Via libera del Consiglio dei Ministri nel pomeriggio al rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari, previsto il 29 marzo 2020.
“Lo abbiamo deciso allo scopo di assicurare a tutti i soggetti politici una campagna elettorale efficace e ai cittadini un’informazione adeguata”, ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.
“Non c’è ancora una nuova data, è un rinvio tecnicamente sine die”, ha aggiunto il premier Giuseppe Conte in una conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. La nuova data sarà decisa entro il 23 marzo, sentiti anche i comitati del Sì e del No.
“Abbiamo stanziato 7,5 miliardi a sostegno delle famiglie e delle imprese che stanno affrontando quest’emergenza”, ha aggiunto Conte, parlando delle misure economiche assunte per contrastare il coronavirus. “Sono misure straordinarie e urgenti”, ha spiegato. “E’ previsto che sia sentita la commissione Ue in questo iter a cui stiamo lavorando per creare questo scostamento rispetto agli obiettivi programmatici. Non facciamo un salto nel buio, possiamo già dichiarare che c’è la piena sensibilità della commissione Ue a comprendere l’emergenza che stiamo attraversando. Non ci aspettiamo nessuna distonia rispetto all’atteggiamento dell’Ue”.
Conte ha poi detto che chiudere le scuole “non è stata una scelta facile”. “In prossimità della scadenza, con un certo anticipo per evitare incertezza, torneremo a fare un aggiornamento. In questo momento non lo so neanche io, dobbiamo sempre ragionare nel segno dell’adeguatezza e proporzionalità”, risponde a chi gli chiede se lo stop sarà prorogato.
Bardi: rinvio referendum su taglio parlamentari decisione di buon senso
“Prendo atto con soddisfazione che il Governo ha deciso di rinviare la data del referendum confermativo sul taglio dei parlamentari.
Una decisione di buon senso che avevo sollecitato nel mio ultimo intervento in Consiglio regionale.
Ribadisco che a mio parere il taglio dei parlamentari è un taglio alla democrazia.
In questa fase delicata gli italiani sono concentrati a pensare a ben altro ed è giusto che ci sia tempo e modo per ragionare su queste cose”.
Lo dichiara il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi.