Il turismo rurale strettamente legato alle produzioni tipiche e di qualità e all’economia locale è una grande opportunità per Tricarico e la Collina Materana. E’ questa la conclusione del convegno promosso a Tricarico dal CRD-Cristianamente Riprendiamo a Dialogare con la presenza di esperti, dirigenti di associazioni di categoria, l’Uci-Unione Coltivatori Italiani Basilicata e titolari di imprese.
Il “turismo rurale” – sottolinea Antonio Melfi che per CRD è stato l’animatore – comprende le varie forme di turismo direttamente connesse alle risorse rurali, ovvero tutte quelle forme di turismo in cui la “cultura rurale” rappresenta la componente più importante, da non confondersi con il “turismo nelle aree rurali”, che invece comprende tutte le forme di ricettività ubicate in ambito rurale, indipendentemente dalle motivazioni dell’ospite e dalle modalità di fruizione. Le risorse della ruralità sono costituite dall’agricoltura e dai suoi prodotti, dalle aree verdi e dalle zone protette, dall’artigianato, dai patrimoni culturali e artistici presenti nei paesi e nei piccoli centri delle aree rurali.
Il processo di creazione del valore attraverso il turismo rurale si basa sull’interazione di più attori e sulla combinazione di un insieme di risorse, specifiche del patrimonio locale rurale. La vitalità economica e sociale di un territorio rurale è quindi legata indissolubilmente all’agricoltura e al turismo, che permettono la produzione e rigenerazione spontanea dei capitali rurali.
Nicola Manfredelli dell’Uci ha sostenuto che il turismo rurale si posiziona oggi al terzo posto per notorietà sul web, una popolarità che si traduce in un trend crescente di domanda turistica. Si tratta di una tipologia di offerta turistica innovativa, autentica, efficace. Il turismo rurale è garanzia di vivere un’esperienza vera, ricercata oggi dalla stragrande maggioranza dei turisti, ma allo stesso tempo consente di calarsi nella cultura, dove per cultura s’intende anche la riscoperta di identità, tradizioni locali, riti e storie di piccoli realtà rurali e soprattutto vivere a pieno l’ambiente e i prodotti dell’enogastronomia locale oltre a quelli di nicchia.
Tra i sostenitori dell’iniziativa Nino Miseo, tricaricese doc, “ambasciatore Onu per il turismo”, vincitore del Premio Thalia 2017. Il Centro Studi Turistici Thalia sottolinea il suo impegno per la promozione turistica nelle aree più difficili del mondo e che con l’ inaugurazione de La Dimora Tre Cancelli, soli 10 Km da Tricarico, sua creatura, l’ospitalità del turismo rurale di charme segna la sua prima esperienza nella Collina Materana. Una novità per un target specifico attraverso un taglio organizzativo che comunque resta coerente con le testimonianze più nobili della ruralità, la valorizzazione culturale della vacanza e il rispetto del paesaggio e dell’ambiente e rivolto a chi non si accontenta della tradizionale formula dell’agriturismo.
Con il convegno è stato fatto un primo passo progettuale. Altri ne seguiranno – ha riferito Antonio Melfi – per coinvolgere innanzitutto il mondo agricolo tricaricese.
Dic 23