Il gruppo consiliare Cristianamente riprendiamo a dialogare in una nota attende risposte dall’Amministrazione Comunale rispetto all’ultimo caso di positività al coronavirus emerso durante gli screening nel palazzetto di Tricarico e sul caso del paziente in lungodegenza trasferito dall’ospedale di Tricarico a Matera e chiede perchè non sono stati adottati criteri di selezione per tamponi e test sierologici a Tricarico, criteri pur dettati dalla Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Dalla diretta andata in onda alle ore 20.30 di ieri sera, ci saremmo aspettati ben altro che i soliti fastidiosi logorroici discorsi. Pensavamo che per una volta si rinunciasse all’uso di un linguaggio malevolo, criptico, falso, minaccioso verso la minoranza consiliare e si dessero risposte ai drammatici problemi sollevati dalla stessa. Non una verità sui criteri adottati per la campionatura dei test sierologici ed i tamponi, non una verità sui criteri utilizzati per la chiamata delle persone da sottoporre ad esame. Nessun cenno al mancato rispetto dei criteri dettati dalla regione Basilicata con delibera n. 307 del 28/04/20202. Nessun chiarimento sul caso risultato positivo al tampone del giorno 8. Silenzio assoluto sul paziente trasferito nella mattinata del giorno 10 maggio, dalla lungodegenza dell’ospedale distrettuale di Tricarico al reparto infettivi del Madonna delle Grazie di Matera. Quali i provvedimenti adottati dagli organi competenti al fine di scongiurare la riesplosione di un nuovo focolaio presso il nostro ospedale?
Niente ci intimorisce nel continuare la nostra azione politica in difesa dei diritti e del rispetto della dignità della nostra comunità. Non siamo alla ricerca di plausi e psuedo consensi, ma rimaniamo strenuamente legati all’azione di opposizione propositiva per mettere in evidenza le appariscenti storture della maggioranza. Attendiamo risposte alle nostre note ufficiali da coloro che sono tenuti a darle, in rispetto a regole giuridiche che non possono essere violate.
Nelle foto Antonio Melfi (Cristianamente riprendiamo a dialogare) e il sindaco di Tricarico, Vincenzo Carbone