Il consiglio comunale di Matera ha approvato il Rendiconto del bilancio 2017, di seguito l’intervento sul tema del consigliere comunale Michele Paterino.
L’organo esecutivo si presenta al consiglio per ottenere l’approvazione del proprio operato ed una valutazione politica circa il raggiungimento o meno degli obiettivi programmatici inseriti nel D.U.P. – assegnati ai diversi settori comunali .Si tratta di un vero e proprio rendiconto dell’attività svolta.
Il rendiconto quindi per essere adeguatamente esaminato e valutato deve essere collegato al Documento Unico di Programmazione 2017. Il D.U.P. e la relazione sulla Gestione 2017 sono in qualche modo la stessa cosa, riguardano gli stessi fatti nella rispettiva duplice veste della programmazione e della rendicontazione;
Da una lettura della relazione al Rendiconto 2017 e della nota integrativa al si evince chiaramente che ci si è limitati alla dimostrazione dei risultati conseguiti nell’esercizio finanziario 2017 prevalentemente sotto l’aspetto finanziario, naturalmente elementi utili ma non certo esaustivi per esercitare al meglio da parte del Consiglio Comunale la funzione di controllo politico-amministrativo sulla attività svolta sia dall’esecutivo che dalla struttura burocratica in relazione agli obiettivi indicati nella relazione allegata al bilancio di previsione.
Infatti, il Rendiconto non deve limitarsi solo alla dimostrazione delle realizzazioni in termini quantitativi delle previsioni, con la conseguente analisi degli scarti fra i dati di preventivo e i dati del rendiconto e delle motivazioni che ad essi hanno portato, ma anche quello di dare conto del come in termini qualitativi è stata svolta la gestione, vale a dire se il livello dei vari servizi erogati, degli investimenti realizzati, hanno soddisfatto i bisogni della comunità e in quale misura rispetto alle attese dei programmi.
Certamente è sbagliato assegnare agli strumenti contabili di bilancio la vocazione a fornire indicazioni di carattere politico.
Bene hanno fatto l’assessore al Bilancio e il presidente della Commissione a programmare due ulteriori incontri per un maggiore approfondimento su alcuni aspetti gestionali e per una valutazione politica sui risultati conseguiti nel 2017, alla presenza degli assessori e dei dirigenti dei settori di competenza.
Va evidenziata la scarsa considerazione che i conti consuntivi hanno nelle amministrazioni locali, dove molto spesso si esaltano le intenzioni contenute nei bilanci di previsione, mentre si sottovalutano i consuntivi.
Credo invece che bisogna invertire questo atteggiamento anche perché in considerazione del potere fiscale, oggi molto forte per il comune, in quanto gran parte del finanziamento delle attività erogate grava sui cittadini, questi ultimi hanno il diritto di verificare come sono state utilizzate le risorse pubbliche. Si deve dare perciò ampio risalto non tanto al preventivo, così come avviene tuttora, ma anche e soprattutto al consuntivo. Affermare la politica del risultato e non la politica delle intenzioni.
Fatte queste precisazioni l’intervento riguarderà prima di tutto l’analisi di alcuni aspetti della gestione partendo dalla relazione dell’organo di revisione. L’organo di revisione oltre ad attestare la corrispondenza del consuntivo alle risultanze della gestione, ha espresso un giudizio favorevole alla approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2017. Nella stessa relazione vengono evidenziati tutta una serie di indicatori finanziari ed economici generali che ritengo tutto sommato confortanti, che evidenziano la situazione, al momento, non preoccupante in cui versa la finanza Comunale. Tuttavia, l’organo di revisione ha invitato, ancora una volta, l’amministrazione ad adottare alcuni provvedimenti finalizzati a far conseguire maggiore efficienza, produttività ed economicità nella gestione, in particolare:
• dotarsi di una struttura operativa cui affidare il controllo di gestione, la cui assenza non consente di poter esprimere nessun giudizio sulla efficacia dell’azione amministrativa, per verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati, per un effettivo controllo economico sui processi di acquisizione delle risorse e su quelli della loro utilizzazione, con riferimento ai costi e ai rendimenti;(artt. Dal 196 al 198 bis del TUEL);
• adottare, ai sensi dell’art. 2, commi da 594 a 599 della legge nr. 244/2007, il piano triennale di contenimento delle spese che risulta essere in fase di predisposizione;
• potenziare l’attività di recupero dell’evasione e dei crediti relativi alle entrate derivanti dall’utilizzo dei beni patrimoniali;
• procedere ad un costante monitoraggio del contenzioso, in modo tale che ogni possibile aggravamento del rischio (tanto in ragione delle posizioni pendenti, quanto di quelle che dovessero sopravvenire in futuro) venga tempestivamente ponderato, adottando conseguentemente le misure idonee;
• ottemperare agli obblighi di pubblicazione relativi a monitoraggio e tempestività dei pagamenti;
• completare l’iter di aggiornamento del regolamento di contabilità al fine di renderlo conforme alla disciplina del bilancio armonizzato;( D. lgs. 118/2011).
