Il Consiglio regionale della Basilicata durante la riunione di oggi pomeriggio ha preso atto all’unanimità della sostituzione temporanea del consigliere Vincenzo Baldassarre, nominato assessore all’Agricoltura, così come previsto dall’articolo 23 della legge regionale n. 20/2018. Al posto di Baldassarre entra in Consiglio regionale Daniele Giorgio Di Ioia. Contestualmente l’Assemblea ha preso atto, sempre all’unanimità, anche della convalida provvisoria del consigliere supplente.
Daniele Giorgio Di Ioia nato il 1 marzo 1983 a Potenza, vive ad Anzi (Pz).Ha conseguito il diploma di perito agrotecnico presso l’Ipsaa di Potenza ed è responsabile fitosanitario di un’azienda vivaistica. E’ stato consigliere comunale di Anzi dal 2014 al 2019 ed eletto consigliere provinciale nel 2014 con la lista “La Provincia dei Comuni” e nel 2017 con “Popolari e Riformisti”.
Rientrano tra i banchi dell’Assemble ai consiglieri Francesco Cupparo e Rocco Luigi Leone, il primo già assessore alle Attività produttive e il secondo alla Salute e Politiche sociali, durante la prima parte della legislatura. Riconfermati i consiglieri supplenti Gianuario Aliandro e Gerardina Sileo in sostituzione degli assessori Francesco Fanelli e Donatella Merra.
In apertura di seduta il consigliere regionale Coviello (FdI) ha posto una pregiudiziale in relazione all’articolo 23 della legge regionale 20/2018, ritenendo che “le funzioni di consigliere regionale siano acquisite di diritto dagli ex assessori dalla data del decreto di revoca dall’incarico di assessore”. Pregiudiziale approvata dall’Assemblea all’unanimità.
Successivamente, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi,dopo aver presentato la nuova Giunta regionale e formulato gli auguri di buon lavoro all’esecutivo e a tutto il Consiglio regionale, si è soffermato sulle diverse sfide da affrontare nei prossimi mesi.
Dopo l’intervento del Governatore sono intervenuti i consiglieri Leone e Coviello.
Leone ha rimarcato nel suo intervento tutta la sua rabbia per la sua esclusione dalla nuova giunta guidata dal presidente Bardi. Dopo le dichiarazioni diffuse in un comunicato stampa Leone ha puntato il dito contro Bardi sottolineando di aver conquistato la presidenza della Regione Basilicata con la sola esperienza di generale” e rimarcando che Bardi è “abituato al comando e non può mai diventare un leader“.
Poi l’affondo: “Mi hai trattato come un pupo senz’anima, come una pedina, senza alcun rispetto umano e per la mia dignità“.
Non sono mancati i riferimenti alla riforma sanitaria da parte di Leone e anche in questo caso parole durissime da parte dell’ex assessore nei confronti di Bardi: “Ti hanno stracciato in faccia a Matera la riforma sanitaria che non era solo di Leone ma era anche tua“ e ha ricordato al presidente che nella scheda elettorale “gli elettori hanno scritto di proprio pugno il mio nome Rocco Luigi Leone, mentre il tuo era già stampato“.
Dopo il duro intervento di Leone, interrotto anche dal presidente Cicala per chiedere una moderazione dei toni, il Presidente Bardi ha replicato così a Leone: “Rimango sconvolto nel sentire queste parole. Lei questa sera ha dimostrato di non essere stato ne all’altezza di aver fatto l’assessore e nemmeno ora di fare il semplice consigliere. Se avesse voluto essere coerente sarebbe dovuto andare a casa. Lei si deve vergognare per quello che ha detto. Lei parla di dignità, ma la dignità non le appartiene.” Quindi Bardi è uscito dall’aula.
I lavori sono stati aggiornati a data da destinarsi così da consentire il prosieguo del dibattito alla presenza del presidente della Regione Bardi.