Il Consiglio regionale, nella seduta del 17 novembre, ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Psi, Ri, Udc, Pp e Pace del gruppo misto; 1 astensione di M5s) un ordine del giorno in materia di trasporto pubblico locale.
Con il documento, proposto dai consiglieri Lacorazza e Giuzio (Pd), Romaniello (Gm) e Mollica (Udc), si impegna la Giunta regionale “a trasferire le risorse relative al servizio di Tpl di interesse comunale svolto dai 47 Comuni e le risorse per il fondo di premialità spettanti al Comune di Bella per l’importo di 125.223.38 euro (per il solo anno 2018) e per eventuali altri Comuni beneficiari”.
“La Regione Basilicata – si evidenzia con l’ordine del giorno – ha riconosciuto la c.d. ‘premialità’ ai Comuni aventi diritto per i soli anni 2012, 2013, 2014 e 2015, pur avendo gli stessi continuato a garantire il servizio, sia del Tpl storico che di implementazione, anche per gli anni 2016, 2017 e 2018. A causa dell’aggravio finanziario a cui sono soggetti i bilanci comunali per i mancati introiti del ‘fondo di premialità’ e per i crediti relativi al servizio offerto per il Tpl storico, gli stessi rischiano una pericolosa esposizione che, in alcuni casi, potrebbe portare ad una situazione di dissesto”.
Acque minerali e termali, sì da Consiglio a ordine del giorno
Con il documento, a firma del consigliere Robortella, si impegna la Giunta regionale a prevedere nel bilancio di previsione che il 20% dei versamenti a carico dei concessionari è riconosciuto come royalties in favore dei Comuni interessati
Il Consiglio regionale, nella seduta del 17 novembre, ha approvato all’unanimità, un ordine del giorno relativo alla ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali.
Con il documento, proposto dal consigliereRobortella (Pd), si impegna la Giunta regionale a prevedere, nel bilancio di previsione, che il 20% dei versamenti a carico dei concessionari è riconosciuto come royalties in favore dei Comuni in cui viene effettuata la coltivazione delle acque termali.
“In Basilicata – si legge nel documento –, ad oggi si registrano tredici concessioni di acque minerali che si concentrano attorno a quattro operatori: uno locale e tre di rilievo nazionale e internazionale. All’anno sono imbottigliati all’incirca 800 milioni di litri. La royalty che viene versata è di un euro per ogni metro cubo. A fronte dei canoni riscossi dalla Regione, si prevede l’introduzione di un canone aggiuntivo proporzionale per metro cubo imbottigliato. I proventi riscossi – si legge ancora nell’ordine del giorno – devono essere impegnati prioritariamente con riferimento ai progetti riguardanti la conservazione e la ricarica delle falde acquifere nonché a compensazione dei danni diretti e indiretti provocati nei comuni interessati”.
Psr 2007/2013, Consiglio approva ordine del giorno
Con il documento, a firma del consigliereLacorazza, si impegna la Giunta regionale a costituireun fondo regionale da destinare ai Comuni che hanno ricevuto dalla Ueca la richiesta di restituzione dei contributi erogati
Il Consiglio regionale, nella seduta del 17 novembre, ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Psi, Ri, Udc, Pp e Pace del gruppo misto; 1 astensione di M5s), un ordine del giorno relativo alle pratiche finanziate dal Psr 2007/2013.
Con il documento, proposto dal consigliereLacorazza (Pd), si impegna la Giunta regionale “a costituire, in occasione della prossima variazione di bilancio, un fondo regionale da destinare ai Comuni interessati dalla richiesta da parte dell’ufficio Erogazioni comunitarie in agricoltura (Ueca) della restituzione dei contributi erogati e relativi alle categorie di lavori/forniture non completate alla data dell’accertamento delle Forze dell’ordine. Ciò al fine di scongiurare situazioni di dissesti finanziari e non pregiudicare la partecipazione degli stessi a futuri investimenti a valere sul Psr 2014/2020”.”.
“Sono numerosi – si legge nel documento – i progetti candidati da Comuni e finanziati sulle diverse misure del Psr Basilicata 2007/2013, interessati da accertamenti dei Carabinieri Forestali della Basilicata circa lo stato dei lavori /forniture eseguiti alla data dei controlli. Nella quasi totalità dei casi, al momento del controllo i lavori si stavano di fatto eseguendo e/o completando, e comunque risultano perfezionati entro il termine finale di proroga fissato al 31 marzo 2017 con delibera di Giunta regionale n.1103/2016. Essendo le opere ultimate e pienamente fruibili dalle relative comunità non appare il configurarsi di alcun pregiudizio né per l’erario tantomeno per la collettività”.