“L’approvazione ieri in Consiglio del programma regionale triennale 2020/2022 per lo sviluppo dello sport ha un significato particolare nell’attuale fase che registra, in attuazione dei diversi Dpcm di ottobre, sino all’ultimo del 24 scorso, che dispongono la sospensione delle gare e competizioni ludico-amatoriali, tutte le attività connesse, praticate a livello dilettantistico di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento. E’ un segnale che Giunta e Consiglio hanno inviato a quanti praticano attività sportive nella nostra regione perché esse sono solo sospese e vogliamo pensare già alla ripresa, facendoci trovare pronti a quando tutte le attività sportive potranno riprendere”. A sostenerlo è l’Assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo che ha la delega alle politiche sportive.
“Con il Piano confermiamo i nostri obiettivi prioritari– continua l’assessore – che sono quelli di aumentare il numero dei lucani che abbiano la possibilità e l’opportunità di accedere alla pratica di attività motorie, a tutte le età, qualunque siano le condizioni sociali, fisiche e psichiche; ridurre il fenomeno dell’esclusione dalla pratica sportiva, soprattutto con riferimento alle categorie dei giovani, agli individui con minori capacità atletiche; aumentare la presenza femminile nell’accesso alla pratica delle attività motorie; promuovere iniziative e progetti che realizzino abbinamenti tra la pratica motoria e sportiva e la valorizzazione delle risorse naturali e ambientali dei nostri territori, con particolare riferimento alle pratiche svolte all’aria aperta finalizzate anche alla promozione turistica dei diversi territori.
“Il dato di partenza registrato dall’Istat – spiega Cupparo – è lo svolgimento di un’attività fisica o sportiva una o più volte a settimana che riguarda il 34,5% della popolazione lucana con un indice decisamente inferiore alla media nazionale (41,3%). Una cospicua fetta della popolazione lucana sembra non praticare alcuna attività fisico-motoria, pur manifestando un alto interesse verso lo sport. E’ necessario, perciò, che vengano individuate, attuate e potenziate con l’Associazionismo sportivo strategie operative e promozionali capaci di catturare l’indistinta domanda di sport attualmente connotabile solo attraverso esigenze generalizzate. Il perdurare di una tale situazione tende a produrre due tipi di conseguenze negative sulla comunità di Basilicata: un più alto livello di costi sociali connessi ad un minore grado di salute generale; un minor grado di benessere della popolazione.
La strategia generale sullo sport della Regione Basilicata, pertanto – aggiunge Cupparo – rende auspicabile uno sforzo convergente fra i principali soggetti che operano in questo settore per utilizzare al meglio le risorse, i mezzi e le competenze di ognuno”.
L’assessore ricorda inoltre l’ avviso pubblico (che risale a giugno scorso) per “misure di sostegno a favore di operatori del settore dello sport”, che prevede un contributo a fondo perduto per gli stessi operatori di attività e pratiche sportive
Il contributo viene concesso nella forma di fondo perduto forfettario per l’anno 2020 parametrato nel modo seguente: 1000 euro per associazione e società sportiva dilettantistica affiliata alle Federazioni Sportive Nazionali Olimpiche e Paraolimpiche; 500 euro per associazione e società sportiva dilettantistica affiliata alle Discipline Sportive Associate: 500 euro per associazione e società sportiva dilettantistica affiliata agli Enti di Promozione Sportiva.
“Anche questo è un provvedimento che testimonia l’attenzione della Giunta per il mondo dello sport, giovani, tecnici e dirigenti di associazioni, famiglie”.