Maurizio Bolognetti (In sciopero della fame dalle ore 23.59 del 14 aprile per chiedere verità su questi 14 mesi di emergenza sanitaria e democratica e che si onori il diritto alla conoscenza): ” Un pass per spostarsi tra regioni? Se così sarà varcherò il Rubicone. Sarà disobbedienza civile”. Di seguito la nota integrale e la proposta che sta discutendo il Governo Draghi.
Leggo di una proposta finalizzata ad introdurre un pass per potersi spostare da una regione all’altra. Ritengo che questa insana idea crei una patente discriminazione e che di tutta evidenza sia finalizzata ad indurre, anche chi non vuole farlo, a vaccinarsi. Potete chiedermi di indossare la mascherina quando è necessario e di rispettare le distanze, ma non potete impedirmi la libertà di spostamento. Se voglio andare ad ascoltare le onde del mare infrangersi contro una scogliera, non devo essere obbligato a fare un tampone che non ha senso o un vaccino (perché l’obiettivo è quello) della cui efficacia e utilità non sono affatto convinto. Quale sarà la prossima frontiera, la porta delle nostre abitazioni? I nostri domicili privati? Posso preannunciare che se la proposta del Governo dovesse malauguratamente concretizzarsi, due minuti dopo varcherò il Rubicone, pardon i confini della Campania, della Calabria, della Puglia. Insomma, sarà disobbedienza civile. Ho chiesto fin da ora alla combattiva avvocata Alessandra Devetag di “Generazioni Future – Società Cooperativa Stefano Rodotà” di assistermi. Ringrazio Alessandra per avermi dato la sua disponibilità.
Verità su questi 14 mesi di emergenza sanitaria e democratica. Democrazia, Diritto alla conoscenza, Libertà, Giustizia sociale.
Io sto con Generazioni Future, con i medici e gli infermieri in lotta, con il Condav, con il “Comitato di sana e robusta Costituzione”.
Io sto con chi non vuole vivere di paura e nella paura. Con chi lotta e non si arrende, con chi non si rassegna. Con chi crede che occorra un nuovo umanesimo e una visione olistica. Quale progresso? Quale democrazia? Quale 25 aprile? Quale Repubblica? Occorre stare molto attenti a futuri distopici che in qualche caso sono fin troppo presenti.
Per lo Stato di diritto democratico, per il rispetto del dettato costituzionale. Per giustizia e libertà. Per dire no al lockdown del pensiero.
Covid, l’idea del Governo Draghi per le riaperture: pass per spostamenti in tutta Italia ed eventi
Un “pass” per spostarsi in tutta Italia senza limitazioni e seguire concerti, spettacoli dal vivo o eventi sportivi. A condizione che si sia vaccinati, negativi a un tampone o guariti dal Covid. È quello a cui sta lavorando il governo Draghi in vista delle riaperture.
L’ipotesi è quella di ripescare l’idea del “passaporto vaccinale” europeo, il Green pass, e mutuarlo su scala nazionale.
Il decreto che l’esecutivo si prepara a varare per le riaperture prevede l’istituzione di questo lasciapassare che attesti la sussistenza di una delle seguenti condizioni: avvenuta vaccinazione, esecuzione di un test covid negativo in un arco temporale da definire – si parla di 24 o 48 ore prima -, avvenuta guarigione dal covid.
Chi ottiene il pass ha la possibilità di: spostarsi liberamente sul territorio nazionale, anche nelle regioni non gialle; accedere a determinati eventi (culturali, sportivi) riservati ai soggetti muniti di pass.
Al momento non si sa ancora quando, nei fatti, arriverà il pass, chi sarà a rilasciarlo e ogni quanto sarà aggiornato.