Il direttore generale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata (Arpab), Antonio Tisci, è stato denunciato all’autorità giudiziaria dai Carabinieri del Nas per aver violato la quarantena e l’isolamento domiciliare previsti per le persone positive al covid-19. Oggi i Carabinieri hanno fatto un controllo sui green pass nella sede dell’Arpab e hanno scoperto che Tisci era nel suo ufficio. Due giorni fa il direttore generale e’ risultato positivo al covid dopo un tampone antigenico rapido: di conseguenza, era stato inserito nella piattaforma regionale “quale positivo con isolamento domiciliare”. Ricevuta la segnalazione dai Carabinieri, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi – secondo quanto si e’ appreso da fonti regionali – si è immediatamente attivato”. Nel pomeriggio di sabato 5 febbraio è convocata in Regione la commissione di disciplina che valuterà il caso e la posizione di Tisci.
I segretari regionali Uil Vincenzo Tortorelli, Uil Fpl Antonio Guglielmi e Giuseppe Verrastro segretario generale aggiunto(Uil Fpl) hanno inviato una nota dopo aver appreso che il direttore generale dell’Arpab Tisci è stato sanzionato oggi dai Carabinieri dei Nas a seguito di controlli per la prevenzione della diffusione del Covid. Di seguito la nota integrale.
Il sindacato – con la Uil da tempo impegnata in una campagna per la sicurezza in tutti i posti di lavoro con protocolli di prevenzione alla diffusione del Covid – non può tollerare il comportamento del direttore generale dell’Arpab Tisci sanzionato oggi dai Carabinieri dei Nas. Il suo comportamento – da accertare in tutti suoi aspetti e ad ogni livello – è particolarmente grave perché compiuto da responsabile dell’Azienda che ha come scopo principale la tutela dell’ambiente e della salute delle persone e quindi anche della salute dei dipendenti. Un comportamento che tra l’altro fa un torto a quanti sono impegnati in prima linea sul fronte della lotta alla pandemia ed in primo luogo a medici, infermieri, sindacati, tecnici ed operatori sanitari che si sacrificano ogni giorno per curare i nostri concittadini. Chiediamo che il Presidente Bardi questa volta, a differenza della precedente che ha coinvolto lo stesso Tisci, assuma un’iniziativa decisa. E’ un’azione dovuta ai lavoratori e per affermare il pieno rispetto delle normative e dei protocolli anti Covid.
Angelo Summa, segretario generale Cgil Basilicata e Giuliana Scarano, segretaria Fp Cgil Potenza: “A lavoro con Covid e senza green pass. Tisci venga subito rimoss da dg Arpab”
Veniamo a conoscenza – per vie non formali – del fatto che il Dirigente Generale dell’ARPAB, pur consapevole
Di essere positivo al COVID, si è recato presso gli uffici dell’ente ed avrebbe partecipato anche a riunioni di lavoro mettendo anche a rischio la salute dei propri collaboratori.
Un comportamento gravissimo, che peraltro configura una ipotesi di reato, emerso solo a seguito di un’accesso dei Nas del comando dei carabinieri di potenza presso la sede Arpab.
Fatti che aggiungono – a quanto già noto – un ulteriore carico di inadeguatezza rispetto all’incarico che Tisci ricopre.
In sostanza chi riveste un incarico istituzionale in un ente deputato alla tutela della salute pubblica si sarebbe macchiato di un reato contro lo stesso bene pubblico che è chiamato a salvaguardare.
Non è ammissibile che un incarico di tale rilievo sia ricoperto da chi pone in essere simili comportamenti, che rivelerebbero una profonda irresponsabilità in spregio di tutte le norme. Di fronte a migliaia di cittadini lucani che, oltre ad essersi vaccinati e ad aver vaccinato i propri figli, si attengono scrupolosamente alle regole dettate a garanzia di se stessi e della collettività, non è accettabile tanta superficialità e insolente sfrontatezza.
