Con il documento, presentato dai consiglieri Bellettieri, Braia e Polese si impegna, tra l’altro, il presidente Bardi “a promuovere la funzione del numero verde antiviolenza e stalking 1522 con campagne pubblicitarie e informative adeguate”
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione in materia di violenza contro le donne. Il testo licenziato è ilfrutto di due mozioni presentate dai consiglieri Bellettieri (FI) e Braia e Polese (Iv-RE).
Con il documento si impegna il presidente Bardi “a promuovere la funzione del numero verde antiviolenza e stalking 1522 con campagne pubblicitarie sui canali istituzionali della Regione, dei social media con campagne informative adeguate nei principali luoghi di socialità e a coinvolgere le società che gestiscono i trasporti a stampare sugli scontrini la dicitura ‘Se sei vittima di violenza o stalking chiama il 1522’. Chiesto, altresì, l’impegno “a promuovere, insieme ai professionisti del settore, degli incontri educativi alla non violenza negli istituti superiori del territorio, volti alla sensibilizzazione del problema di disparità che ancora intercorre tra i due sessi. Infatti, solo sensibilizzando il ragazzo, che un giorno diventerà uomo, si potrà sperare di ridurre gli episodi di aggressione”.
Con la mozione si impegna, inoltre, il Presidente Bardi e la Giunta regionale “ad istituire, nella prossima legge di bilancio regionale, un fondo dedicato con risorse adeguate per: sostenere economicamente i centri antiviolenza e case rifugio nella loro azione di contrasto e supporto alle vittime e alle famiglie coinvolte; sostenere progetti a valenza regionale di formazione ed educazione da realizzare nelle scuole, per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne; prevedere una quota adeguata mensile per un anno a favore delle donne lucane inserite in percorsi di fuoriuscita dalla violenza ad integrazione del c.d. ‘Reddito di libertà’ già previsto a livello nazionale ma le cui risorse sono largamente insufficienti a rispondere alla potenziale platea di beneficiarie; promuovere, in ambito regionale, la formazione di gruppi di autocoscienza maschile, per favorire il cambiamento socioculturale utile a prevenire e combattere ogni forma di violenza di genere”.
Dopo la presentazione della mozione da parte dei consiglieri Bellettieri e Braia, l’assessore Dina Sileo, nel ricordare Giulia Cecchettin, ha chiesto qualche momento di “rumore” da parte dell’intera Assise regionale. Intervenuti nel dibattito oltre al presidente dell’Assemblea Cicala che ha ricordato l’apposizione della targa 1522 nello spazio antistante il palazzo del Consiglio regionale, i consiglieri Vizziello, Zullino, Leone eCifarelli.
Nov 27