Con 20 voti favorevoli e 2 astenuti, Francesco Manicone e Fabio Mazzilli, il Consiglio comunale di Matera ha approvato in seduta straordinaria lo Statuto della Fondazione Matera – Basilicata 2019 e il Dossier di candidatura Matera 2019.
L’opposizione composta da cinque consiglieri (Pedicini, Toto, Manuello, Sansone e Rosmarino) ha abbandonato l’aula al momento del voto. Prima di procedere con la votazione erano presenti 25 consiglieri, garantito quindi il numero legale grazie alla presenza di due consiglieri di opposizione, Mazzilli e Pedicini.
Il consiglio comunale di Matera ha inoltre approvato all’unanimitá il dossier per a candidatura di Matera a capitale europea della cultura nel 2019.
Consiglio comunale, via libera alla fondazione Matera 2019 e al dossier di candidatura.
Il Consiglio comunale di Matera ha approvato lo statuto della Fondazione “Matera-Basilicata2019” e il dossier di candidatura che sarà depositato entro l’8 settembre al ministero dei Beni culturali.
“Oggi – ha detto il sindaco, Salvatore Adduce – scriviamo tutti insieme una pagina storica per la nostra città e la nostra regione nell’interesse dei nostri ragazzi. Nelle due delibere abbiamo voluto richiamare tutti i passaggi che hanno segnato questo straordinario cammino, a partire dalla decisione con la quale la precedente amministrazione comunale diede il primo via il via libera alla candidatura. In questo modo, sarà per sempre facile rileggere tutte le fasi che ci hanno portato fin qui”.
Il sindaco si è quindi soffermato sulla nascita della Fondazione “Matera-Basilicata 2019”.
“Abbiamo dato, nelle ultime settimane, un’accelerazione alla nascita di questa istituzione perché vogliamo inserire lo statuto all’interno del dossier per dire alla giuria una cosa chiara e netta: Matera sta facendo le cose sul serio tanto da dar vita a una fondazione che fino al 2022 gestirà le risorse programmate mantenendo gli impegni annunciati nel primo dossier. L’idea di fondo è costituita da un programma di azioni definite e condivise, che si attueranno in un ciclo di sei anni (2015-2016 formazione, 2017-2018 produzione, 2019-2020 distribuzione), e dal rafforzamento della capacità manageriale del territorio, che si sta sempre di più attrezzando con risorse umane di qualità alle sfide del futuro. Rispetto ai circa 50 milioni di investimenti previsti da qui al 2022 solo per attività culturali, ricerca, innovazione, tecnologia, creatività, ospitalità, il peso previsto del privato nel sostegno a Matera 2019 sarà nell’ordine del 20%, una quota molto elevata se pensiamo che al Sud esiste una debolezza strutturale dovuta alla carenza di fondazioni di origine bancaria, problema molto sentito anche in termini di programmazione finanziaria e di sostenibilità del cashflow annuale in ambito culturale”.
Il sindaco si è quindi soffermato sul dossier di candidatura. “Oggi – ha detto Adduce – entriamo in una fase molto delicata e per questo voglio innanzitutto ringraziare il precedente e l’attuale presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e Marcello Pittella. Ringrazio tutti gli altri soggetti, il Comune di Potenza, le due provincie di Potenza e Matera, la Camera di commercio, l’Università della Basilicata. Non era affatto scontato avere il sostegno unanime di tutti i principali enti della nostra regione. E invece da subito si è capito che Matera può essere il traino per la crescita di tutto il territorio lucano. Voglio ringraziare uno a uno tutti i consiglieri comunali che con i loro contributi hanno arricchito questo cammino. Voglio ringraziare ancora una volta il direttore Paolo Verri, e Rossella Tarantino per lo straordinario lavoro svolto e che stanno svolgendo. A loro abbiamo assicurato piena autonomia in ordine a ogni livello di scelta. Un approccio che è risultato vincente. Ringrazio ancora il direttore artistico, Joseph Grima, tutto il comitato scientifico e tutto il team impegnato con grande dedizione in questa sfida. Anche le critiche sono servite a migliorare. Persino la satira ha animato il viaggio di candidatura e questo ci ha fatto molto bene. Oggi abbiamo un dossier che non è un elenco di eventi e festival. E’ un vero e proprio progetto di cambiamento che prova a rimettere in moto l’economia di Matera e della Basilicata attraverso processi innovativi che partono dalla cultura per estendersi in altri campi. Il claim scelto è Open Future. Apertura come trasparenza, partecipazione, come apertura mentale, come apertura alla diversità, come apertura dei confini; futuro come progetto che guarda al domani, alle nuove opportunità che lasceremo ai bambini e ai ragazzi. Matera, forte della sua storia millenaria apre il suo sguardo verso nuovi orizzonti per una rinascita della Basilicata e dell’intero Mezzogiorno”.
Al termine dell’approvazione del dossier avvenuta all’unanimità tutto il Consiglio comunale si è lasciato andare a un lunghissimo applauso.
Il dossier verrà presentato il 4 settembre nel corso della manifestazione “Matera è fiera”.