Contributi a Enti locali, Asi e Arpab, sì del Consiglio. Approvato anche il Piano regionale per il diritto allo studio. Un minuto di silenzio in ricordo di Bernardo Rivela.
Il Consiglio regionale ha approvato, oggi, a maggioranza (con 13 voti favorevoli di Pd, Udc, Sel, Pu e Psi, 3 voti contrari di Navazio e Rosa del Gruppo Misto e Di Sanza del Pd e 4 astensioni di Benedetto dell’Idv, Mancusi dell’Udc, Pici del Pdl e Gaudiano del Gruppo Misto) un disegno di legge della Giunta regionale che detta misure urgenti per il Consorzio per lo Sviluppo industriale della Provincia di Potenza e il sostegno agli enti locali e strumentali.
Il provvedimento prevede misure a favore del Consorzio di Sviluppo industriale della Provincia di Potenza, e precisamente il raddoppio del contributo annuo previsto dall’art.48 della Legge regionale 16/2012 (“Assestamento del Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2012 e del Bilancio pluriennale per il triennio 2012/2014”) che viene elevato, così, per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015, a 2 milioni di euro. Il disegno di legge, inoltre, prevede anche contributi agli enti locali e strumentali (2,5 milioni di euro al Comune di Potenza, 500 mila euro al Comune di Montescaglioso e 250 mila euro al Comune di Venosa) e lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per il Fondo di Coesione interna e di 200 mila euro per le famiglie indigenti dei lucani residenti in America latina. Prevista infine la concessione di circa 300mila euro all’Arpab (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Basilicata) al fine di consentire l’acquisto di un immobile da adibire a sede dell’Ente nella città di Matera. Nel dibattito sul disegno di legge sono intervenuti il presidente della Regione De Filippo e i consiglieri Autilio (Idv), Restaino e Di Sanza (Pd), Napoli, Pagliuca, Giordano e Mattia (Pdl), Romaniello (Sel) e Navazio (Gruppo Misto).
Successivamente l’Assemblea ha approvato, sempre a maggioranza (con 16 voti favorevoli di Pd, Idv, Udc, Sel, Pu, Psi e Gaudiano del Gruppo Misto e l’astensione di Mancusi dell’Udc) una delibera della Giunta riguardante il “Piano regionale per il Diritto allo studio anno scolastico 2013 – 2014”. Lo strumento prevede misure atte ad assicurare le principali azioni a garanzia del diritto allo studio e a contribuire al mantenimento dei livelli essenziali delle prestazioni. Le principali novità del Piano riguardano il sostegno regionale ai servizi comunali di mensa e trasporto, intesi come servizi a vantaggio dei cittadini per l’abbattimento degli oneri finanziari a carico dell’utenza e un attento criterio delle distribuzione delle risorse che si basa sull’indicatore Isee delle famiglie. Lo stanziamento previsto è pari a 2,6 mln di euro.
In apertura di seduta, su richiesta del consigliere Scaglione, l’Assemblea ha osservato un minuto di silenzio in ricordo di Bernardo Rivela, consigliere regionale dal 1990 al 1995, scomparso un mese fa. In precedenza il consigliere Giordano ha rivolto parole di apprezzamento nei confronti della banda “Padre Mario Frizzera” di Montalbano Jonico, diretta dal maestro Giovanni La Colla, classificatasi seconda al concorso ‘Banda del bicentenario verdiano’, promosso dall’associazione ‘Giuseppe Verdi’, svoltosi nello scorso weekend a Busseto. “Un evento – ha sottolineato – che è motivo di orgoglio non solo per Montalbano Jonico ma per tutta la Basilicata”. Ai componenti della banda gli auguri, a nome dell’intera Assemblea, del presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico.
Giovanni Angelino: “La Regione Basilicata ignora la città di Matera”.
In qualità di capo gruppo del gruppo misto al Comune di Matera ritengo opportuno stigmatizzare il provvedimento approvato dal Consiglio regionale della Basilicata che prevede la concessione di contributi agli enti locali e strumentali così ripartiti: 2 milioni e mezzo di euro al Comune di Potenza e 500 mila euro al Comune di Montescaglioso. Se il governo regionale voleva dare un segnale di discontinuità, dopo aver celebrato domenica scorsa le primarie del centrosinistra è andato nella direzione diametralmente opposta, dimostrando ancora una volta di ignorare le aspettative della città di Matera. Voglio ricordare che l’Amministrazione comunale di Matera è stata costretta nei mesi scorsi ad aumentare la Tarsu proprio per le note difficoltà riscontrate in sede di approvazione del bilancio ma ancora una volta la politica regionale si dimentica completamente di Matera. La città dei Sassi evidentemente fa comodo solo quando deve drenare voti per il candidato presidente delle prossime elezioni regionali come è accaduto domenica scorsa per le primarie ma se sarà questo il modo di amministrare anche la prossima legislatura i materani non resteranno certamente a guardare.
