Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, Fi FdI e Gm, 7 voti contrari di Iv, M5s, Pd) il Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR) 2022-2024.
Recependo gli indirizzi delle politiche di rango superiore e mettendo a sistema le possibili risorse provenienti da fonti diverse (la Programmazione Europea 2021-2027, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza o le risorse nazionali), lo strumento di programmazione individua gli obiettivi strategici prioritari per l’azione economica della regione Basilicata.
Fonte centrale di orientamento del DEFR è il Piano strategico regionale 2021-2030, che definisce le aree prioritarie dell’azione regionale, raggruppate in 7 aree cluster: azioni per la tenuta demografica; azioni per la coesione territoriale e l’unità istituzionale; azioni finalizzate per valorizzare e tutelare le risorse endogene per la creazione di lavoro e la crescita del PIL; azioni tese a tutelare i patrimoni pubblici e il territorio regionale per le future generazioni; azioni trasversali (digitalizzazione, istruzione e formazione, ricerca e inclusione); rigenerazione della pubblica amministrazione regionale; governance.
Per il triennio 2022/2024 sono stati individuati 10 obiettivi strategici rintracciabili nei cluster e verso i quali veicolare le risorse della programmazione integrata regionale dei prossimi anni, quali la creazione di un contesto attrezzato e competitivo così che le imprese, in particolare quelle endogene, possano nascere, crescere, creare ricchezza e lavoro; la tutela delle risorse idriche;l’integrazione interregionale in termini di migliori condizioni di mobilità per i cittadini ma anche per cogliere le opportunità di polo logistico, sfruttando i vantaggi della Zes interregionale jonica; la transizione ecologica;il rafforzamento delle filiere del made in Italy; il potenziamentodelle reti di offerta turistica regionaleanche dei piccoli borghi e delle aree interne; la rigenerazione della PA; il contrasto ai fenomeni di emarginazione sociale e territoriale; la formazione delle competenze necessarie per la gestione della fase di transizione in ambito culturale; il miglioramento dell’offerta dei servizi sanitari.
Rispetto alla pianificazione delle risorse disponibili su scala regionale un ruolo cruciale lo ricoprirà il Piano di sviluppo e coesione della Regione che ha un valore complessivo di 2.209,57 Meuro a valere sulle risorse del Fondo di sviluppo e Coesione dei tre cicli di programmazione 2000/2006, 2007/2013 e 2014/2020. Al 30/06/2021 i progetti chiusi avevano maturato una spesa di 512 Meuro,per cui nel periodo di competenza del Defr troverà attuazione una rilevante parte della programmazione del fondo.Alla composizione del quadro di programmazione unitario contribuiranno le altre risorse a titolarità regionale derivanti da entrate dirette, quali ad esempio le risorse derivanti dai diritti di estrazione delle coltivazioni di idrocarburi o dai trasferimenti dal livello centrale in attuazione di strumenti e piani di azione settoriali.
In apertura di seduta il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, ha comunicato la data individuata dalla conferenza dei capigruppo per lo svolgimento della seduta straordinaria sulle pari opportunità, così come richiesto la scorsa settimana dalla Crpo. I lavori riprenderanno domani alle ore 10.30 con la votazione degli altri documenti contabili finanziari della Regione Basilicata.
Intervento del Presidente Vito Bardi
1. Nel precedente Consiglio regionale l’Assessore Latronico, per conto del governo regionale, ha illustrato il disegno strategico sottostante ai documenti di economia e finanza e di bilancio sottoposti all’approvazione del Consiglio.
2. In quella occasione è stato ricordato come nel DEFR sono contenuti tutto gli elementi di dettaglio della politica economica regionale finalmente ancorati ad un disegno strategico che fa riferimento al Piano strategico regionale, concreta bussola di questo governo.
