Via libera al Regolamento edilizio della Città di Melfi nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. Si completa così il “processo di rigenerazione urbana cittadina” iniziato con l’approvazione del Regolamento Urbanistico ed il Piano Colore .
Il Regolamento Edilizio disciplina le modalità costruttive con particolare riguardo al rispetto delle normative tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza e vivibilità degli immobili e delle pertinenze degli stessi nonché le procedure e le responsabilità amministrative di verifica e controllo, perseguendo obiettivi di semplificazione, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa.
Per il sindaco Livio Valvano “dopo 35 anni il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo Regolamento Edilizio del Comune di Melfi completando il quadro delle riforme regolamentari in materia edilizia, affrontate già con il Piano Colore e il Regolamento urbanistico. E’ un atto importantissimo che aggiorna la disciplina alla luce delle innovazioni normative”.
“Rispetto al precedente RE sono diversi i temi e gli argomenti– ha detto l’Assessore all’Urbanistica Vincenzo Bufano- che sono stati trattati e maggiormente normati. Sono state aggiunte, alle definizioni uniformi, le indicazioni e le specificazioni tecniche che interessano gli interventi edilizi “quotidiani” e più dibattuti ( quali ad esempio pergolato, gazebo, pergotenda etc.). Sono stati normati i lavori interessanti gli spazi pubblici e di uso pubblico sia nel centro storico sia nell’abitato e disciplinate l’occupazione-utilizzo del suolo pubblico, la concessione di aree verdi e dettagliate anche le caratteristiche degli edifici, con particolare riferimento alla salvaguardia della salute pubblica (es. gas radon, illuminazione, biocompatibilità e qualità dei materiali, etc.) al risparmio ed all’efficientamento energetico e acustico, all’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché al benessere degli occupanti dovuto alle elevate prestazioni che gli edifici devono esprimere. Recepite le delibere che l’amministrazione ha emanato negli anni scorsi riguardanti il recupero degli edifici nel centro storico, sia per quanto riguarda le attività commerciali che per le residenze e le relative pertinenze e specificate le modalità di utilizzo, di riqualificazione e di realizzazione degli spazi pubblici quali, ad esempio, parcheggi, strade, piazze, etc. per le quali vengono fornite indicazioni dimensionali e architettoniche (arredi, illuminazione, realizzazione di chioschi e dehors, etc.). Per le autorimesse – fermo restando le dovute autorizzazione- rispetto al passato è stata introdotta la possibilità di aumentare la larghezza da 2 metri a 2, 50 metri. Recepito anche il Piano del colore e dei materiali da utilizzare per il recupero delle facciate degli edifici del centro storico e le modalità di utilizzo, di riqualificazione e di realizzazione degli spazi pubblici quali, ad esempio, aree verdi, parchi, orti urbani, percorsi rurali e sentieri”.
Tutte misure che insieme al Regolamento Urbanistico e al Piano colore faciliteranno ed incentiveranno anche maggiore residenzialità nel centro storico.
Tariffe acqua. Valvano (Melfi): sabato 26 giugno 2021 alle ore 10 assemblea in autoconvocazione dei sindaci lucani
Assemblea in autoconvocazione dei sindaci lucani sulla questione dell’aumento delle tariffe dell’acqua. Il primo cittadino di Melfi, Livio Valvano, ha invitato i sindaci lucani a prendere parte ad un incontro sulla piattaforma zoom, sabato 26 giugno alle ore 10,00, per riflettere nell’interesse dei cittadini della Basilicata.
Per Valvano ” l’assemblea Egrib dello scorso 8 giugno ha ingenerato effetti indesiderati e inopportuni per il clima delle nostre comunità locali. Mi riferisco innanzitutto al rapporto tra gli amministratori ed anche al legame con i cittadini delle comunità rappresentate. La presa di posizione pubblica che ho ritenuto assumere, a partire dai primi minuti successivi all’argomento trattato in assemblea relativo alle tariffe dell’acqua potabile, non mirava a mettere alla berlina alcuni Sindaci rispetto ad altri, tutt’altro. Va chiarito che i Sindaci non potevano sottrarsi a un voto tecnico, reso obbligatorio dalla normativa vigente sulla quantificazione della tariffa.
Ciò che invece non è affatto scontato è l’aumento che dipende anche e soprattutto dal ruolo che vuole giocare la Regione Basilicata. Per questo serve un momento di riflessione sulla materia- ha concluso Valvano- per recuperare massima sintonia e coesione tra le comunità locali e per costruire una proposta da sottoporre alla Regione”.
L’invito a partecipare è rivolto a tutti i 131 Sindaci della Basilicata senza distinzione alcuna.