Adriano Pedicini, Capogruppo e consigliere comunale del PDL ha inviato una nota dopo aver partecipato all’ultima seduta del Consiglio comunale di Matera in cui era atteso il discorso del sindaco Adduce per completare la verifica di maggioranza. “Dopo 4 ore di discussioni, con una messa cantata e recitata dal PD, si è compreso che il destino di questa consiliatura è segnato dall’incapacità. Si tenga presente anche che allorchè si è passati alle questioni pratiche tra interrogazioni ed ordini del giorno, la maggioranza ha fatto mancare il numero legale”. Di seguito la nota integrale.
Non si fa in tempo a presentare una giunta che ecco le dimissioni di un assessore dai vertici della segretaria cittadina del PD, il tutto all’interno dell’arrogante e spocchioso PD, dove sono convinti di poter tutto, di gestire ruoli e poltrone, di delineare strategie, di poter costruire e abbattere a proprio piacimento. Questioni che nulla hanno a che fare con il buon governo della città. Il tutto è condensato da quattro ore di dialoghi, in un Consiglio Comunale trasformatosi nella riunione della segreteria cittadina del PD, dove l’unico dibattito vero si è marcato sul chi gettava più fango sul “compagno”. Comportamenti questi che sviliscono la minoranza che invece, ha posto in evidenza non solo le contraddizioni politiche, ma soprattutto le incoerenze reali su programmi e progetti; su quello che si è fatto e sul tanto che non è stato fatto; sulle scelte assessorili, sulle competenze ed ineguatezze; sul mandato che questa città ha riposto nelle mani di Adduce e del suo irascibile partito. La maggioranza critica, non ha detto nulla sul pensiero tecnico rivolto al nuovo esecutivo; mentre emerge chiaro il giudizio del PDL che considera questa squadra inadeguata ad affrontare l’attuale momento; una giunta rattoppata, metà tecnica, metà politica, geneticamente modificata dal seme dell’incapacità, nata da una crisi dove si era smarrito il timone e mai più trovato. Invece il dibattito ha posto in evidenza liti e contrapposizioni, la maggioranza ha fatto salire il sindaco Adduce sul tavolo degli imputati, accusando tutte le miserevoli colpe di un partito che non si è mai amalgamato ad una ispirazione politica unitaria. Spettacolo di infima qualità al quale oramai assistiamo da sempre. Bisogna dire basta a questo arrogante e sterile conflitto di correnti e liti nel recinto, non c’è amore e passione per la città, è questo il momento che in maggior misura si dovrebbe far sentire una presenza finalizzata alla soluzione delle questioni. Parole, quelle dei “ribelli” celate dietro il “senso di responsabilità” che li spinge a mantenere in piedi questa maggioranza; parole anche di una incoerenza spaventosa; lamentano lo stallo amministrativo e produttivo dall’inizio della consiliatura ma, nonostante ciò, questo spirito di responsabilità persevera e durerà nel tempo; nessuno si aspetti colpi di coda siamo destinati a sentire amare critiche, nessuno si aspetti che costoro, gli irriducibili nemici, possano sfiduciare il sindaco o si uniscano alla minoranza. Non se ne può più delle parole pesanti che provengono dalle correnti del PD, tolgono qualunque efficacia al governo della città: cercate di redimere le vostre controversie e poi presentatevi in consiglio. Appare invece al PDL che questo “senso di responsabilità” che le correnti del PD si attribuiscono, celino una attribuzione di insoddisfazione e mancate gratificazioni derivanti, verosimilmente da aspettative concordate e non rispettate, da poltrone promesse e poi tolte, cose che al consiglio, alla città, nulla glene frega. Forse non è chiaro che la gente si aspetta altro e non assistere a beghe interne che è bene rimangano tra le inconfessate mura del partito di maggioranza, dove è anche bene che si sappia, che non si sopravvive con l’astuzia si vive e si governa con il coraggio delle scelte e delle opinioni. Il nostro giudizio d’ora in poi sarà severo, lo uniremo a quello dei cittadini che non accettano più una amministrazione che non sta ai patti, che si ripiega miseramente a fatue volontà, che costantemente pensa e ripensa a ricomporre una giunta su miserabili equilibri del “chi deve fare l’assessore”.