3. La nostra visione, spero ormai nota, è tutta incentrata sulla valorizzazione delle risorse endogene sia territoriali che imprenditoriali, sulla lotta allo spopolamento, sul rafforzamento dei fattori di attrattività, su un disegno articolato di riforme per contrastare i fenomeni di declino e ridare speranza soprattutto ai giovani.
4. Opportunamente è stata già rimarcata in questa aula l’importanza che abbiamo voluto dare all’Anno europeo per i giovani, cogliendo questa opportunità per favorire un concreto dialogo e favorire un loro protagonismo.
5. L’Assessore Latronico ha altresì illustrato l’impegno e l’azione del governo per quanto riguarda le risorse idriche, la loro efficiente gestione, la ridefinizione degli accordi e della governance del sistema di gestione dei questa importantissima risorsa.
6. Inoltre è stato illustrato quanto stiamo facendo per rinegoziare gli accordi con le Compagnie petrolifere ed i risultati che intendiamo conseguire a favore delle famiglie lucane e dei consumi energetici della pubblica amministrazione.
7. Restando in tema di energia, è stata posta all’attenzione di questa Assemblea l’importanza che attribuiamo all’indizione della Conferenza regionale per l’energia e l’ambiente,che a breve si terrà, per un confronto franco e aperto in ordine alla necessità di tracciare un nuovo disegno di strategie energetiche alla luce del mutato contesto internazionale e nazionale.
8. In riferimento ad una specifica richiesta in ordine al contributo delle Compagnie petrolifere le entrate derivanti dalle attività estrattive per royalties, compensazioni e social card,ammontano ad 1 miliardo 122 milioni di euro nel periodo 2014-2021 (in otto anni), di cui 504 milioni con vincoli di destinazione e 617 milioni a destinazione libera.
In particolare tra il 2014 ed il 2015 il governo dell’epoca ha potuto disporre liberamente della totalità questi introiti.
Complessivamente tra il 2014 ed il 2018 gli introiti a destinazione libera ammontano a circa 84 milioni di euro, mentre negli ultimi due anni l’incasso è stato pari a 64 milioni di euro, quota evidentemente inferiore rispetto ai valori incassati dal precedente governo regionale. Ricordo infine che l’intero importo per la social card è pari 293 milioni di euro vincolati a misure sociali e di sviluppo.
E’ un fatto che senza questo contributo rilevante dell’industria mineraria non ci sarebbe stata una tenuta dei bilanci regionali.
9. E’ stata sottolineata inoltre l’attenzione che stiamo ponendo alle infrastrutture fisiche e digitali valorizzando pienamente le opportunità derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza ma anche con risorse proprie e degli altri fondi comunitari, così come nel campo dello sviluppo economico e produttivo e di quello agricolo per consolidare il nostro sistema e sviluppare nuove economie di relazioni.
10. E’ stato inoltre fatto cenno agli impegni assunti a favore della forestazione ed ai contratti di filiera. Ed è stato opportunamente rimarcato il rilevante impegno, presente in bilancio, per l’attivazione di nuovi investimenti per circa 300milioni di euro, per l’attivazione di un fondo di rotazione per altri 200 milioni in tema di infrastrutture idriche, su cui mai mi stancherò di sottolineare quanto siano importanti per fronteggiare la pesante eredità ricevuta per la cronica disattenzione manutentiva, così come sono state ricordate le poste messe in bilancio a sostegno della progettualità per gli enti locali, tema che tratterò in modo più ampio a breve.
11. Ne è stato trascurato un puntuale riferimento alle politiche sanitarie e all’innovazione di sistema che si va strutturando in questo ambito. Politiche sanitarie e socio-assistenziali che cercano di farsi carico della domanda diffusa di buona medicina, di buona assistenza, di attenzione alle fasce più deboli e quanti sono in difficoltà.
12. Sono queste breviannotazioni che i singoli assessori potranno nelle loro comunicazioni ulteriormente ampliare e specificare.
