Domenico Antonio Buscicchio, referente associazione culturale Forza Civica Basilicata: “Pessima gestione della fase 3. La mediocrità è risultata più contagiosa del Covid in Parlamento”. Di seguito la nota integrale.
“Di Fase 3 parallela non si è sentito mai parlare finora, forse perchè tutti, cittadini, politicanti governativi, illustri e assai dotti cattedratici (solo alcuni di questi ultimi hanno appena lambito seppure con ritardo gli argomenti di seguito richiamati che danno appunto il nome alla terza fase cosiddetta) erano tutti impegnati negli studi televisivi a spiegare nei lunghi mesi susseguitisi la fase 1, a predire più o meno la fase 2, a commentare infine in “flagranza di reato” l’inevitabile seconda fase, con l’ argomento Covid al centro della pista da ballo. La Fase 3, cari amici cittadini, è paradossalmente la più curiosa, per come compare contestualmente a latere della epidemia e della pandemia (parallela), ed anche la più grave, pur essendo appunto cronologicamente non sempre conseguente alle prime due. Per noi la maledetta 3 Fase, che doveva essere la prima in assoluto, e che nasce quasi in contemporanea con la evoluzione epidemia e quindi pandemia fino a questi giorni, si identifica con il numero di decessi per moltissime patologie no Covid, di molto superiori, resi inevitabili dalla paralisi degli Ospedali Pubblici, della medicina del territorio, entrambi i settori impegnati a rincorrere il virus, come fosse Michy Mouse. La Fase 3 si concluderà però dopo la fine delle prime due, perchè si dovranno riprendere a curare purtroppo solo una minima parte dei malati sopravvissuti e reduci non Covid. Il politico lungimirante, serio, culturalmente all’altezza del compito assegnatogli si riconosce sempre subito, quando c’ è, ed ad un occhio non distratto si distingue subito da un collega scalzacane e mediocre. Oggi anche il più attento ricercatore di tartufi stenterebbe a trovare un uomo di governo lungimirante. La mediocrità è risultata più contagiosa del Covid in Parlamento. Se ne avessimo avuto almeno uno di buon di parlamentare all’altezza dell’emergenza e della lunga fase precedente ad essa, il sistema sanitario italiano avrebbe assai ridotto il numero di vittime sia Covid che non Covid. Molti pazienti Covid meritavano certo assistenza territoriale ed ospedaliera, ma moltissimi e gravi pazienti non Covid avrebbero trovato posto ed assistenza presso tantissimi strutture private, già autorizzate, attrezzate, da accreditare seppure in maniera provvisoria emergenziale. Invece altri morti. Chissà se la Magistratura chiederà conto a qualcuno dello sfacelo! La quarta fase, anche essa parallela è e sarà quella economica. Ultima fase: mandare in esilio perenne gli autori di questo triste presepe preparato in Parlamento!”