Il Consiglio regionale della Basilicata, riunito in modalità telematica, ha approvato alla unanimità la proposta di legge “Istituzione del Consiglio delle Autonomie Locali” – Cal, di iniziativa dei consiglieri Cariello, Coviello, Sileo e Zullino, organismo previsto dagli artt. 78, 79, 80 e 81 dello Statuto regionale in ossequio all’art. 123, comma 4, della Costituzione.
Il Cal ha la funzione di consentire agli Enti locali di ricevere adeguata considerazione in seno alla Regione rappresentando una forma di coordinamento tra i vari livelli di governo locale. Ai sensi dell’art. 80 dello Statuto, esprime parere non vincolante nei seguenti casi: per il conferimento di funzioni e compiti amministrativi agli enti locali; sulle circoscrizioni comunali e degli enti di area vasta; sul Piano strategico e sul Documento di economia e finanza regionale; su ogni atto amministrativo generale di carattere finanziario o di programmazione che interessi gli enti locali; nel caso di esercizio del potere sostitutivo della Regione; sulla legge europea; sulle proposte di modifica dello Statuto.
Il Consiglio delle Autonomie Locali esprime, altresì, pareri non vincolanti, su richiesta del Consiglio regionale o della Giunta regionale ed esercita l’iniziativa legislativa relativamente alle funzioni degli enti locali, ai sensi dell’articolo 39 dello Statuto e svolge ogni altro compito ad esso affidato dallo Statuto o dalla legge.
Il Cal, in rappresentanza degli Enti Locali, esprime parere obbligatorio non vincolante sulle iniziative della Regione volte ad ottenere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia come previsto dall’art. 116, terzo comma, della Costituzione.
Il Consiglio delle Autonomie Locali di Basilicata è composto da un totale di 24 membri, ai quali non è corrisposto nessun rimborso spese, così suddivisi: 4 membri di diritto ossia i due Sindaci delle Città Capoluogo (Potenza e Matera) e i due Presidenti delle Province di Potenza e Matera; 20 membri eletti tra gli amministratori degli enti locali in modo che sia garantita, nell’ordine, la rappresentanza dei comuni delle due province in proporzione al numero dei residenti, la rappresentanza degli enti locali con meno di 5.000 abitanti, l’adeguata rappresentanza degli organi consiliari ed esecutivi degli enti locali nonché la rappresentanza di genere, come stabilito dalla normativa nazionale. I componenti elettivi sono eletti in base alle preferenze espresse rispettivamente dall’Assemblea dei sindaci dei comuni e dei presidenti dei consigli comunali o un delegato del Consiglio comunale, con popolazione superiore a cinquemila abitanti e dall’Assemblea dei sindaci dei comuni e dei presidenti dei consigli comunali con popolazione pari o inferiore a cinquemila abitanti, delle rispettive province. Entro 45 giorni dall’ entrata in vigore della legge l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale stabilisce, con propria deliberazione, le modalità e i criteri per lo svolgimento delle elezioni, nonché, per la sottoscrizione e presentazione delle candidature.
Per assicurare il principio di adeguata e proporzionale rappresentanza territoriale-demografica delle due province, i membri elettivi sono così ripartiti: 6 rappresentanti dei Comuni della Provincia di Potenza con popolazione superiore a 5.000 abitanti; 5 rappresentanti dei Comuni della Provincia di Matera con popolazione superiore a 5.000 abitanti; 7 rappresentanti dei Comuni della Provincia di Potenza con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e 2 rappresentanti dei Comuni della Provincia di Matera con popolazione inferiore 5.000 abitanti.”.
La seduta di insediamento del Cal è convocata dal Presidente del Consiglio regionale entro l0 giorni dalla deliberazione dell’Ufficio di. Presidenza del Consiglio regionale.
Dura in carica per l’intera legislatura regionale. In attesa dell’espletamento delle procedure di rinnovo dei suoi componenti, i poteri si intendono prorogati fino all’insediamento dei nuovi eletti e ciascun componente decade dalla carica al termine del rispettivo mandato salvo venga rieletto.
Sono organi del Cal l’Assemblea, il Presidente e l’Ufficio di Presidenza.
Il Presidente, scelto tra i componenti, è eletto dall’assemblea a maggioranza dei due terzi dei componenti, nella seduta di insediamento. Qualora non sia raggiunta la maggioranza dei due terzi dei componenti nella prima votazione, si procede al ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti validi. Risulta eletto colui che ha conseguito il maggior numero di voti validi. In caso di ulteriore parità risulta eletto il più anziano d’età. In caso di decadenza o dimissioni del Presidente si procede a nuova elezione entro trenta giorni dalla perdita della carica. La seduta per l’elezione del nuovo Presidente è convocata e presieduta dal Vicepresidente o, in sua assenza, dal componente più anziano d’età.