Adriano Pedicini, Capogruppo e consigliere comunale del PDL
Al termine di un’altra seduta fiume del Consiglio comunale di Matera cominciata alle 16,40 e terminata alle 20,32 l’ufficio stampa del Palazzo di via Aldo Moro ha diffuso le comunicazioni del sindaco Adduce che hanno provocato un dibattito politico di tre ore mezza all’interno dell’aula consiliare, un dibattito che per la seconda giornata consecutiva ha coinvolto appena 23 consiglieri. Di seguito il testo integrale del sindaco Adduce, che ha dovuto fare i conti con le note polemiche di diversi consiglieri di maggioranza tra cui Nunzia Antezza, Angelo Cotugno e Vito Tralli oltre a quelli puntuali di Adriano Pedicini, Doriano Manuello e Toto Augusto dell’opposizione. Enzo Acito a nome di tutti i consiglieri della Lista Stella ha ribadito la posizione della lista civica: “Pur invitata ad essere rappresentata nella nuova giunta ha deciso di restare fuori e di votare i provvedimenti in base ai contenuti di interesse pubblico a prescindere dalle posizioni assunte dai consiglieri di maggioranza e opposizione”.
“Da quando ci siamo insediati mi sono imposto di non avere neppure un giorno di pausa. Meno che mai nessuna interruzione, neppure un giorno di vuoto politico e amministrativo anche a fronte di inevitabili divergenze di carattere politico. Questo è il primo importante risultato che abbiamo conseguito in questi tre anni. Anche quando ho ridotto la giunta a 5 assessori il governo della città non ha mai conosciuto soste”. Lo ha detto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, che oggi, in Consiglio comunale, ha comunicato l’ingresso in Giunta di tre nuovi assessori completando in tal modo l’esecutivo.
“Anche nei momenti più difficili – ha aggiunto il sindaco – ho ritenuto di assumermi tutte le responsabilità senza mai far venire meno il sostegno alle iniziative in favore della città e dei suoi cittadini. Anche quando ho avvertito la necessità di dare una svolta al lavoro che avevamo intrapreso offrendo alle forze politiche una traccia di lavoro, un percorso di innovazione necessario e che si sarebbe reso più evidente con i risultati delle elezioni politiche del 2013. In agosto chiesi alle forze politiche di individuare una soluzione condivisa senza chiedermi di azzerare la giunta. Per quel che mi riguarda ho mantenuto la barra a dritta assicurando alla città, 24 ore su 24, un governo stabile, senza risparmiare energie, anche in considerazione delle difficoltà straordinarie che oggi le famiglie sono costrette ad affrontare a causa della pesantissima crisi economica che il Paese sta attraversando.
Sono consapevole – ha continuato Adduce – che la soluzione che ho trovato non ha la piena condivisione di tutte le componenti dei singoli partiti del centrosinistra. Eppure, di fronte al difficilissimo momento che le nostre famiglie, i nostri giovani stanno vivendo, abbiamo l’obbligo di continuare a governare la città per dare risposte concrete.
Nell’ultimo anno siamo stati sottoposti a una tensione particolare anche a causa della rimodulazione dei Pisus che oggi può contare su risorse derivanti da altre fonti come il Fondi di sviluppo e coesione (Fsc). Responsabilmente con il Comitato di sorveglianza costituito da Ministero dello Sviluppo economico, Regione Basilicata, Autorità di gestione, abbiamo rimodulato il programma ricevendo 24 milioni di euro a fronte dei 20 in uscita dai Pisus. Stiamo fronteggiando i gravissimi problemi di bilancio assicurando il mantenimento dei servizi senza gravare ulteriormente sui cittadini. Per le fasce di popolazione più deboli avremmo voluto far fronte anche con ulteriori interventi. Ma ci è impossibile in considerazione dei pesantissimi tagli di trasferimenti statali che, rispetto al 2010, ammontano a dieci milioni di euro.
