Coordinamento Libera Basilicata: Vediamo. Sentiamo. Parliamo. No alle voci che reclamano “voglia di mafia”. Di seguito la nota integrale.
Vogliamo che la colonna sonora dei giorni di festa ritrovati, nei nostri paesi, sia sulle note della “malamusica”? Siamo convinti che sia un falso problema la connessione tra criminalità organizzata e canzoni? Dovremmo persuaderci del fatto che abbiamo cose più serie a cui pensare che non sia l’intrattenimento musicale?
Alla luce dell’ennesima proposta di concerto di Daniele De Martino a Savoia di Lucania, Noi siamo sempre più convinti che non “sono solo canzonette”, e torniamo a ribadire ancora più forte il nostro NO…a queste esibizioni nonostante le critiche ricevute.
NO…non siamo alla ricerca spasmodica di qualche like in più.
NO…non facciamo crociate contro le comunità.
NO…non usiamo due pesi e due misure a seconda di chi si avvicenda sul palco.
NO…alla censura gratuita e pretestuosa.
Il nostro dissenso, non è ad intermittenza. La nostra pubblica denuncia vuole essere un monito a interrogarci tutti insieme sul quando, come e perchè il fenomeno della “malamusica” stia prendendo piede nelle nostre realtà. La nostra voce vuole essere esortazione alla responsabilità e alla consapevolezza di vicende e personaggi che trovano riscontri in atti processuali.
Non si tratta di un “semplice appuntamento di piazza” che manda in delirio un pubblico entusiasta, ma di un fenomeno ben più complesso e radicato che muove interessi oscuri, subdoli e sottovalutati.
Attraverso il microfono si lanciano messaggi pericolosi per sfidare lo Stato e disprezzare chi, con fatica e onestà, affronta sacrifici percorrendo i sentieri della legalità.
NOI continueremo a monitorare questo inquietante fenomeno, operando, come facciamo da sempre, in sinergia con le Autorità Giudiziarie e le Forze dell’Ordine. Accogliamo le segnalazioni dei tanti cittadini “sentinelle” che ci scrivono per denunciare questa nuova deriva espressiva che non riguarda solo il genere neomelodico. È un problema culturale che coinvolge e comunica disvalori ai nostri ragazzi con videoclip che fanno il giro dei social in pochi minuti e che, postati, fanno migliaia di visualizzazioni e follower in poche ore.
Alla luce di quanto accaduto sino ad oggi, di quanto ancora non è emerso, e nella speranza che non abbia più a ripetersi, auspichiamo che venga accolta la nostra proposta di istituire un Tavolo Tecnico che veda Prefettura, Autorità Giudiziarie, Forze dell’Ordine, Diocesi, Proloco e Comuni, lavorare in sinergia per mettere a sistema un piano di contrasto contro questa nuova frontiera di illegalità. Noi ci saremo, sempre e comunque anche, e soprattutto, quando ai tanti sembra che restiamo in silenzio.