Giovanni Angelino, Consigliere comunale Gruppo Misto
MATTIA (PDL): CONTRIBUTI AD ASI E COMUNE POTENZA CONFERMANO SPRECO RISORSE REGIONALI E POLITICA “DUE PESI E DUE MISURE”
“Mi auguro che l’euforia per le Primarie sia finita e si torni alla realtà dei problemi quotidiani che vive la nostra gente che deve sapere a quale obiettivo risponde il disegno di legge della Giunta regionale, approvato oggi dal centrosinistra in Consiglio, che regala nuovamente soldi al Consorzio Asi di Potenza e al Comune di Potenza, due enti che, sia pure per diverse ragioni, accumulano debiti da troppi anni e sempre da troppi anni per ripianare i deficit causati da scelte politiche irresponsabili attingono al Pozzo di San Patrizio delle casse regionali”. E’ il commento del consigliere regionale Franco Mattia (Pdl) sottolineando che “il provvedimento della Giunta, che pure dovrebbe limitarsi all’ordinaria amministrazione, per quanto riguarda il Consorzio di Sviluppo industriale della Provincia di Potenza, prevede il raddoppio del contributo annuo previsto dall’art.48 della Legge regionale 16/2012 (“Assestamento del Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2012 e del Bilancio pluriennale per il triennio 2012/2014”) che viene elevato, così, per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015 a 2 milioni di euro. Al Comune di Potenza invece andranno 2,5 milioni di euro, nonostante – anche in questo caso è bene rinfrescare la memoria a tutti i consiglieri regionali – non è stata accolta la richiesta dell’Amministrazione del capoluogo di inserire il finanziamento nella recente manovra di assestamento di bilancio di agosto scorso. Per il Consorzio Asi – afferma Mattia – non c’è molto da dire perché il fallimento delle gestioni commissariali che sono ripetute nel corso degli ultimi anni è ampiamente testimoniato dai numerosi stabilimenti e lotti inutilizzati e dalle continue proteste dei titolari di imprese che pagano troppo per servizi inadeguati ed inefficaci. Quanto a Potenza, aver contestualmente ripristinato il Fondo di Coesione interna destinato ai piccoli Comuni per 1,5 milioni di euro non credo proprio possa essere sufficiente perché siamo ancora di fronte alla politica dei due pesi e due misure con il Comune capoluogo che riceve il premio degli sprechi e della dissipazione di risorse pubbliche e i centri minori che devono accontentarsi di briciole pur di garantire la continuità di servizi minimi ma essenziali ai cittadini. La situazione è tanto più intollerabile perché di chiaro significato elettoralistico, a chiusura di legislatura, e per questo abbiamo abbandonato l’aula inchiodando i consiglieri del centrosinistra alle proprie responsabilità. Non si tratta di disconoscere i problemi dei servizi della città di Potenza quanto piuttosto di non chiudere entrambi gli occhi sugli sprechi che avvengono; un caso su tutti è quello dei trasporti pubblici, autobus e scale mobili, che costano più di quanto costerebbe una corsa di taxi a viaggio per ciascun utente che oggi utilizza bus e scale mobili”.
Asi e Arpab, Ugl: gestione fallimentare.
“Chi va con lo zoppo, inevitabilmente, continua a zoppicare. Un antico detto che rispecchia, purtroppo, ciò che accade ogni volta che il Consiglio Regionale si riunisce. E come volevasi dimostrare, come avevamo denunciato tante altre volte, è stato approvato il provvedimento che ridà respiro al Consorzio Industriale di Potenza. Ennesimo bluff del Commissario, Donato Salvatore, ex assessore alle AA.PP. e padre della legge regionale che stabilisce il nuovo ruolo dei Consorzi, chiamato ad un’assemblea congiunta dalle o.s. dell’Argaip, società che gestisce i servizi essenziali nell’aree industriali, per chiarire quali forme strategiche verranno attuate per sanare definitivamente l’Ente ‘colabrodo’ e, dell’ Arpab dove ha avuto un importante spazio colui che dirige il carrozzone pubblico famoso per i mancati controlli, ovvero l’attuale direttore, Raffaele Vita”.
