Nei giorni scorsi a Pomarico il consiglio comunale ha approvato il bilancio consuntivo. L’amministrazione Mancini è più che soddisfatta di come si sono chiusi i conti. Per il quarto anno consecutivo, cioè da quando è al governo questa amministrazione, i conti sono sempre in regola. Oltre ad aver quasi azzerato il debito dell’ente, ogni annol’avanzo è sempre più consistente. Voglio ricordare che al nostro insediamento abbiamo trovato un debito acclarato di circa 3.2 milioni di euro, tra cui sentenze esecutive che dal 2008 al 2011 non sono state mai riconosciute, lavori e prestazioni professionali (avvocati e ingegneri) mai pagati, oltre alle fatture Enel “dimenticate nel cassetto” dal 2011 al 2014 per un ammontare di circa 700 mila euro di debito verso la società di energia elettrica. Praticamente, negli ultimi anni si è amministrato senza pagare niente e nessuno.Le uniche due transazioni di pochi euro ereditate dall’amministrazione Casolaro sono state fatte senza alcuna copertura finanziaria, senza alcuna delibera di giunta o impegno di spesa.
Cose da fare rabbrividire anche i “peggiori principianti”.
L’era Mancini invece, ha segnato un cambio di passo radicale. Oltre ad aver abbattuto il debito dell’ente di circa 2.5 milioni di euro, ogni anno, da quattro anni a questa parte, chiude con avanzi di amministrazione sempre più importanti. Tutto questo è possibile grazie ad una buona e oculata gestione della “cosa pubblica”, perché quando si amministra con il senso di responsabilità di chi vuole fare politica mettendo il bene comune in primo piano, i risultati positivi non si fanno attendere.
Ora siamo in attesa dei numerosi finanziamenti che si andranno a materializzare nei prossimi mesi con la soddisfazione di essere il primo paese in provincia di Matera e il secondo in Basilicata ad essere rientrato nell’elenco di comuni finanziati dal Ministero degli Interni per il prossimo triennio con 4 progetti che ammontano ad un finanziamento complessivo di poco più di 3 milioni di euro, oltre chiaramente ai finanziamenti regionali sul Rendis che vede Pomarico finanziato sui vari dissesti idrogeologici.
Mag 26