Dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Matera del nuovo regolamento consulta giovani e della mozione per la toponomastica femminile, la Consigliera comunale Imma Milia Parisi (Movimento 5 Stelle Matera) ha inviato una nota che riportiamo di seguito
Parisi (M5s): “L’ipocrisia strumentale del Centrodestra materano”
Durante il Consiglio Comunale di venerdì la maggioranza è riuscita, nonostante i beceri tentativi dell’opposizione di screditare ancora una volta l’operato dell’attuale amministrazione, ad approvare provvedimenti importanti su due temi fondamentali: il nuovo regolamento della consulta giovanile, come spazio di sviluppo delle potenzialità dei giovani materani e la toponomastica femminile, con l’intestazione di due strade a donne materane.
Il fatto che le due donne scelte siano state vittime di femminicidio e che lo stesso sia da condannare come ogni forma di violenza, non è in discussione. Eppure gli esponenti di Forza Italia, sono stati in grado di giocare al ribasso, dimenticando quanta poca considerazione ci sia e ci sia stata da parte del loro fondatore e capo politico nei confronti delle donne. Non andrei oltre perché le strumentalizzazioni partitiche non mi appassionano.
L’obiettivo della maggioranza è e resta quello di contribuire alla diffusione della cultura di genere a sostegno del rispetto reciproco e a favore delle pari opportunità.
Da Fratelli d’Italia arriva invece l’accusa nei confronti del sindaco Bennardi e della sua maggioranza di governare in regime dittatoriale.
E’ evidente che chi muove questa accusa non abbia vissuto un giorno di dittatura nonostante provenga da un partito che si ispira ad idee fasciste e totalitarie sbandieriate ripetutamente da diversi esponenti “melonini”.
Anche su questa non vale la pena discutere, poiché il termine dittatura non può essere sinonimo di “non ci avete accontentato sulle nostre richieste”.
I provvedimenti, da questa amministrazione, vengono discussi e partecipati durante le commissioni, dai componenti di maggioranza e opposizione, in funzione del benessere collettivo e non “personale” per accontentare qualcuno.
Singolare il comportamento del consigliere di Fratelli d’Italia che ha abbandonato i lavori del consiglio comunale, per andare a protestare in piazza con striscioni e manifesti, in barba ai principi di partecipazione e democrazia appena richiamati dal suo collega di partito.
L’amministrazione Bennardi garantirà sempre, a qualsiasi costo, la partecipazione, la discussione, il confronto anche se strumentale e provocatorio.
Continuerà ad approvare provvedimenti utili alla comunità come quelli approvati ieri per garantire il massimo coinvolgimento dei consiglieri, delle associazioni e dei cittadini.
In quest’ottica sono felice di annunciare che è quasi completato l’iter per il reinserimento nello Statuto del Comune dei Comitati di Quartiere e l’approvazione del Regolamento dei Beni Comuni, due importantissimi strumenti che saranno a disposizione dei cittadini e delle associazioni.