“La Convention di Forza Italia, con il grande calore ed affetto dimostrato al Presidente Silvio Berlusconi, a riprova del suo ruolo di punto di riferimento indispensabile per l’intero popolo del centrodestra, ha rilanciato la centralità di Fi nella politica italiana e regionale”. Ad affermarlo è il dirigente azzurro ed assessore regionale Francesco Cupparo che, insieme a dirigenti, amministratori locali ed iscritti lucani, ha partecipato a Roma alla manifestazione del partito – “L’Italia del futuro” – incontrando i massimi dirigenti tra i quali il coordinatore, Antonio Tajani, il senatore Maurizio Gasparri, gli esponenti di Fi al Governo.
“L’intervento del Presidente Bardi come quelli di altri presidenti di Regione, Sindaci e amministratori locali – aggiunge – si è mosso sul binario istituzionale. Intanto, il palcoscenico che il partito gli ha riservato è il migliore riconoscimento per il serio ed infaticabile lavoro realizzato dalla prima emergenza sanitaria ad oggi e lo ripaga delle tante amarezze accumulate in tutta la sua complessa e difficile esperienza di governo regionale. Bardi ha indicato la “bussola” da seguire per portare a termine questa legislatura attraverso solide ed efficaci idee di quella che deve essere la “Basilicata del futuro”.
“Quanto ai compiti che spettano a Forza Italia nell’orientare il Governo nazionale, quello regionale e sui territori, sono essenziali – continua Cupparo – i fattori di unità e compattezza che ci consegnano le conclusioni della Convention perché solo recuperando i valori di impegno comune e solidale, nell’interesse e al servizio delle nostre comunità, saremo in grado di reggere le sfide che ci attendono.
Forza Italia, come ci ha indicato il Presidente Berlusconi – sarà forza determinata e determinante per la vittoria del centro-destra, sia sul piano dei numeri — senza di noi non sarebbe possibile vincere le elezioni — sia soprattutto sul piano delle idee e dei contenuti. Un centro-destra che si candida a guidare la Nazione non può prescindere da quello che noi rappresentiamo: un centro moderato, liberale e cattolico, credibile in Europa e nel mondo, come nelle Regioni, in una stagione di così gravi tensioni internazionali”.