E’ quanto denunciano i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, Luigi D’Amico e Giuseppe Giordano per i quali, “ora capiamo perché il Dipartimento Attività Produttive, non abbia mai invitato noi dell’Ugl, si è pensato di estromettere l’o.s. dalle tante riunioni perché, fastidiosa. Esprimiamo il nostro parere attraverso gli organi di stampa, cosicché da far capire a tutti la leggerezza con la quale l’Ente massimo istituzionale si occupa dei problemi seri del comparto industriale. Detto ciò l’Ugl tenta di tirare un po’ di somme di quanto ad oggi dove entrambi i consorzio vantano debiti di svariati milioni di euro oltre, ad una lunga lista di creditori (compreso le ditte appaltatrici di lavori), ed oggi il consiglio regionale cerca di condonare. Non ci sono iniziative in atto per uno sviluppo utile degli Enti (non ci risulta nessuna esistenza di un piano di rilancio industriale) che, i Consorzi continuano ad affidarsi a personaggi ‘apicali’ (pagati come parlamentari) delle strutture che nulla hanno portato, in termini di evoluzione e quindi nessun benefit professionale per i dipendenti Asi, Arpab e per le aziende insediate. La domanda che la Ugl pone ai massimi vertici regionali è: perché continuare a sovvenzionare uomini e Enti che ormai fungono da maldestri amministratori di condominio? Non sarebbe stato meglio, invece di commissariare continuamente l’Asi, e mantenere l’Arpab mandare a casa i vertici degli Enti che, di fatto, da tempo non producono null’altro che debiti? Strana Regione la Basilicata, o meglio strani esponenti quelli del centrosinistra lucano, tra i quali fa anche parte: più debiti producono, più soldi hanno dalla Regione. L’Ugl – concludono Giordano, D’Amico e Tancredi – non riesce a dare una risposta. La risposta la lascio a giovani e meno giovani del mondo lavorativo. Noi non possiamo far altro che difendere i diritti dei lavoratori, semmai ce ne dessero la possibilità”.
Contributi ad enti locali, Autilio: “Coperta royalties sempre più corta”.
“I problemi finanziari dei Comuni, tra i quali il capoluogo, tutti degni di considerazione, avrebbero dovuto ricevere risposta con l’Assestamento di Bilancio che abbiamo approvato in agosto e non alla vigilia di una nuova campagna elettorale che ci trasferisce non poche tensioni specie di carattere campanilistico”. E’ il giudizio del consigliere regionale Antonio Autilio che spiega le ragioni del voto di astensione per alcuni articoli del ddl della Giunta.
“Abbiamo avuto problemi, in fase di assestamento di bilancio, da un punto di vista economico, tant’è – evidenzia Autilio – che abbiamo dovuto far ricorso alle royalties del petrolio. Sarò sicuramente ripetitivo sulla problematica, ma la questione è sempre la stessa: abbiamo dovuto ricorrere alle royalties del petrolio al punto tale che nonostante le affermazioni del direttore generale della Presidenza della Giunta, in Seconda Commissione, che garantiva la copertura di quel famoso “tesoretto” che serviva per i programmi dell’area della Val d’Agri, che erano stati licenziati dai Sindaci attraverso un programma ratificato dalla Giunta, purtroppo quelle risorse economiche sono venute meno per far fronte alle esigenze dell’assestamento di bilancio. C’è persino una comunicazione dell’Ufficio Ragioneria nella quale c’è scritto espressamente che la copertura che era prevista nel piano, all’inizio del 2013, per un intervento strutturale che era stato ratificato dai Comuni del comprensorio del petrolio, non aveva più la copertura reale perché vi era stato un “assottigliamento” delle risorse economiche per far fronte alle esigenze dell’assestamento di bilancio non solo 2013, ma persino del 2014 e del 2015.
Per cui, per far fronte alle esigenze della Regione e di altri Comuni – evidenzia Autilio – si è proceduto a bloccare l’unica occasione di sviluppo infrastrutturale che era stato programmato con le risorse naturali di quell’area, in rispetto della legge 40. E poiché abbiamo violato la legge 40/95, anche con l’assestamento di bilancio, ieri è stata compiuta un’altra violazione. La verità è che la coperta-royalties si fa sempre più corta mentre si concedono risorse finanziarie importanti al Consorzio Asi e al Comune di Potenza.
Dunque io non entro nel merito del provvedimento voluto dalla Giunta quanto piuttosto – dice Autilio – ho posto due domande che sono rimaste senza risposte: dopo la concessione di aiuti economici al Comune di Potenza, cosa possiamo dire ai Comuni della Val d’Agri che non sono possessori di pozzi di petrolio, cioè che non hanno royalties proprie e che hanno mendicato per anni il diritto di avere qualche risorsa economica per far quadrare i propri conti? E’ mai possibile che la Regione Basilicata può utilizzare per le spese correnti le risorse del petrolio e non lo possono fare i Comuni individuati della legge 40?”.
Siamo alle solite. Il disegno politico è chiaro. Matera e la sua Provincia sono destinate a un lento e inesorabile abbandono. Quando ci svegliamo ??? Vogliamo tirare fuori quel poco di orgoglio che ancora agita il nostro spirito ??? Diamoci da fare, non lasciamo che siano i soliti noti, con le nuove promesse elettorali, a decidere il destino nostro e quello dei nostri figli. Dove sono stati i nostri politici locali (i nomi li sapete) sino a ieri ??? Oggi sono tutti in prima linea dire che sono pronti a far ripartire l’economia materana, sono pronti a elargire contributi, a costrutire strade e infrastrutture, a dare un futuro ai nostri figli, che nel frattempo continuano a lasciare questa terra in cerca di fortuna….