Sfratti esecutivi alloggi Ater, Anagrafe dei siti da bonificare e soppressione sportelli decentrati dell’Agenzia delle entrate le questioni al centro dei documenti approvati.
Il Consiglio regionale ha approvato, a maggioranza (14 voti favorevoli, quelli di Pp, Pd, M5s, Udc, Gm, Psi, e Sel, 2 voti contrari, quelli di Castelluccio-Fi e Rosa-Lb-Fdi), una mozione di cui è primo firmatario il consigliere Pace (Gm) con la quale si impegnano il Presidente e la Giunta regionale “a voler ricercare, pur mantenendo i principi di legalità e legittimità, modalità operative tese a sospendere temporaneamente gli sfratti in essere al fine di ricercare, congiuntamente al Comune di Potenza, soluzioni idonee tese a verificare singolarmente le condizioni dei nuclei familiari al fine di poter individuare soluzioni praticabili per le famiglie ed i soggetti interessati”. Il documento, firmato anche dai consiglieri Giuzio, Spada, Robortella Pd), Galante (Ri), Bradascio (Pp), Romaniello (Sel) e Leggieri (M5s), in premessa evidenzia che nella città di Potenza sta per essere eseguita una serie di sfratti esecutivi di arbitrari occupanti degli alloggi Ater e che gli stessi sfratti, regolati dalla legge regionale 24/2007 e successive modificazioni e integrazioni, hanno creato una serie di tensioni sociali sfociate nel ricovero di un occupante, soggetto disabile, il quale nel corso dello sfratto stesso è stato assistito dal 118 ed ha visto aggravarsi le patologie rilevanti già esistenti. “Nel documento si sottolinea che la casistica degli occupanti interessati rientra tra quelli socialmente sensibili e che il grave momento economico vissuto dalle comunità appesantisce e aggrava ulteriormente la tensione sociale che questi sfratti determinano su persone e nuclei familiari che già vivono, per la quasi totalità, un disagio sociale ed economico insostenibili”.
Approvata, invece, all’unanimità una mozione (primo firmatario Gianni Rosa del gruppo Lb-Fdi) con la quale si impegna la Giunta regionale a porre in essere ogni azione utile affinché l’Anagrafe dei siti da bonificare venga attivata entro e non oltre sei mesi. Nel documento sottoscritto anche dai consiglieri Pace (Gm), Bradascio (pp), Perrino e Leggieri (M5s), Romaniello (Sel), Spada (Pd), Catelluccio (Fi ) e Mollica (Udc) si fa rilevare che “l’art. 251 del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 dispone che le Regioni, sulla base dei criteri definiti dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, predispongono l’Anagrafe dei siti oggetto di procedimento di bonifica e che l’art. 36 della L.R. 6 del 2 febbraio 2001, così come modificato dalla L.R. 31 del 24 dicembre 2008, istituisce l’Anagrafe dei siti da bonificare”.
Sempre all’unanimità è stata votata la mozione, presentata dal consigliere Cifarelli (Pd) con la quale il Consiglio regionale impegna il Presidente della Giunta regionale “ad assumere ogni necessaria iniziativa sui vertici dell’Agenzia delle Entrate e sulla Direzione regionale per evitare questo ennesimo atto di spoliazione di importanti servizi territoriali”. “Con nota del 17 luglio 2014, a firma del direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Giuseppe Orazio Bonannno – ha fatto presente Cifarelli – le Amministrazioni comunali di Genzano di Lucania, Lavello, Moliterno, Montemurro, Rionero in Vulture, Sant’Arcangelo e Senise hanno appreso della chiusura degli sportelli decentrati della Direzione provinciale di Potenza a far data dal 4 agosto 2014; provvedimento comunicato con una ventina di giorni di anticipo sulla data di esecuzione ed in assenza di alcuna interlocuzione formale e diretta più volte richiesta dalle Istituzioni locali interessate”. “Si è inteso raccogliere l’appello lanciato anche dai Sindaci dei paesi interessati – ha concluso il consigliere – al fine di mettere in campo ogni azione utile per scongiurare tale repentina sospensione, con tutti i disagi che ne deriverebbero per i propri concittadini, costretti ad onerosi spostamenti per il disbrigo delle pratiche”.