13. Il mio intervento punta dunque ad integrare quanto riassunto dal collega Latronico e a riprendere il filo del ragionamento che vi è stato proposto e dunque delle ragioni e della visione che ispira il nostro agire. Prima di procedere non posso non far presente a tutti voi che con questo bilancio colmiamo un disavanzo di ben 47 milioni ereditati dalla gestione 2018-2019, di fatto precedenti alla nostra responsabilità di governo. Cifre non da poco.
14. Rimarcato questo aspetto che non è certo un dettaglio, quella che abbiamo posto in essere è una manovra economica alquanto significativa, non solo per la dimensione delle risorse mobilitate ma anche e soprattutto per le finalità che intendiamo raggiungere.
15. Finalità già enunciate dal Piano strategico regionale che vede ad esempio in una rinnovata strategia per le aree interne un obiettivo imprescindibile. Una strategia non scollegata dal rafforzamento dei poli urbani, che asseconda e potenzia le economie di relazioni tra i centri gravitazionali e i comuni di prossimità. Occorre considerare che la realtà delle aree interne va ben oltre quella identificata e perimetrata nella vecchia programmazione; accanto ai temi prevalenti di intervento centrati su istruzione, mobilità e sanità occorre attivare anche politiche maggiormente rivolte al loro sviluppo economico e produttivo. E’ un percorso questo già alla nostra attenzione e su cui ci confronteremo. Ed è in questa prospettiva che la maggioranza ha accolto con favore le istanze di quanti hanno chiesto di incrementare il Fondo unico per le autonomie locali da 7 a 12 milioni, e quello per i comuni in pre-dissesto con 3 milioni di euro, facendo di più di quanto richiesto. Ed è in questa prospettiva che si colloca anche l’intervento a favore della città capoluogo di 10 milioni di euro per il 2022 e più in generale di sostenere il piano di riequilibrio della città capoluogo. Come evidenziato anche nel Piano strategico il destino e la tenuta della città capoluogo riguarda l’intera provincia che peraltro beneficia ampiamente di quella tipologia di servizi che inevitabilmente e città capoluogo sono chiamate ad esercitare. Se poi guardiamo agli investimenti realizzati nelle due città capoluogo di Provincia, Potenza e Matera, ci si accorgerà dei rilevanti investimenti che hanno riguardato quest’ultima di entità perlomeno pari.
16. Coesione sociale e tenuta dell’integrità regionale significa anche avere uno sguardo complessivo su tutto il territorio regionale e graduare gli interventi sulla base delle difficoltà, delle opportunità. delle prospettive. Questo sguardo d’insieme deve temperare campanilismi e localismi per lasciare il campo ad una politica di responsabilità, coesione e solidarietà. In questa prospettiva laddove il Programma operativo Val d’Agri Senisese va investendo rilevanti risorse, la strategia dei borghi punta a riequilibrare altre aree regionali e quelle più interne, a partire da quelle già destinatarie della prima fase della strategia nazionale come il Marmo platano e il Melandro.
17. La scelta di valorizzare il progetto “Borgo di Monticchio” con 20 milioni di euro, premiando un progetto riconosciuto particolarmente valido innanzitutto sul piano tecnico, ha consentito di assecondare anche un indirizzo politico teso a rilanciare il Vulture Melfese. Ci attendiamo molto da questo progetto. Pensiamo che possa far da leva e rilanciare un territorio molto più vasto, riportando al centro dell’attenzione non solo regionale, una area di assoluto pregio storico-artistico ambientale e produttivo. Il nostro auspicio è che la Basilicata torni a respirare con due polmoni: il materano ed il potentino. Il rafforzamento anche di immagine di questa area nord della Basilicata unitamente al consolidamento del posizionamento internazionale di Matera e la loro facile interconnessione possono generare nuove economie di relazione e concorrere a quel processo di cooperazione e coesione territoriale da questa maggioranza fortemente auspicato. Ma la politica dei borghi sui quali siamo fortemente impegnati si traduce anche in autonomo stanziamento da parte della Regione di altri 20 milioni di euro a sostegno della progettualità espressa da altri propositivi comuni, da Aliano a Rotonda, da Irsina a Colobraro, comunità locali a loro volta chiamate a sprigionare nuove energie e diventare punti di forza di altri ambiti territoriali a cui, con altri interventi ed azioni trasversali (ora di carattere ambientale, ora turistico, ora infrastrutturale etc.) vede garantito il sostegno: da Maratea al Pollino dal Metapontino alla collina Materana.
