Consiglio Comunale di Matera del 28 gennaio, riflesssioni del Consigliere Sassone (Matera sempre insieme-Coraggio Italia). Di seguito la nota integrale.
Il consiglio comunale terminato nella tardissima serata di ieri, ha documentato da una parte la capacità di un’assise, composta da forze eterogenee, di essere capace di trovare una sintesi su questioni di reale interesse per la Città, come la ratifica del provvedimento che sancisce la costituzione dell’orchestra sinfonica cittadina, un progetto che se dovesse andare in porto rappresenterà un ulteriore straordinario strumento di promozione del nostro territorio e valorizzazione dei nostri giovani musicisti, e dall’altro ha fatto emergere una chiara posizione del centro destra, in quanto sottoscritta da 6 consiglieri, riguardo alle modalità con cui riteniamo di interpretare il ruolo di opposizione costruttiva e responsabile, che come diceva Johann Wolfgang Goethe, se “non ha limiti diventa insulsa”.
Noi NON siamo per le censure ma PER gli auspici, motivo per cui auspichiamo che l’interessato abbia tratto dal nostro modo di porci le giuste motivazioni per svolgere il ruolo di presidente del consiglio con la massima imparzialità, nella certezza che nel caso in futuro dovessimo registrare palesi violazioni dei principi democratici, dopo questo avvertimento, adotteremo ogni azione necessaria a ripristinare lo spirito democratico.
Di seguito l’intervento presentato in Consiglio Comunale in rappresentanza del centro destra da Rocco Sassone
Auspici invece che censure, Matera deve correre!!
Egregio presidente Materdomini, con la presente nota, condivisa dai consiglieri del centro destra Sassone, Morelli, Toto, Violetto, Lapolla e Lisurici, intendiamo chiarire la nostra posizione sulla vicenda che la vede coinvolto.
Il ruolo affidato al presidente del consiglio comunale, che lei ha potuto svolgere anche grazie al voto dell’opposizione, è un ruolo di primus inter pares, di persona neutrale, di giudice imparziale e equilibrato in grado di assicurare la possibilità che ognuno possa esprimere democraticamente il proprio pensiero.
In tale fattispecie, quella cioè di garante di tutti i consiglieri di quest’assise, anche gli approcci e i comportamenti fuori dall’aula sono importanti.
Ne consegue che sottoscrivendo quel documento dichiaratamente “di parte” e “antidemocratico”, cosa quest’ultima che accade non di rado in casa 5 stelle, fatto avvenuto nell’immediatezza della sua nomina a presidente, dove probabilmente non aveva ancora ben chiaro il perimetro del suo ruolo (almeno questo vogliamo credere), ha compiuto un atto imprudente e inopportuno verso il ruolo di garante che le abbiamo affidato.
E’ per questo che oggi, a nome di tutti i firmatari della presente, riteniamo di esprimerle una nota di biasimo per la mancanza di attenzione ed equilibrio che ha dimostrato di non possedere aderendo a quel documento liberticida con cui si intendeva limitare il diritto sacrosanto dei consiglieri comunali.
Ciò detto, riteniamo che lei sia caduto nella stessa rete del partito che l’ha cresciuta, quella rete che per intenderci si basa sulla negazione della competenza, sul teorema per cui tutti possono fare tutto (anche se tutti sappiamo che non è vero), da cui come emerso plasticamente in questa vicenda emergono scarse capacità di offrire e predisporre documenti consoni all’etica politica, ed in questo, con onestà-intellettuale, riteniamo di offrire la nostra solidarietà alla consigliera Parisi, vittima del noto ostracismo a 5 stelle quando ha deciso di contestare metodi e approcci di cui purtroppo si è resa tardivamente conto.
L’obiettivo del centro destra è di garantire alla Città, naturalmente per quanto possibile fare dall’opposizione, crescita, stabilità e benessere, nella consapevolezza che tematiche come questa, concorrono a amplificare il divario già esistente tra politica e cittadini, che invece a nostro avviso non deve essere strumentalizzato ed alimentato per qualche like. Oggi è il tempo del lavoro e della collaborazione, oggi è il tempo di garantire alla città di godere delle ricadute dei finanziamenti del PNRR, di far funzionare gli uffici e di dare ascolto ai cittadini.
Non siamo quindi per le censure ma per gli auspici, motivo per cui concludo auspicando che lei abbia tratto dal nostro modo di porci le giuste motivazioni per svolgere il ruolo di presidente del consiglio con la massima imparzialità, nella consapevolezza, e questo le sia ben chiaro, che nel caso in futuro dovessimo registrare palesi violazioni dei principi democratici, dopo questo avvertimento, adotteremo ogni azione necessaria a ripristinare in aula lo spirito democratico.