Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI, Gm, 1 voto contrario di Pd e 3 astensioni di Iv e M5s) il disegno di legge riguardante il “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2022/2024 dell’Agenzia regionale di protezione dell’ambiente della Basilicata (Arpab).
“Il bilancio di previsione 2022-2024 – si legge nella relazione al documento contabile – è in equilibrio e in linea con la programmazione delle attività istituzionali e i progetti previsti per il triennio”. Il contributo della Regione Basilicata per le spese di funzionamento dell’Agenzia è di 7.550.000,00 euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2022, 2023 e 2024. A questo si aggiungono 1.000.000,00 euro per copertura costi di produzione per servizi erogati, 300.000,00 euro quale contributo all’Arpab per attività di monitoraggio e 2.081.000,00 euro per l’attuazione della legge regionale 17/2022 art.27 (MetapontumAgrobios, trasferimento risorse strumentali e umane) per un totale di 10.931.000,00 quale contributo regionale ordinario per ciascun anno 2022, 2023 e 2024.
Alle entrate regionali di finanziamento ordinario vanno aggiunte le somme stanziate dalla Regione Basilicata per la copertura delle rate di ammortamento del mutuo per l’acquisto della sede di Matera, pari a 253.639,26 euro annui. Le entrate extra tributarie del triennio ammontano a 1.486.000,00 euro per il 2022 e 1.485.000,00 euro per ciascun anno 2023 e 2024. Nell’ambito di queste entrate si segnalano la somma di circa 534 mila euro per il Protocollo di intesa tra Arpa Calabria e Arpa Basilicata per l’attuazione dei Piani di monitoraggio “Marine Strategy”, i progetti “Sari” con l’Istituto Superiore di Sanità, “Ecologia e biodiversità – Estensione Pir – Cias”, il Programma “Salute, ambiente, biodiversità e clima”, il progetto “LucAS” (Lucani Ambiente e Salute), il progetto “Rischi connessi all’esposizione a campi elettromagnetici a bassa e alta frequenza”. Le entrate complessive Arpab sono pari a 30.736.837,72 euro per il 2022, 20.729.755,26 per il 2023 e 20.461.039,26 per il 2024. Di pari importo sono le uscite.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Braia, Sileo, Cifarelli e l’assessore all’Ambiente Latronico.
Successivamente l’Assemblea ha approvato a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI, Gm, 3 voti contrari di Iv e Pd e 1 astensione di M5s) il Bilancio consuntivo 2021 dell’Ater di Matera. L’avanzo di amministrazione dell’Ater di Matera, al 31 dicembre 2021, è pari a 4.472.941,74 euro. Le entrate accertate durante l’esercizio finanziario 2021 ammontano a 6.567.954,85 euro e le spese impegnate a 5.510.176,71 euro. I residui attivi, al termine del 2021, sono pari a complessivi 33.181.842,48 euro mentre i residui passivi sono pari a 28.902.704,10 euro.
Il Consiglio regionale ha, poi, approvato a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI, Gm, 2 voti contrari di Pd e M5s e 1 astensione di Iv)l’atto amministrativoriguardante l’intesa sul progetto per la messa in produzione definitiva dell’area pozzi “Monte Enoc Ovest 1 – Alli 4 – Monte Enoc 10” presentato dalla Società ENI S.p.A. relativa alla concessione di coltivazione mineraria “Val d’Agri”. Sempre a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI, Gm, 1 voto contrario di M5s e 1 astensione di Iv) è stato approvato l’atto amministrativo riguardante l’intesa sul progetto “Variazione del programma dei lavori della concessione Masseria Monaco – messa in produzione dei pozzi Salacaro 1D e Appia 1D mediante realizzazione di un metanodotto di collegamento degli stessi alla centrale di raccolta di Garaguso” e intesa sulla proroga della vigenza della concessione datata 7.7.2014. Su entrambe l’Ufficio di compatibilità ambientale ha espresso parere favorevole.