Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 13 voti favorevoli quelli di Fi, Lega, Idea, Pd, Ab, Bp e Fdi, 2 voti contrari, quelli di Leggieri e Perrino-M5s) il disegno di legge “Rendiconto per l’esercizio finanziario 2018 dell’Arpab (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata).
“Nel 2018 – si legge nella relazione – sono proseguite e si sono intensificate le azioni avviate nel corso del precedente biennio, che hanno visto la direzione impegnata in uno sforzo di rilancio strategico ed operativo dell’Agenzia, condotto in raccordo e sintonia con gli indirizzi, gli strumenti e le risorse resi disponibili dalla Regione Basilicata, allo scopo di rimediare alla grave e rilevante carenza di risorse umane e alla carenza di risorse strumentali e tecnologiche. Il rendiconto generale del 2018 che ha riportato il parere favorevole dei revisori dei conti ed è stato approvato dalla Giunta, tiene conto della situazione contabile riferita al precedente anno. Ecco perché sono iscritte le somme riferite, per quanto attiene al Masterplan, ancora ai fondi Fesr per otto milioni e quattro circa per il personale interinale, più altri 10 milioni per spese di gestione e investimenti. Con delibera di Giunta regionale gli otto milioni Fesr sono stati sostituiti con fondi Eni Regione e gli altri dieci milioni per investimenti sono stati disimpegnati e lo stesso importo è stato trasferito su fondi ex Fsc (fondo per lo sviluppo e la coesione). Per quanto riguarda i 12 milioni di residui passivi riaccertati, si tratta di debiti che devono essere riportati quando vengono pagati nell’anno successivo”.