Chiediamo, dunque, al Presidente Bardi di fare chiarezza sulla vicenda perché è diritto dei cittadini e dei lavoratori venire a conoscenza di tali fatti che, se appurati, sarebbero di una gravità inaudita, ma soprattutto di porre fine a questa pagina, la più buia che ha tratteggiato la gestione dell’Arpab sino ad oggi.
Arpab, Cisl: “Bardi rimuova il direttore generale Tisci con effetto immediato”
I segretari generali della Cisl e della Cisl Fp della Basilicata, Vincenzo Cavallo e Giuseppe Bollettino sollecitano il presidente della Giunta regionale Bardi a rimuovere con effetto immediato l’attuale direttore generale dell’Arpab Antonio Tisci. “Quanto accaduto non trova alcuna giustificazione e va perciò sanzionato con la massima celerità e severità poiché ne va della credibilità e della reputazione di un ente che tra i suoi compiti istituzionali ha proprio la tutela della salute dei cittadini. È inammissibile sul piano giudico e deprecabile sul piano morale mettere a repentaglio la salute dei dipendenti con comportamenti che evidenziano una concezione del potere incompatibile con uno stato di diritto. Questa disdicevole vicenda mette il sigillo ad una gestione che è stata caratterizzata dalla sistematica ricerca del conflitto sociale. L’Arpab ha bisogno oggi più che mai di una gestione dall’elevato profilo tecnico e scientifico in linea con la mission dell’ente, se necessario anche attraverso una fase di gestione commissariale. È tempo di chiudere la stagione delle gestioni politicizzate degli enti di sottogoverno e aprire con coraggio quella della meritocrazia”.
Carmine Ferrone (Articolo Uno Basilicata): “Revocare incarico di direttore generale a Tisci”
Con forza e coraggio sostengo da qualche tempo che in Basilicata c’è un grande cambiamento. In peggio. È proprio per questo sostengo che la regione Basilicata va commissariata. Immediatamente. Siamo stanchi di assistere all’incapacità politica e amministrativa della Regione e dei sui enti carrozzoni affiliati. Specie quando viene a mancare il senso civico e quando si va a violare la nostra Costituzione e le leggi vigenti. Non è accettabile quanto accaduto. Il direttore generale dell’ARPAB (ente regionale), Antonio Tisci, si reca sul posto di lavoro nonostante positivo al Covid. Totale mancanza di rispetto verso i dipendenti dell’ente, verso le istituzioni, verso i cittadini Lucani. Chi rappresenta le istituzioni deve dare l’esempio. Sempre e comunque. Specie in questioni delicate come il periodo che stiamo attraversando con una pandemia a livello mondiale. La Basilicata è una terra meravigliosa. Va sponsorizzata e valorizzata per le sue meraviglie. Non può essere calpestata da singoli soggetti che si trovano a ricoprire ruoli istituzionali solo per inerzia.
A chi di dovere chiedo di prendere provvedimenti immediati. A tutti gli altri chiedo di uscire dal letargo e di intervenire…..ieri e non domani……..organizzare una manifestazione contro la Regione Basilicata per far sentire la voce dei cittadini Lucani onesti, su questa e su tante altre tematiche che affliggono ormai da tempo la Regione Basilicata.
Carmine Ferrone (Articolo Uno Basilicata)
Movimento 5 Stelle Basilicata: “Revocare incarico di direttore generale a Tisci”
Il Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Basilicata sulla vicenda del dg Arpab, Tisci: “‘Questa notizia è di una gravità inaudita. Nel caso in cui fosse confermata, Bardi farebbe bene a revocare immediatamente l’incarico di DG conferito a questo individuo. Ricordiamo che le opposizioni, esclusa Italia Viva, ne avevano già chiesto formalmente la rimozione, a seguito di altri episodi censurabili, proseguiti fino al culmine odierno. Errare è umano ma il limite del diabolico è stato abbondantemente oltrepassato”.