Il capogruppo della Lega Tommaso Coviello ha presentato, nel corso della riunione odierna del Consiglio regionale, una mozione sul Rischio di chiusura del convitto maschile presso l’Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale “Giustino Fortunato”, a Lagopesole- Avigliano. Con l’atto si impegna il Presidente della Giunta ad attivare una proficua interlocuzione con l’Ufficio Regionale Scolastico ed a porre in essere ogni iniziativa idonea a scongiurare la paventata chiusura di tale struttura.
Si paventa – scrive Coviello – la possibile ed imminente chiusura di questo plesso e la notizia ad oggi non è stata smentita dall’Ufficio Regionale Scolastico, il quale sembrerebbe orientato a mantenere aperti soltanto due convitti sui tre esistenti (uno maschile e l’atro femminile) presenti nella sede di Sant’Arcangelo del medesimo Istituto. Il convitto maschile di Lagopesole registra 26 iscritti, un numero maggiore rispetto a quello del convitto maschile di Sant’Arcangelo, ove si registrano 22 presenze ed è l’unica struttura dotata di 14 camere con bagno interno che consente di ospitare i convittori nel pieno rispetto delle norme anti-covid 19”.
“La chiusura – continua Coviello – determinerebbe lo smistamento dei convittori presso altre sedi con conseguenti difficoltà logistiche e compromissione del diritto allo studio e presso il suddetto Istituto lavorano 5 educatori e 20 operatori del personale ATA che rischiano di essere trasferiti in altra sede, ove costituirebbero esubero, posto che il personale ivi presente, risulta al momento già al completo. Inoltre il Plesso di Lagopesole è interessato da un cospicuo investimento pari ad 1 milione e 200 mila Euro per la realizzazione di una palestra e per l’adeguamento sismico della struttura, investimento che sarebbe vanificato dalla paventata chiusura”.
“Il rischio di chiusura – per il capogruppo della Lega – va scongiurato per le inevitabili ripercussioni negative sul territorio di Avigliano in termini di riduzione dell’offerta formativa e di perdita occupazionale. La chiusura determinerebbe un’evidente compressione del diritto allo studio in quanto non tutti i convittori sarebbero disposti, per ragioni logistiche, a trasferimenti in altra sede
e tale plesso è l’unica struttura dell’Istituto “G. Fortunato” a poter essere gestita nel rispetto delle norme anti- covid 19 e che la chiusura risulterebbe irrazionale ed illogica in ragione del numero di presenze che è superiore agli altri convitti. La paventata chiusura, infine, potrebbe vanificare gli investimenti destinati all’adeguamento strutturale ed alla realizzazione della palestra a servizio degli iscritti ed il conseguente mancato utilizzo comporterebbe un danno sociale ed economico”.
Potenza, 7 luglio 2020