18. Un disegno ulteriormente rafforzato dai comuni che beneficeranno dei contributi rinvenienti dal PNRR sulla linea B del bando borghi, di cui avremo notizia entro fine giugno.A questo impegno a favore degli enti locali vanno altresì considerati gli altri 39 milioni già destinati ad essi sul FESR e gli interventi sul Piano Complementare che andranno a sostegno della nuova strategia per le aree interne.Un disegno corposo, organico che una attenta lettura dei documenti finanziari e di bilancio restituisce in modo chiaro e che onestà intellettuale vorrebbe riconosciuto a questa maggioranza e a questo governo.
19. In questa prospettiva il tema della cultura e del turismo e le azioni programmate indicano una chiara correlazione con le politiche a favore dei borghi e più in generale per la valorizzazione e promozione dell’attrattività dei territori. Politiche dunque che rafforzano le strategie prima esposte. Come hanno avuto modo di verificare anche alcuni consiglieri qui presenti alla Bit di Milano va sottolineato l’ampio consenso degli operatori turistici alle politiche ed alle strategie poste in essere da questo governo e dall’APT n tema di turismo. Siamo peraltro appena reduci dall’entusiasmo suscitato dal Giro d’Italia che ha attraversato la nostra Regione grazie all’impegno congiunto di Regione-APT. Ma guardando avanti, abbiamo già dato mandato all’APT di redigere il nuovo Piano turistico regionale, a 10 anni da quello precedente, colmando così un altro vuoto programmatico lasciatoci in eredità. Occorre infatti adeguare le politiche alla nuova realtà e alle nuove dinamiche di mercato determinate dalla crisi pandemica e della guerra in corso. A sostegno del settore, ricordo, agiscono sia le politiche dell’Assessorato allo Sviluppo sia quelle per la promozione demandate all’APT. Le risorse messe a disposizione per rafforzare le comunicazione e la promozione della nostra offerta ammontano per il 2022 a poco meno di 4 milioni di euro sul FSC. Ma è evidente che il turismo beneficia di un insieme di azioni e di progettualità in essere a partire dalla valorizzazione dei borghi con il PNRR, alle attività di valorizzazione ambientale, ad iniziative culturali e così via, finanziate con altre misure. Questa strategia sarà resa ancor più incisiva grazie al completamento dell’infrastruttura aeroportuale della pista Mattei di Pisticci. Il progetto di completamento aggiornato con i nuovi prezziari è stato consegnato in Regione in data 16 maggio. Prevediamo che nel prossimo semestre possa essere bandita la gara e nei successivi 8 mesi la realizzazione delle opere; per addivenire alla configurazione di uno scalo di aviazione generale che permetterà l’utilizzo ad arei sino a 19 posti.
20. Si tratta dunque di un impegno ragguardevole che conferma l’importanza che attribuiamo al settore.
21. Altrettanta attenzione è posta al mondo della cultura e le cifre sono qui a dimostrarlo con uno stanziamento per 2022 di 10,4 milioni di euro, in parte finanziato al Fondo di sviluppo e coesione. Un impegno non estemporaneo ma frutto di una ricognizione portata avanti anche grazie alla consigliere Sileo che peraltro ha predisposto una proposta di Piano triennale, a breve all’esame delle Commissioni regionali, e ad un disegno di legge organico in materia che seguirà nelle prossime settimane l’iter legislativo previsto. Né sarà sfuggito ad interlocutori attenti come voi l’iniziativa da me intrapresa per riannodare e rafforzare il legame con un grande protagonista del cinema mondiale, nostro corregionale, Francis Ford Coppola, in occasione del Cinquantennale del grande capolavoro “il Padrino” e auspicando un rinnovato dialogo e cooperazione con lui e la sua famiglia di artisti, per giungere alla creazione di un Museo del cinema nel paese delle sue origini:Bernalda. Un’iniziativa portata avanti di concerto con il sindaco di Bernalda e che ritengo abbiatutte le potenzialità per portare alla nascita di un nuovo attrattore di rilevanza internazionale.
