“Apprendiamo, con soddisfazione, che l’Assessore Latronico, recependo parzialmente quanto previsto da una nostra mozione presentata in Consiglio regionale lo scorso 17 settembre, ha stanziato le risorse necessarie a garantire l’effettività della disposizione contenuta nella legge regionale 11 del 2023 e che riconosce a talassemici e nefropatici un contributo di 240 euro mensili. Un impegno stabilito con legge e a lungo disatteso dalla Giunta Bardi, alla quale chiediamo di dare risposte ai bisogni di questi malati non solo sotto il profilo del sostegno economico ma anche e soprattutto dal punto di vista delle prestazioni sanitarie di cui necessitano”. E’quanto dichiara, in una nota, il Capogruppo di Basilicata Casa Comune Giovanni Vizziello. “Grazie ai progressi della scienza medica l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da patologie del sangue è oggi sensibilmente migliorata” – spiega Vizziello-“come dimostrano i dati relativi all’incidenza di queste malattie, che si concentra prevalentemente nella fascia di età 40 – 50 anni, laddove negli anni scorsi l’aspettativa di vita media di talassemici e nefropatici si arrestava a soli 25-30 anni”. “Detti risultati sono l’effetto di un diverso approccio a queste malattie” -aggiunge l’esponente di Basilicata Casa Comune-“ determinato da un percorso di cura multidisciplinare strutturato dalla definizione di un PDTA e da un modello organizzativo fondato sulla Rete, che consente l’erogazione di prestazioni di qualità, a prescindere dal luogo in cui i pazienti risiedono”. “PDTA e Rete sono i due elementi, previsti dalla legge nazionale e a tutt’oggi non operativi in Basilicata, di cui chiediamo l’implementazione con la mozione che abbiamo iscritto in Consiglio regionale”-conclude Vizziello- “affinchè anche la nostra regione possa offrire a quanti soffrono di patologie del sangue prestazioni sanitarie all’avanguardia”
Dic 11