Sulle vicenda della Consulta giovanile comunale i Consiglieri comunali del gruppo Verdi-PSI al Comune di Matera, Mario Montemurro, Lucianna Stigliani, Gianfranco De Palo e Biagio Iosca rispondono alla nota inviata dal consigliere comunale della Lega, Francesco Lisurici e a Rossella Maragno della Lega Giovani Matera.
Di seguito la nota inviata dal Presidente del gruppo consiliare Verdi-PSI, Mario Montemurro.
La Presidente della Commissione Mobilità Lucianna Stigliani, alla vigilia del Consiglio comunale, ha raccolto, da parte di alcuni componenti dell’opposizione, la necessità di fare una ulteriore riflessione circa l’indicazione dei termini di età per la partecipazione alla Consulta Giovanile che la maggioranza era pronta (da dicembre)a portare in Consiglio fissando tale limite a 35 anni di età.
L’iniziativa della stessa Stigliani di proporre – in una consultazione informale -il rinvio del provvedimento al successivo Consiglio Comunale con la dichiarata intenzione di voler giungere all’approvazione dell’importante Regolamento in un clima di totale condivisione con la minoranza, ha riscosso il favore dei consiglieri di opposizione a partire dal consigliere Lisurici. Con tale azione si è pertanto inteso riconoscere dignità e rispetto alla opposizione con l’auspicio di poter giungere alla approvazione con il favore dell’intero Consiglio Comunale. Un gesto nobile, inutile per l’approvazione in sè ma utile a trovare la maggiore unità di intenti con l’opposizione su tematiche di elevato profilo. La totalità dei consiglieri di minoranza, durante il Consiglio comunale – nel corso del quale si è votato il ritiro dell’ordine del giorno sul Regolamento della Consulta Giovanile – e nelle ore successive, ha dimostrato che la fiducia offerta dalla Presidente Stiglianiera stata ben riposta. Ad eccezione del consigliere della Lega Francesco Lisurici che, poche ore dopo il Consiglio, ha sostenuto la Sig.ra Rossella Maragno nel comunicato stampa secondo cui “il Governo Bennardi non si accorda sui requisiti di accesso alla Consulta Giovanile”.
Ci affideremo al sommo Poeta che la signora Rossella Maragno ha già scomodato: “Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta come torre ferma, che non crolla già mai la cima per soffiar di venti”.