Consiglio regionale approva proposta di legge per il trasporto pubblico locale in Basilicata.
Fissata la data per la proroga del servizio al 31 marzo 2020 e specificati gli aspetti di emergenza e necessità di una norma che consente la prosecuzione del servizio Tple dei relativi contratti di servizio nelle more dell’espletamento delle nuove gare. Di seguito report integrale e foto.
Parere favorevole all’unanimità dei presenti (non hanno partecipato al voto i consiglieri del centrosinistra e del Movimento 5 stelle) alla proposta di legge “Norme di emergenza per scongiurare il pericolo di imminente interruzione dei servizi di trasporto automobilistico nelle more dell’espletamento delle procedure di gara”, di iniziativa dei consiglieri Coviello, Sileo, Cariello, Quarto ed altri.
La pdl, illustrata in Aula dal presidente della terza Commissione, Quarto, fissa la data per la proroga del servizio al 31 marzo 2020.Con la proposta di legge si specificano “gli aspetti di emergenza e di necessità di una norma provvedimento che consenta la prosecuzione del servizio di trasporto pubblico locale e dei relativi contratti di servizio nelle more dell’espletamento delle nuove gare”.
Come precisato nella relazione di accompagnamento alla pdl, le amministrazioni provinciali di Potenza e di Matera, titolari dei contratti di servizio (enti delegati dalla Regione e non aventi propria disponibilità finanziaria) avevano richiesto un’interpretazione sulla possibilità di prosecuzione dei contratti (prevista dall’articolo 1 comma 7 della legge 7 del 2014), per cui una superficiale lettura letterale del “può proseguire” poteva erroneamente interpretarsi quale facoltà nel definire un conseguente provvedimento di prosecuzione del servizio, snaturando lo stesso valore di obbligo normativo alla prosecuzione. Questa interpretazione che consente di fornire chiarimenti alle eccezioni di costituzionalità avanzate da parte del Governo, permette alle amministrazioni provinciali titolari dei contratti di porre in essere tutti gli adempimenti utili a dare certezza dell’obbligo di prosecuzione del servizio, evitando l’interruzione dello stesso e la regolare continuità dei pagamenti
Subito dopo sono intervenuti, per dichiarazione di voto, i consiglieri Marcello Pittella, Gianuario Aliandro e Pasquale Cariello.
“Ci si avvia verso un periodo di ulteriori proroghe necessarie per giungere a una definizione complessiva del settore. Mi auguro che questo tempo sia il più breve possibile. Inevitabilmente la nuova impostazione del governo regionale deve tenere insieme la strategia sui trasporti unitamente a quella sulle infrastrutture, ai servizi essenziali nelle periferie, ai centri più popolosi”. Lo ha detto il consigliere Pittella e rivolgendosi all’assessore Merra: “La sfida è titanica e mi porta a chiedere, al di là del non voto di oggi e delle considerazioni espresse, di discutere dei fatti più strategici nelle sedi istituzionali che lei deciderà. Possiamo discutere di cosa non va rispetto al passato e sulle strategie delle aree interne. Se saprà tenere insieme queste materie sarà promossa anche dalla minoranza. Siamo pronti a darle tutto il contributo possibile”.
Aliandro (Lega) ha condiviso le riflessioni fatte da Polese sui tre punti fondanti del sistema trasporto: “gli utenti, i cittadini lucani che hanno diritto di avere un serviziodi trasporti adeguato, i lavoratori che vanno tutelati perché, spesso, operano in condizioni difficili, quei lavoratori che molto spesso vengono anche utilizzati da qualcuno come merce di scambio e le imprese”. “All’assessore Merra che ha messo a nudo le problematiche del settore e, con responsabilità, ha lavorato per trovare la soluzione migliore per tutta la regione – ha affermato il consigliere – va il nostro ringraziamento. Come va dato atto alla maggioranza degli sforzi che stiamo mettendo in atto per un settore fondamentale quale quello dei trasporti pubblici locali”.
