In una nota il Coordinamento Cittadino di Potenza di Forza Italia, ha espresso -a nome dell’intero coordinamento azzurro- soddisfazione per la volontà, peraltro condivisa quale principio con gran parte delle opposizioni al netto delle posizioni di voto espresse in aula, di evitare od almeno di tentare di evitare alla Città di Potenza ed alla ns. cittadinanza di ripiombare nella gestione commissariale e vincolata del Dissesto.
Scelta tecnica, quella del Consiglio Comunale di Potenza di fare ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale -ai sensi dell’art. 243-bis Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267- che però è scelta di responsabilità politica per provare – entro i prossimi 90 giorni – a liberare la città dall’ombra di un nuovo dissesto indotto, il terzo in pochi anni. Nel cogliere l’occasione per augurare un buon lavoro alla neo ricomposta Giunta Guarente, non si può che valutare positivamente il grande impegno profuso dal neo-assessore Blasi e dagli uffici nel dotarsi, in poche giorni, di tutti quegli strumenti necessari ad avere un quadro reale della situazione dell’ente, dopo che la gestione liquidatoria dell’O.S.L.– di fatto – ha rigirato recentemente la debitoria non definita del dissesto 2014 sulle casse del Comune di Potenza. Adesso lo sforzo, di tutte le forze politiche di maggioranza e non, dovrà essere quello di andare avanti celermente con il piano di riequilibrio pluriennale e, in uno, di far sentire – ciascuno per quanto potrà – la propria voce ad ogni livello per tentare di ottenere la dovuta e concreta attenzione dagli enti sovraordinati. Va però sottolineato che questo enorme macigno del debito pregresso dell’ente arriva oggi – nuovamente – sulle spalle dei cittadini ed arriva, ovviamente, sulle spalle gestionali della amministrazione di centro destra, ma ha origini antiche.
Anche il precedente primo cittadino, in maniera postuma rispetto al dissesto, con una lunga nota di oltre 35 pagine (del 06.03.2015) aveva avuto modo di evidenziare che il comune non era strutturalmente deficitario da un punto di vista finanziario e che non era stato certo il trasporto pubblico ad aver avuto incidenza nel dissesto, bensì le più lontane azioni di accesso al credito da parte dell’ente. Sin dal primo dissesto degli anni ’90 (1994), e nelle epoche successive il maggior problema del Comune è stato l’accesso ai finanziamenti in maniera, evidentemente, eccessiva se si considera che ancora oggi gran parte del bilancio comunale è riservato ed impegnato alla copertura dei ratei.
Non si ha, certamente, alcuna intenzione di trovare responsabilità di terzi. né immagino – ha continuato l’avvocato Restaino – ciò possa interessare la cittadinanza. Ma il cambio di passo di questa amministrazione vuole essere anche questo: vista l’esperienza nei fatti fallimentare dei dissesti, siccome essi hanno solo rispostato più in avanti, e con meno tempo a disposizione per il risanamento, il momento della restituzione e del risanamento del debito, è giunto il momento, nonostante la pandemia, e nonostante la collegata emergenza economica, di tentare con ogni mezzo di liberare definitivamente la città da questo limbo in cui è chiusa da troppi anni.
Nessuna vera programmazione e nessun vero sviluppo potrà mai seguire il Comune di Potenza fino a che non sarà libero di poter investire e strutturare il proprio target di azione di rinnovamento senza un bilancio occupato dalla copertura delle spese di cui si è detto.
Certamente, non si potrà chiedere – anche durante il piano di riequilibrio – di “tagliare” dal personale visto che, purtroppo, oggi l’ente è già sotto-organico, con numeri (di personale attualmente in servizio) che davvero rendono doppiamente validi ed apprezzabili i risultati della gestione Guarente. Siamo sicuri che, con il lavoro ed il contributo di tutto il centro destra e con la guida del Sindaco e del neo Assessore al bilancio, si riuscirà a produrre un valido documento programmatico finanziario in tempi rapidi,eppoi il conseguenziale piano di riequilibrio, ma nonostante la necessità dell’Ente di tenere finanza stretta, l’impegno del coordinamento di Forza Italia e del suo gruppo in seno al consiglio comunale sarà quello di far in modo che tutti i servizi essenziali alla collettività e, in un periodo di pandemia, primi tra tutti i servizi sociali integrati, non arretrino di un centimetro, così da continuare a rimanere al servizio dei cittadini di Potenza.
Matteo Restaino