“Nel consiglio informale tra i ministri della salute dei governi europei, è importante che il nostro responsabile alla Sanità, Roberto Speranza, anticipi il dibattito sul futuro dell’Hera (Health Emergency Preparedness and Response Authority).
Non può accadere per l’ennesima volta che l’Italia si veda scippare la sede di una nuova agenzia europea, com’è accaduto con l’Ema – oggi centralissima nel dibattito sull’emergenza – e la cui sede inizialmente doveva stabilirsi a Milano, salvo poi essere sottratta all’Italia all’ultimo momento, a favore di un Paese – l’Olanda – che non aveva né una sede pronta né i requisiti per averla, a differenza dell’Italia”. Così in una nota l’eurodeputato Piernicola Pedicini.
“Oggi sta nascendo l’Hera Incubator, un piano di biodifesa europeo per aumentare la capacità di sviluppare vaccini di seconda generazione adattati alle varianti del coronavirus, utile ad affrontare l’emergenza sanitaria e accelerare l’autorizzazione dei vaccini, la loro produzione e la loro distribuzione. Ma il suo futuro è quello di strutturarsi come organo ufficiale, diventando formalmente l’Autorità europea per le emergenze sanitarie. Certamente siamo a una fase iniziale del dibattito, ma è importante che l’Italia proponga che la sede venga stabilita nel nostro Paese e che l’Europa non reiteri le ingiustizie del passato”, conclude l’eurodeputato.