Anche Cariello della Lega ha espresso parole di ringraziamento all’assessore Merra che “si è trovata a gestire una questione difficile e impegnativa e che ha saputo mettere in atto un prezioso lavoro di concertazione tra le parti”. Dopo il riferimento a quanto ereditato dalla passata legislatura in materia “le difficoltà che oggi ci troviamo ad affrontare nascono da una pessima gestione del governo di centrosinistra”, il consigliere ha fatto riferimento alla proroga in oggetto nata dalla necessità di evitare l’interruzione del servizio di trasporto pubblico. L’auspicio, ha concluso Cariello, è che le critiche siano sempre costruttive così da avere soluzioni adeguate ai problemi. “Solidarietà – ha concluso l’esponente della Lega – va ai lavoratori del servizio trasporto che, dopo l’approvazione di questa pdl, potranno finalmente percepire gli stipendi a loro dovuti”.
Potenza, 19 febbraio 2020
Sistema dei trasporti in Basilicata, il dibattito in Aula
Dopo la relazione dell’assessore al ramo, Merra, gli interventi di Polese, Cifarelli, Acito, Perrino, Leggieri, Braia, Coviello, Sileo, Zullino
Il sistema dei trasporti in Basilicata oggetto di discussione da parte del Consiglio regionale della Basilicata. La seduta straordinaria di oggi, richiesta dai consiglieri del centrosinistra, è stata aperta dalla relazione dell’assessore al ramo, Donatella Merra, alla quale è seguito l’intervento del consigliere di Italia Viva, Mario Polese che ha affermato: “L’assessore Merra ha fatto un excursus storico normativo di ciò che è accaduto in questi anni. Non ho capito, però, la vostra visione sui trasporti in Basilicata. La sua narrazione mi è sembrata una sorta di scusa sulle promesse non mantenute”. Per il consigliere di Italia Viva i cittadini, i lavoratori e le imprese sono i tre protagonisti per la strategia di un piano dei trasporti che funzioni. Le questioni principali per Polese sono quattro: la gara (“siamo soggetti a un bilancio che va approvato”), la qualità delle macchine (“determinante per un piano che funzioni”), la scelta degli hub (“quali sono i criteri per la loro individuazione?”) e la possibilità di costruire un sistema basato sul chilometraggio e non sulle tratte fisse.
“Nella relazione dell’Assessore non ho trovato le risposte che aspettavamo di trovare alle nostre domande”. E’ quanto sottolineato dal consigliere del PdRoberto Cifarelliper il quale “Non è chiaro come si esce da questa situazione, dal momento cha attualmente abbiamo un servizio che viene svolto dal Cotrab per conto delle Province di Potenza e Matera senza un contratto”. Da qui le domande rivolte all’assessore Merra: “Quali garanzie siamo in grado di dare ai lavoratori e cosa succederà dopo il 31 marzo 2020? Riusciremo a portare in Aula il bilancio di previsione entro questa data per poi fare la successiva proroga? E soprattutto se la prima proroga è stata impugnata, forse lo sarà anche la seconda. Ecco perché credo che la delibera della precedente legislatura poteva essere una base su cui aprire un confronto”.
Per il consigliere Vincenzo Acito di Forza Italia “ereditiamo un sistema abbastanza rigido che ha evidenziato criticità soprattutto all’interno dei servizi sostitutivi. Con il bilancio stringato di oggi paghiamo i servizi su gomma molto di più di quelli aggiudicati. E’ fondamentale accelerare il processo che porti alla gara ma purtroppo non abbiamo grande collaborazione da parte della struttura regionale e c’è scarso controllo nella gestione contrattuale. Come ha proposto Cifarelli potremmo ereditare il piano della vecchia amministrazione ma nella rimodulazione oggetto della delibera di Giunta si è tenuto conto che le criticità sono troppe. Credo che il tempo sia diventato stretto e non gioca a nostro favore”.
“Mi ritrovo in alcuni passaggi della relazione dell’Assessore,soprattutto rispetto alla questione riguardantegli obblighi che le aziende aggiudicatarie del servizio dovranno osservare”. Così il consigliereGianni Perrino (M5s) che si è soffermato sulle condizioni estremamente critiche dei mezzi di trasporti sui quali viaggiano i cittadini lucani (autobus nei quali piove o che prendono fuoco) e delle difficoltà vissute dai lavoratori che non percepiscono stipendi. “A loro dobbiamo delle risposte. Le imprese non possono continuare ad andare avanti in questo modo, devono prendersi le proprie responsabilità e non rimettersi solo alla partecipazione della Regione. E’ facile essere imprenditori in questa maniera”. L’invito, poi, a tenere in considerazione i contributi alla discussione che vengono anche dalla minoranza “abbiamo presentato una interrogazione e formulato alcune considerazioni in merito al controllo sui contratti di servizio che vengono firmati”.
