Ottimizzare le risorse pubbliche, partendo dal coinvolgimento di tutti i soggetti in campo per avviare processi virtuosi di sviluppo e gestione del territorio. È lo spirito che ha animato stamane a Matera la riunione convocata dall’assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico, per raccogliere idee e proposte da trasferire nel Contratto di fiume del Torrente Gravina. Presenti all’incontro i rappresentanti dei Comuni di Matera, Grottole, Miglionico, Montescaglioso e Pomarico, degli enti gestori della risorsa acqua, delle organizzazioni del mondo imprenditoriale, delle associazioni ambientaliste e degli ordini professionali.
“Il contratto di fiume – ha esordito l’assessore Latronico – rappresenta uno strumento volontario di programmazione strategica che ha l’obiettivo di favorire il protagonismo dei soggetti che vivono lungo le aste fluviali e le coste, ovvero in aree importanti che possono trovarsi a fronteggiare difficoltà di natura sociale ed economica. Ne parliamo in Basilicata che, non a caso, è la regione dei fiumi”.
In riferimento a queste delicate porzioni territoriali, il componente del governo regionale si è soffermato sull’esigenza di garantire la massima efficacia ed efficienza in tutte le fasi del processo, che vanno dalla pianificazione alla progettazione fino alla realizzazione degli interventi che devono avere necessariamente ricadute concrete sulla qualità della vita della popolazione locale.
“La partecipazione e la coesione che caratterizzano questi incontri, dove si raccolgono i frutti dell’esperienza di tutti gli stakeholder pubblici e privati, devono spingerci a immaginare progetti pilota, validi anche su scala nazionale, per trovare risposte concrete sul tema della difesa spondale di fiumi, considerato quanto hanno vissuto i nostri fratelli dell’Emilia-Romagna. Serve una regia per garantire una adeguata difesa del suolo in modo da mettere al sicuro l’ambiente e le popolazioni che vivono a ridosso dei fiumi, a fronte anche delle precipitazioni, sempre più estreme, legate ai cambiamenti climatici”.
“Un altro grande tema, anch’esso di attualità e che appartiene alle competenze del dipartimento che mi onoro di guidare, è quello energetico. Pensate a comunità energetiche lungo l’asse fluviale, che possano mettere insieme fabbisogni e capacità produttive. Nelle prossime ore – ha annunciato l’assessore – usciranno i bandi del Pnrr che finanzieranno queste aggregazioni, assolutamente volontarie che puntano a valorizzare la nostra capacità sulle fonti rinnovabili, il sole, il vento, l’acqua anche in rapporto a questi assi geografici così definiti lungo i contratti di fiume”.
Nelle conclusioni, Latronico ha evidenziato la forza del partenariato pubblico-privato. “Con questa formula che stiamo utilizzando, i territori non subiscono una programmazione piovuta dall’alto, ma partecipano alla gestione delle attività relative al piano di sviluppo locale”.