Ciononostante abbiamo realizzato riforme importanti. La città di Matera è tra le prime e, ad oggi, poche città ad aver internalizzato il servizio di riscossione tributi con risultati positivi non solo dal punto di vista della gestione. Inoltre, siamo stati fra i primi ad aver varato la nuova TARSU e proprio ieri ad aver approvato il Piano di mobilità urbana.
Abbiamo intercettato finanziamenti importanti come quelli riguardanti il Piano città che ci consentirà di intervenire ancora sulla riqualificazione del borgo di la Martella e di risolvere il problema della scuola di via Bramante. Abbiamo progettato interventi innovativi sul fronte delle smart city, intercettato risorse importanti per la manutenzione degli edifici scolastici e, grazie ad un’attenta ricognizione di risorse che erano andate disperse, abbiamo recuperato oltre 4 milioni di euro. Abbiamo mantenuto in equilibro il bilancio rimanendo nei vincoli del patto di stabilità. La cronaca quotidiane ci dice delle numerose imprese che chiudono per ritardi pagamenti della Pubblica amministrazione. Il Comune di Matera è riuscito a pagare tutte le fatture al 31 dicembre 2012. Certo, ci aspettavamo di più dal Governo con il decreto 35 che, tuttavia, ci ha consentito di liberare risorse per 3 milioni e mezzo di euro. E non era scontato. Noi ad oggi siamo in grado di mettere in campo dieci milioni per la realizzazione di opere pubbliche.
Per non parlare del risultati ottenuti nell’ambito della candidatura di Matera a Capitale europea della cultura nel 2019. Si tratta di risultati di un certo rilievo se Matera è oggi l’unica città della Basilicata e del Mezzogiorno a registrare un segno positivo sul fronte del turismo e se gli osservatori più accreditati ci dicono e Matera e Ravenna sono le due città in pole position.
Tutto questo ci dice che oggi è ancora più importante non fermarsi e tutto il Consiglio comunale deve individuare le priorità che ci attendono per i prossimi 20 mesi. Dobbiamo riprendere le iniziative per sviluppare lavoro, dobbiamo completare gli strumenti della programmazione nella cornice del piano strategico che presto porteremo all’esame del Consiglio comunale, dovremo trasferire il mercato del sabato e ridare impulso ai lavori pubblici aprendo il “rubinetto” del Pisus e del Fsc. Occorre rafforzare il programma di rigenerazione urbana a partire da alcune aree strategiche come l’ex pastificio Barilla, solo per fare un esempio. Dobbiamo predisporci per il nuovo ciclo di programmazione comunitaria 2014/2020, che sarà il grande banco di prova per preparare il futuro guardando alle giovani generazioni e alla rigenerazione urbana.
Per fare tutto questo e altro ancora ho deciso di integrare la Giunta con tre nuovi assessori. Ma occorre un rinnovato impegno anche del Consiglio comunale. Ecco perché, già nei prossimi giorni, sono intenzionato a chiedere ad alcuni consiglieri comunali di darmi una mano ancora più operativa. L’obiettivo – ha concluso il sindaco – è di aumentare ancora di più il volume delle iniziative da realizzare e di rispondere in maniera ancora più efficace alle complesse sfide che abbiamo davanti”.
Al termine delle comunicazioni del sindaco Adduce la presidente del Consiglio comunale Brunella Massenzio ha presentato le interrogazioni inviate dal Consigliere Adriano Pedicini avente per oggetto il Programma annuale delle opere pubbliche e quella a firma dei consiglieri Toto e Manuello avente per oggetto il mancato rilascio delle autorizzazioni all’occupazione di suolo pubblico per l’installazione di pedane in legno, tavolini, sedie ed ombrelloni nel Centro Storico e negli antichi Rioni Sassi. Entrambe sono state ritirate a seguito della risposta scritta inviata ai destinatari dal sindaco Adduce.
Si discute in questi minuti la mozione di indirizzo a firma di diversi consiglieri comunali avente per oggetto: “Gestione Servizi Comunali (parchi, bagni pubblici, manutenzione aree verdi, percorsi pedonali nei Rioni Sassi, ecc. ecc.)”. Si registrano gli interventi dei consiglieri comunali Angelo Cotugno, Angelo Cotugno e Angelo Raffaele Cotugno, che chiede la verifica del numero legale. Sono presenti appena 21 consiglieri e di conseguenza la presidente del Consiglio comunale di Matera dichiara sciolta la seduta.
