I consiglieri comunali di opposizione al Comune di Pomarico, Angela Salerno, Giuseppe Giuliva e Gianluca Grieco hanno inviato una lettera al sindaco Francesco Mancini per contestare la modalità con cui viene gestita l’emergenza Coronavirus nel paese. Di seguito la nota integrale.
Noi sottoscritti consiglieri comunali di opposizione, Angela Salerno, Giuseppe Giuliva e Gianluca Grieco, considerato l’evolversi dell’emergenza virologica ed il carattere facilmente diffusivo dell’epidemia anche nel nostro Paese, avremmo auspicato che il Sindaco firmasse in via precauzionale un’ordinanza di sospensione delle attività dei mercati quindicinali visto che le autorità territoriali hanno la facoltà di adottare specifiche prescrizioni laddove necessarie in ragione di particolari esigenze che abbiano l’obiettivo della salvaguardia della salute pubblica.
Ovviamente la nostra era una pura illusione visto che il sindaco, invece di sospendere, ha autorizzato l’attività del mercato quindicinale, decisione ancora più grave, se si pensa che da domani a causa della curva epidemiologica in salita, la Basilicata si colorerà di arancione con ulteriori restrizioni a danno del nostro tessuto sociale.
Siamo stanchi della leggerezza, dell’inadeguatezza e della superficialità con cui quest’amministrazione sta affrontando l’emergenza sanitaria soprattutto in considerazione del fatto che il sindaco rappresenta la massima autorità in tema di salvaguardia della salute pubblica, ma a quanto pare lo è solo attraverso spot inutili e sterili postati sui social.
Inoltre contestiamo anche la divulgazione delle notizie sui “positivi”, i cittadini pomaricani hanno il diritto di conoscere la reale situazione dei casi covid presenti nel nostro territorio altrimenti divampa solo confusione e terrorismo psicologico.
Coronavirus a Pomarico, di seguito la replica del sindaco Mancini ai Consiglieri comunali Grieco, Giuliva e Salerno
L’assenza totale di questi “nostri” consiglieri mi iniziava a preoccupare. Non avendoli ne visti e ne sentiti da febbraio scorso stava preoccupando non solo me ma tutta la comunità pomaricana. Un’assenza totalmente ingiustificabile in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Conoscendoli, non mi sarei mai aspettato da parte loro un gesto di collaborazione concreto o almeno di presenza nell’aiutare la nostra comunità ad affrontare meglio questo momento delicatissimo, ma almeno mi sarei aspettato da parte loro un passaggio con gli uffici comunali, con il corpo dei vigili urbani, con l’ufficio dell’assistente sociale, con la protezione civile almeno per dire: noi ci siamo, come possiamo essere utili alla nostra comunità che tanto è in difficoltà? Invece assolutamente niente, zero assoluto.
Mi chiedo, ma questi consiglieri comunali dov’erano quando per consentire ai cittadini e alle famiglie in sofferenza economica, in supporto all’ufficio dell’assistente sociale abbiamo lavorato fino a tarda notte per “distribuire” i buoni spesa e la social card in tempi record per far trascorrere loro una Santa Pasqua con qualcosa in più nelle loro dispense? Dov’erano quando in fase di lockdown totale, con il supporto dell’Anpas di Pomarico sez. Montescaglioso quest’amministrazione ha istituito un servizio rivolto a tutta la cittadinanza di assistenza e supporto nella fornitura di medicinali o spesa quotidiana? Dove sono quando alle famiglie colpite dal virus diamo assistenza morale e materiale, dove insieme alla protezione civile forniamo ogni tipo di supporto? Dov’erano quando dal bilancio comunale abbiamo riconosciuto un bonus di 300 euro a tutte le attività commerciali e artigiane colpite dalle restrizioni dei vari DPCM? (Cosa che ha fatto solo il Comune di Pomarico). Dov’erano quando questo Comune, sempre dal bilancio comunale, ha pensato bene di fare una donazioni di 15 mila euro all’ospedale di Matera in evidente difficoltà nel reperire i DPI a protezione di tutti gli operatori sanitari? Dove sono quando questa amministrazione organizza le sanificazioni e igienizzazioni di tutti gli ambienti pubblici e luoghi di potenziale aggregazione sociale? Dove sono quando ai cittadini serve anche la semplice autocertificazione per gli spostamenti necessari? Dove sono quando alla nostra comunità serve anche una parola di conforto o di speranza in un momento così difficile? E ora, come se si fossero svegliati di soprassalto da un sonno lungo 10 mesi, pensando che Pomarico si trovi nella repubblica di san Marino, in barba a tutti i DPCM nazionali e ordinanze regionali, chiedendo la chiusura del mercato quindicinale, come se da febbraio ad oggi fosse l’unico problema da dover affrontare per arginare questa pandemia mondiale, non arrivando neppure a pensare che chiudendo in questo momento il mercato quindicinale avremmo spinto i nostri cittadini a spostarsi in altri Comuni per l’acquisto di beni necessari, (cosa più sconsigliata da tutti e da tutto il mondo). Sulla chiusura del mercato quindicinale si sta ragionando da giorni in Anci e in Regione, ma sono decisioni che vanno ponderate nella “totalità delle situazioni” territoriali. Come al solito, questi consiglieri comunali hanno perso l’ennesima occasione per dimostrare a quei pochi cittadini che hanno creduto in loro, l’importanza del ruolo che ricoprono e la vicinanza ai problemi reali che colpiscono la nostra comunità.
Mi spiace dirlo, ma credo che per Pomarico è stato meglio quando questi soggetti sono stati completamente assenti, come è successo da febbraio ad oggi e non quando cercano solo una squallida inutile e sporadica visibilità di facciata.