22. Anche questa iniziativa è frutto di un disegno più ampio che punta a riorganizzare il settore cultura a superare le frammentazioni di competenza, a modelli più efficienti ed economici di gestione. L’idea che abbiamo e che verrà presentata nelle prossime settimane come disegno di legge è quella della creazione di una unica Agenzia regionale per l’arte, la cultura e l’audiovisivo con sede a Matera che valorizzi le esperienze accumulate nella Fondazione Matera 2019 e nella Lucana Film Commission. La Basilicata per le sue dimensioni non può permettersi il proliferare di organismi in settori contigui; di duplicare strutture amministrative oltre che direzionali. In questa prospettiva rinnoveremo per un solo anno gli organi direzionali delle attuali Fondazioni per avere il tempo tecnico per dispiegare nel dettaglio questo disegno. Intendiamo insomma dare una risposta concreta alle istanze del mondo della cultura, della musica, del teatro, delle arti in genere e segnatamente di quelle audio-visive e del cinema, grandi propulsori di reputazione dell’immagine regionale oltre che indicatori di civiltà di una comunità. Ci sentiamo altresì impegnati nel dare continuità e vigore ai diversi attori pubblici e privati che reggono il sistema dell’offerta culturale, biblioteche, archivi, musei, pinacoteche etc. e a completare quegli interventi mai terminati di recupero di beni culturali importanti per la nostra Regione, penso ad esempio alla domus federiciana di Palazzo San Gervasio. E, come richiamato nel Piano strategico, anche al rilancio dei grandi attrattori ed alle nuove forme di narrazione che connotano molti degli interventi di valorizzazione dei luoghi.
23. Migliorare la qualità della vita, il clima culturale della regione, è una condizione imprescindibile se vogliamo far permanere i giovani nella nostra bella Basilicata e perseguire il fine ultimo de nostro agire rendere attrattiva la nostra Regione, per i turisti certo, per chi intende fare impresa, indubbiamente, ma soprattutto per quanti ci vivono, vorrebbero tornarci a vivere o scegliessero di viverci.
24. Tutto questo avrà gambe solo se muoviamo passioni, desideri, volontà. Innanzitutto nei gruppi dirigenti di questa regione a tutti i livelli, politici, sociali ed economici. Occorre tornare a dare esempi di impegno, coesione e di unità: questo è il mio auspicio e così puntare ai grandi obiettivi che ci siamo ripromessi.
25. Abbiamo ancora due anni di legislatura e importanti sfide ci attendono. Sappiamo cosa fare e dove andare. Abbiamo superato momenti davvero critici, a partire dalla pandemia, e incomprensioni all’interno della nostra compagine. Ora è tempo di coesione.
26. A partire da questo bilancio, il cui iter è stato evidentemente complesso data la sua rilevanza nel quadro di questa legislatura, occorrerà – ne siamo consapevoli – ulteriore impegno per monitorare processi attuativi e ilconseguimento degli obiettivi.
27. Un percorso cui non mancherà anche l’apporto delle opposizioni, come manifestato anche con e diverse proposte di emendamenti.
28. Credo di poter concludere rappresentando la fiducia di questo governo in ordine all’efficacia di queste misure. Riteniamo infatti che il complesso degli interventi previsti e la direzione di marcia intrapresa possa raccogliere adeguatamente le sfide del tempo presente.