del rispetto nei confronti di chiunque, superando le barriere di sesso, genere, religione, estrazione sociale o provenienza geografica.
In qualità di nostro rappresentante e soprattutto di uomo perbene il professor Stifano ha sempre sposato con convinzione la tesi che qualsiasi forma di sopruso fisico, morale o psicologico debba essere perseguita nella maniera più decisa e celere possibile. Ed è con questa chiave di lettura che debbono essere ricontestualizzate le sue parole.
A maggior ragione se un appunto si deve muovere al Presidente Nicola Stifano è solo quello di aver avuto foga e passione nel toccare alcuni aspetti che purtroppo ben si prestano al fraintendimento. Siamo certi che Stifano non ha bisogno di avvocati (siano essi d’ufficio, del diavolo o delle cause perse), né nel pubblico né nel privato, visto che la sua condotta parla in modo estremamente eloquente.
Lasciamo lavorare il Consiglio comunale e la giunta Bennardi perché in pochi mesi hanno dimostrato di lavorare per il bene comune di tutti i cittadini.