Il collegio dei revisori ha anche evidenziato che nel prospetto delle entrate a destinazione specifica a fronte di entrate per funzioni delegate dalla Regione per euro 450.436,32 sono state effettuate spese per 1.828.822,00 euro nonché per la TARI a fronte di entrate per 10.950.221,96 sono state spesi 12.282.324,21 euro;
Altro prospetto da tenere in debita considerazione è quello relativo all’analisi di particolari entrate in termini di efficienza nella fase di accertamento e riscossione e andamento della riscossione in conto residui ed entità del fondo crediti di dubbia esigibilità (ICI – Residui attivi al 1.1.2017 145.872,45 al 31.12. 257.067,44; IMU – Residui attivi al 1.1.2017 euro 563.854,65 si è passati ad euro 717.282,64; TARI AL 1.1.2017 euro 11.951.926,05 al 31.12.2017 11.804.185,28);
Pure da evidenziare è la situazione relativa ai Proventi dei beni dell’ente: fitti attivi e canoni patrimoniali si è passati da euro 2.573.317,61 al 1.1.2017 ad euro 2.822.104,99 al 31.12.2017. Nel corso del 2017 sono stati riscossi solo 170.950,48 (poco più del 6% dei residui totali). Opportunamente i revisori dei conti hanno dichiarato: “in merito si osserva il permanere di una scarsa attività di riscossione dei residui preesistenti e si invita l’Ente ad adottare le misure e gli strumenti adeguati”. (analisi anzianità dei residui).
Interessante sarebbe anche acquisire elementi di conoscenza in ordine alla dichiarazione dei Revisori dei conti circa l’effettivo utilizzo del salario accessorio che sarebbe stato improntato a criteri di premialità, riconoscimento del merito e della valorizzazione dell’impegno e della qualità della prestazione individuale del personale al raggiungimento degli obbiettivi programmati dall’ente. L’organo di revisione dichiara altresì di aver accertato che gli obiettivi vengono definiti prima dell’inizio degli esercizio ed in coerenza con quelli di bilancio ed il loro conseguimento costituisce condizione per l’erogazione degli incentivi previsti dalla contrattazione integrativa.
Relativamente agli obiettivi programmatici da conseguire nel 2017, pur riconoscendo che sono stati assicurati alla comunità tutta una serie di servizi di buon livello, sono rimaste irrisolte diverse questioni importanti come peraltro è emerso nel corso delle audizioni degli assessori e dirigenti in commissione bilancio , obiettivi previsti nel bilancio di previsione 2017, che per una serie di ragioni non hanno trovato nell’anno una loro concreta e completa attuazione.
Pur avendo apprezzato l’impegno e l’attivismo di alcuni assessori, che salvo qualche iniziativa politica meritevole ci si è limitati in gran parte alla ordinaria amministrazione.
Bisogna ammettere che in alcuni settori i risultati non sono in linea o comunque in ritardo rispetto a quanto previsto nel documento riportante gli obiettivi assegnati a ciascun settore nel 2017 :
-Costituzione della stazione unica appaltante per acquisizione di beni e servizi e per le procedure di gara in progetto di finanza;
-Attivazione della procedura di gara in progetto di finanza per la razionalizzazione energetica degli edifici pubblici e della pubblica illuminazione e per la gestione canile; ;
– Adozione della procedura per approvazione piano strategico e del piano strutturale;
-Ricognizione e avvio procedure di recupero forzoso de crediti;
– Affidamento gestione impianti sportivi;
– Predisposizione bando triennale per gli eventi;
-Istruttoria per la realizzazione del forno crematorio;
-Avviso pubblico per assegnazione immobili nei sassi da destinare ad insediamenti artigianali e aziende ITC;
-Progetto di finanza per la esternalizzazione gestione impianto La Martella;
– Assegnazione cippi funerari
-Ripesatura posizioni dirigenziali;
– Aggiornamento piano delle performance, ecc. ecc..
Va sicuramente anche evidenziato lo scostamento fra le previsioni e le somme effettivamente impiegate con particolare riferimento alle spese in conto capitale. Infatti, rispetto ad una previsione di oltre 31 milioni di euro si sono impegnate somme per circa 3,8 milioni con uno scostamento dell’88%.Ciò denota, pur in presenza di alcune comprensibili giustificazioni, una sostanziale incapacità dell’amministrazione di realizzare gli investimenti previsti e quindi a rispettare le previsioni iniziali di bilancio. Evidentemente il settore lavori pubblici andava potenziato con personale tecnico più adeguato.
Dunque, posizione critica rispetto ad una azione amministrativa che è risultata a mio parere molto spesso limitata, inadeguata, e fortemente in ritardo rispetto al perseguimento di alcuni obiettivi programmatici con particolare riferimento a quelli legati all’appuntamento del 2019.
L’intervento non intende sfiduciare nessuno ma credo che un consigliere comunale responsabile del proprio ruolo nei confronti dei cittadini ha il dovere di dire la verità, affermare che su alcuni obiettivi programmatici siamo fortemente in ritardo anche a causa alla contrapposizione per principio, ai veti incrociati ,alla ingerenza e condizionamento alle scelte del sindaco, affermare che spesso gli indirizzi del consiglio comunale vengono disattesi dalla giunta e dai dirigenti, ha il solo fine di stimolare l’esecutivo a fare meglio, ad elevare la qualità dell’azione di governo, per arrivare all’appuntamento del 2019, nelle migliori condizioni possibili.
Voglio sperare che l’esito della ennesima “verifica” in corso possa essere risolutiva e far ripartire da subito e con maggiore slancio il conseguimento degli obiettivi programmatici che ci siamo dati, nella consapevolezza che non stiamo vivendo tempi normali, che di tempo non ne abbiamo molto, che non sono più percorribili alternative all’attuale governo cittadino, e che quindi non rimane che concentrare tutte le energie alla concreta risoluzione dei problemi quale presupposto per riacquistare la fiducia dei cittadini e ridare credibilità e dignità alla politica, che in questi ultimi tempi di credibilità ne ha perso fin troppo.