“Dopo 11 mesi di Governo, mi sarei aspettato un Assessore che oltre a dare un quadro conoscitivo di contesto potesse offrire indicazioni sulle azioni da mettere in campo”. E’ la considerazione del consigliere di Italia Viva, Luca Braia che ha auspicato di poter fare una discussione un po’ più ampia e completa nella Commissione consiliare competente quando sarà discussa la delibera di Giunta relativa ai piani di bacino. Il consigliere Braia ha, poi, fatto riferimento al Piano trasporti del 2017. “All’interno di quel piano – ha spiegato – ci sono argomenti che sicuramente intrecciano la prospettiva politica del centrodestra. Se dite che quel piano per voi rappresenta il vecchio, l’inapplicabile, dovete smontarlo. Contiene una serie di cose che possono non essere condivise ma che vanno controdedotte. E’ da lì che si parte per arrivare al piano dei bacini e alle gare che si metteranno in campo nei prossimi giorni”.
Se si vogliono dare risposte bisogna fare le analisi e alla domanda come si esce al 31 marzo io replico: come ci si è entrati in questa situazione”? Così il consigliere della Lega Dina Sileo che ha aggiunto: “E’ evidente che il piano adottato dalla precedente Giunta regionale non era perfetto e il senso di responsabilità di questa maggioranza ci ha portato ad approfondire con analisi e con adozioni giuste in base a quella che è la nostra strategia. Solo oggi, con un atto di coraggio, si prende una decisione politica e si punta a dare risposte ai cittadini fruitori del servizio e agli operatori. Quanto fatto prima ha generato più debito e più difficoltà e non si sono adottate scelte politiche per non alterare equilibri”.
“Anche questo governo di centro destra – ha detto il consigliere del M5s, Gianni Leggieri – ha proseguito sulla scia di quello di prima con l’ennesima proroga e l’ultima è stata impugnata. Il servizio di trasporto pubblico locale è in proroga dal 2014, una ulteriore potrebbe essere giustificata solo per il tempo strettamente necessario prima dell’affidamento dopo la gara. Ad oggi, l’attuale maggioranza non è stata in grado di avviare la gara. I lucani meritano un trasporto pubblico efficiente. Un ulteriore rinvio della gara sarebbe deleterio per i cittadini e le maestranze. Nell’affidamento dei servizi deve essere comunque evitata una situazione di monopolio, non bisogna dimenticare che vengono impegnati lavoratori e la tutela dei livelli occupazionali deve essere rispettata e applicata”.
Il consigliere Tommaso Coviello (Lega) ha esordito sottolineando che la discussione sul piano dei trasporti sarà affrontata secondo l’iter prestabilito e, dunque, l’esame nelle commissioni competenti e poi l’approdo in Consiglio regionale per l’approvazione. Dopo aver fatto riferimento alle “evidenti responsabilità della passata legislatura,alle pesanti difficoltà lasciate in eredità, alle tre proroghe che si sono consumate fino ad oggi e alla mancata approvazione del piano dei bacini della Giunta Pittella nel 2019 che si sono tradotti nell’attuale ritardo”, Coviello ha ricordato con quanta fatica l’attuale maggioranza sta procedendo per uscire dall’impasse e trovare una soluzione, così da offrire alla comunità lucana un nuovo assetto al servizio dei trasporti. “Abbiamo incontrato gli attori del settore, le realtà datoriali e sindacali e lo stesso Cotrab, li abbiamo ascoltati tutti, e abbiamo intavolato delle trattative così da evitare l’interruzione del servizio”.
Dopo la replica dell’Assessore Merra, è intervenuto il consigliere Massimo Zullino (Lega) per ringraziarla “per tutto ciò che ha fatto sinora. Possiamo dire che è giovane, che è al suo primo incarico – ha continuato – ma negli ultimi nove anni si sono susseguiti sei assessori alla mobilità e trasporti, con una media di poco più di un anno ciascuno. A chi si nasconde dietro i lavoratori per cercare di strumentalizzare la posizione dell’Assessore, a quanti ne chiedono le dimissioni noi diciamo che merita rispetto, visto i tempi ristretti che ha avuto a disposizione. Ha coinvolto tutta la maggioranza per trovare la migliore soluzione per i cittadini. Se vi sono errori sui trasporti le dimissioni dovranno essere collettive, di tutta la maggioranza”.