“La Politica a Pisticci – Dal 1946 ad oggi” è il tema del convegno che si è tenuto venerdì scorso nella sala consiliare del Comune su iniziativa dell’associazione culturale Setac in Europa. L’incontro ha ripercorso la politica del Comune, della Provincia di Matera e della Regione Basilicata, tracciando le tappe che hanno portato alla nascita della Repubblica. A partire proprio dalla storica data dal 2 giugno 1946 che con il referendum istituzionale dello Stato, attraverso il votò popolare portò alla elezione di un’Assemblea Costituente. Oggi si avverte la necessità di ripercorrere con le nuove generazioni il cammino nelle istituzioni stabilendo un ideale ponte con quanti, in passato, le hanno amministrate contribuendo alla crescita sociale, civile e culturale delle comunità e del Paese. Nel suo intervento introduttivo il sindaco di Pisticci, Domenico Albano, ha evidenziato la difficoltà “ad amministrare un Comune come Pisticci che, tra l’altro, si caratterizza anche per la vastità del suo territorio. Dal passato possiamo trarre insegnamento nella consapevolezza che la politica è bene comune e che amministratori e cittadini devono remare della stessa parte”. Giampaolo D’Andrea, docente di storia e già senatore e sottosegretario di Stato, ha fatto riferimento “al lungo percorso di democrazia civica che ha accompagnato anche la storia di Pisticci, un Comune che ha sempre rivestito un peso politico significativo in Basilicata e che annovera tra i personaggi di spicco anche Gaetano Michetti che fu presidente della Regione. Dietro i volti della politica del passato c’è anche la narrazione di una stratificazione sociale che va sempre tenuta in debita considerazione. Per una democrazia compiuta il rapporto eletto – elettore resta il punto decisivo, così come la connessione tra i vari livelli istituzionali”. “Oggi la politica degli enti locali – ha detto l’ex sindaco di Pisticci, Viviana Verri, intervenuta in rappresentanza della Provincia di Matera – è fortemente condizionata dai vincoli di bilancio e dalla carenza di risorse umane derivanti dalla spending review. Peraltro il confronto dialettico tra le forze politiche è sovente imbarbarito dai social network. Il resto lo fa la frammentazione tra le forze politiche. La politica deve ritornare ad essere passione civile ed impegno. Soltanto in questo modo sarà possibile invertire la tendenza dello spopolamento al Sud e creare opportunità di sviluppo per i nostri giovani che vanno via”. Sulla stessa lunghezza d’onda la riflessione di Rocco Grieco, ex sindaco di Pisticci che ha ricoperto anche la carica di assessore provinciale e consigliere regionale. “Occorre ritornare allo spirito che caratterizzava la politica nei decenni passati quando c’era la partecipazione del popolo. Il Consiglio comunale di Pisticci era un piccolo Parlamento e le sedute erano particolarmente partecipate”. Al convegno, moderato dal giornalista Donato Mastrangelo, ha dato il suo contributo anche un giovane pisticcese, Vito Gabriele Motta. “La politica significa mettersi al servizio della comunità. Ripartiamo da questo concetto per ridare centrale a Pisticci nell’area basentana”.