Il Cal ha sede presso il Consiglio regionale che fornisce i locali e le risorse strumentali. L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, sentito l’Ufficio di Presidenza del Cal, individua o istituisce nell’ambito dell’organizzazione consiliare la struttura di supporto del Cal e ne stabilisce la dotazione organica, che può comprendere anche personale degli enti locali, il cui trattamento economico rimane a carico delle amministrazioni di appartenenza.
Il Consiglio delle Autonomie locali si riunisce in almeno cinque sessioni di lavoro nel corso dell’anno. Una delle sessioni, da tenersi entro il 30 novembre, è dedicata all’esame del bilancio di previsione. Il parere sul progetto di bilancio è reso direttamente alla commissione consiliare competente in materia di programmazione e bilancio entro venti giorni dal ricevimento della richiesta e comunque non oltre il summenzionato termine.
Alle sedute del Cal possono essere invitati a partecipare senza diritto di voto i consiglieri
relatori nelle Commissioni consiliari dei provvedimenti posti all’ ordine del giorno delle
sedute e il Presidente della Regione o un suo delegato. I pareri sono resi entro 30 giorni dalla richiesta, salvo che disposizioni di legge o il Regolamento Generale del Consiglio regionale prescrivano termini più brevi per l’approvazione degli atti sottoposti all’ esame del Cal.
Dalla data di costituzione del Consiglio delle Autonomie Locali, l’articolo 2 della legge regionale
28 marzo 1996, n. 17 (Principi di coordinamento del sistema regionale delle autonomie in
Basilicata) è abrogato e ogni richiamo alla Conferenza permanente delle autonomie locali di cui
all’articolo 2 della legge regionale n. 17 del 1996 si intende riferito al Consiglio delle Autonomie
Locali.
Sono intervenuti, prima della votazione, il presidente del Consiglio Cicala e i consiglieri Cariello, Coviello, Cifarelli, Braia, Trerotola e Sileo.
Cicala: Cal consolida il dialgo tra Istituzioni ed Enti locali
Il presidente del Consiglio plaude all’approvazione della pdl: “Sarà possibile valorizzare le diverse esperienze e i progetti che provengono dal territorio e favorire una concreta realizzazione del principio di sussidiarietà”
“Con la proposta di legge sull’istituzione del Consiglio delle Autonomie Locali, approvata oggi dal Consiglio regionale della Basilicata – ha dichiarato il presidente dell’Assemblea, Carmine Cicala – si consolida il dialogo tra Istituzioni e gli Enti locali, protagonisti essenziali degli attuali e futuri processi di innovazione istituzionale.Un importante traguardo che colma una lacuna, il Cal infatti, pur previsto dalla Riforma del titolo V della Costituzione e dallo Statuto, non era ancora stato istituito nella nostra regione, e consentirà di stare più vicini alle collettività. E’ immaginato quale luogo di confronto con le realtà del territorio, grazie al quale le amministrazioni locali avranno un canale diretto con la Regione. Un organo di consultazione permanente che esprimerà parere obbligatorio sui progetti di legge di bilancio regionale, di coordinamento della finanza locale e su quelli riguardanti le funzioni amministrative degli enti locali”.
“Grazie al sì dell’Assemblea su questo provvedimento – ha concluso Cicala – sarà possibile valorizzare le diverse esperienze e i tanti progetti che provengono dal territorio, e favorire una concreta realizzazione del principio di sussidiarietà nell’interesse di tutti i nostri cittadini”.
Aliandro: “Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della Legge istitutiva del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL)”
“Con la presente legge si raggiunge l’obiettivo di istituire, a distanza di diciannove anni dalla riforma del 2001, questo importante organo di rilevanza Costituzionale e statutaria, la cui finalità è quella di consentire agli Enti Locali di ricevere adeguata considerazione in seno alla Regione rappresentando una forma di coordinamento tra i vari livelli di governo locale”, così esordisce il Capogruppo Lega Consigliere Aliandro.
Poi continua, dicendo: “Grande soddisfazione per l’approvazione della Legge che vede tra i proponenti i Consiglieri del Gruppo Lega e un ringraziamento particolare al Presidente della I Commissione Consiliare, Pasquale Cariello, per il lavoro di istruttoria che è stato meticolosamente svolto. Questo importante e atteso risultato è stato raggiunto con il lavoro sinergico di tutte le forze politiche, che oggi in Consiglio si sono espresse all’unanimità”.