“Il settore energetico sta vivendo una svolta epocale in ambito tecnologico, economico e sociale e, in questo contesto, le comunità energetiche rinnovabili rappresentano, senza ombra di dubbio, l’aspetto innovativo socio-energetico più interessante della transizione verde in atto”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, intervenuto a Castelmezzano all’incontro sul tema “Castelmezzano ambasciatore di un modello energetico rinnovabile per un futuro di pace” nell’ambito della ventesima edizione Festa dei Piccoli Comuni di Legambiente. “L’obiettivo è quello di sostenere l’autoproduzione di energia e il relativo autoconsumo, coinvolgendo cittadini, imprese, pubbliche amministrazioni e operatori del mercato energetico. I benefici sono molteplici: dallo sviluppo delle fonti rinnovabili a livello decentralizzato, al coinvolgimento nel mercato energetico di utenti, altrimenti esclusi, dalla fornitura di energia a prezzi accessibili, alla lotta alla povertà energetica, oltre che al sostentamento dell’economia locale dei nostri borghi. Come noto, per i comuni, con meno di cinquemila abitanti – ha aggiunto Latronico – sono previsti contributi a fondo perduto, a valere sul Pnrr, per la realizzazione di nuovi impianti rinnovabili o per il potenziamento di impianti già esistenti destinati ad alimentare le Cer. Il traguardo da raggiungere a giugno 2026 è quello di installare almeno 2.000 MW di potenza da fonti rinnovabili, con una produzione annua di 2.500GWh. Ad oggi in Italia – ha continuato l’assessore regionale – il numero di Cer costituite è ancora modesto, anche per via del quadro normativo in via di aggiornamento. Si attende, infatti, l’emanazione dei decreti attuativi. Sul tema sono in corso di svolgimento gli incontri fra le regioni e le province autonome nell’ambito della Commissione Ambiente, Energia e Sostenibilità, che vedono la partecipazione anche di rappresentanti del Mase. Il completamento dell’intreccio legislativo tra direttive comunitarie, legislazione nazionale e regionale darà impulso allo sviluppo di questo valido strumento di coesione territoriale. Va, comunque, evidenziato che la Basilicata ha accelerato i lavori per la promozione di questo strategico modello energetico. Risale, infatti, ad un anno fa la pubblicazione della legge regionale a sostegno dell’istituzione dei gruppi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili e delle comunità energetiche rinnovabili. La futura pianificazione energetica regionale, inoltre, ha tra i suoi principali obiettivi la valorizzazione dell’energia prodotta dalle Cer ricorrendo a varie forme di strumenti incentivanti. In tale ottica la Regione promuove e prende parte ai tavoli tecnici organizzati dagli enti territoriali, dalle associazioni di categoria e dagli operatori del settore, come quello odierno, quale occasione di condivisione e confronto per ritagliare progetti su misura dei territori e dei cittadini”. Infine Latronico ha annunciato che “al momento sono 3130 le domande di prenotazione nell’ambito del bando per i non metanizzati pari a 19.073.333,19 euro. Un bando, fortemente voluto dalla Regione, che finanzia la costruzione di impianti autonomi alimentati da fonti rinnovabili ( fotovoltaico o mini eolico ) per 90 milioni di euro e che rappresenta un anticipo delle comunità energetiche rinnovabili”.
Giu 04