Gli altri punti all’ordine del giorno, che riportiamo di seguito, si discuteranno nella seconda convocazione fissata alle ore 16 di giovedì 30 maggio 2013.
Ordine del giorno a firma del consigliere Rosmarino avente per oggetto: “Uso obbligatorio dei defibrillatori nelle strutture pubbliche e nelle società sportive”.
Comitato di gestione asili nido comunali di Via Bramante e di Via Gramsci. Nomina di n. 2 rappresentanti dell’Amministrazione comunale.
Michele Capolupo
La fotogallery della seduta odierna del Consiglio comunale di Matera
ho seguito la diretta e nn mi è sembrato che Toto avesse parlato contro l’azione del Sindaco e cmq tutti i consiglieri del PD si sono detti pronti a sostenere la maggioranza ad eccezione di Tralli. Per la Lista Stella diciamo la verità: nn hanno preso l’assessore solo perchè essendo tre consiglieri ognuno immaginava di nominare un proprio rappresentante ed il nome proposto da Stella era il “carnevalesco” Santantonio “. Alla consigliera Antezza i miei complimenti per l’interpretazione dei testi scritti dal Prof. Bergantino. Mi viene il dubbio che il brontolone “babbo natale” scrivi i testi anche della senatrice. vuoi vedere che nn mi sbaglio? Se fosse così fategli scrivere i discorsi anche per Luca Braia, la vera capra di famiglia!!!!!
I malpancisti del PD. Il partito che dovrebbe sostenere il Sindaco e che invece lo contrasta.
E’ ovvio che poi la gente vi volta le spalle e vota m5s oppure non vota proprio.
Fatelo cadere..ipocriti!!! Antezza figurati…leggere e scrivere?
una maggioranza di incapaci e servi delle lobby, sostenuta da cittadini ignoranti, vigliacchi, opportunisti e COLLUSI… alcuni dei quali commentano anche su questi articoli e magari neanche hanno il coraggio di metterci il nome
Bellissima ed efficacissima radiografia del materano medio. Sono d’accordissimo, e comunque anche se il mio nickname potrebbe dare logiche conclusioni, non ho votato questo sindaco nè prima e dopo il ballottaggio…
hai prefettamente ragione…poi a questo aggiungi che il sistema politico italiano è pessimo e la frittata è fatta!dico io: una giunta comunale,provinciale,regionale o un governo non funzionano???ma perchè devo reimpastare sempre tutto???a casa e nuove elezioni!!!che sono queste pagliacciate???sono stanco di vedere gente al potere,a tutti i livelli,che non è stata eletta dal popolo!!!
comunque sia mi pare una giornata radiosa
CHHE COSA C’E’ DI RADIOSO?
Quando sento parlare le sorelle Antezza e soprattutto Braia, mi domando come faccia certa gente con una cultura così vasta (sono ironico ovviamente) a ricoprire cariche istituzionali. Le cose sono 2: o sanno prendere bene per i fondelli gli elettori, o riescono ad essere dei degni rappresentanti di quelle capre che li hanno votati.
la seconda! troppa gente in questa regione vive come zerbino dei vari partiti tradizionali!
Le prossime elezioni comunali sono vicine, ma non mi pare che il M5S, possa fare bella figura, visto il crollo che ha avuto nelle recenti elezioni amministrative…dispiace dirlo ma Grillo ha fallito con la sua NON POLITICA e il NON OPERARE!!!!….non basta solo gridare ma serve anche REALIZZARE FATTI!!!!, Tanto si sa che a Matera Vincerà per la 10000000 nuova volta la sinistra…CHE SCHIFO!!!!!……
Ma cosa fanno Antezza e Taratufolo sempre seduti assieme? Sono proprio due piccioncini, che per senso di responsabilità tengono in piedi questa maggioranza, pur non condividendo nulla!!!!