Una rete di servizi per la gestione della mobilità interregionale e tamponi più veloci per chi rientra da fuori regione. È quanto chiede il sindaco di Montalbano Piero Marrese, che in una lettera indirizzata al presidente Bardi fa presente le difficoltà a cui i primi cittadini andranno incontro per gestire al meglio i rientri sul territorio in una fase 2 dell’emergenza Covid 19. “In questa delicata fase – spiega il sindaco Marrese – è fondamentale una gestione attenta e regole ben precise per evitare il diffondersi del contagio dell’epidemia, che purtroppo come abbiamo constatato è ancora in circolazione. Come sindaci, siamo vicini alle esigenze dei nostri cittadini che desiderano rientrare presso la propria residenza, ma, accanto al senso di responsabilità e di comunità che gli stessi manifestano, è altrettanto necessario un concreto supporto a livello centrale ai sindaci ai fini di un pieno rispetto delle misure territoriali di prevenzione dei contagi. Emblematico è in tal senso il caso, finora unico, registrato nei giorni scorsi a Montalbano, dove una persona, rientrata dalla Lombardia alle 5,30 del mattino, senza che nessuno sapesse nulla, ha ricevuto l’esito di positività al Covid 19 solo a poche ore dal suo arrivo, avvenuto tra l’altro con mezzo privato. E questo aspetto è stato anche oggetto di sciacallaggio politico nei miei confronti da una piccola parte dell’opposizione, che con attacchi strumentali ha cercato di speculare politicamente situazioni così delicate come questa”.
Marrese ha quindi ricordato il ruolo in questa emergenza dei sindaci, che, pur essendo “in trincea” e sempre in prima linea nel garantire, con l’ausilio prezioso delle Forze dell’Ordine, i comportamenti dei cittadini e gli spostamenti in sicurezza degli stessi nell’ambito del territorio comunale, sono in grado di verificare preventivamente e ad ogni ora gli spostamenti nell’intero territorio nazionale, le partenze e gli arrivi da altre regioni, nonché orari e modalità. “Occorre – ribadisce il primo cittadino di Montalbano – una rete di servizi a tutela di chi viaggia per lavoro, motivi di salute o per rientrare nella propria residenza, che permetta di intensificare i controlli e assicurare sistemi coordinati di controllo in ambito nazionale per gli spostamenti interregionali. Inoltre, ben consapevole che i miei concittadini, con senso di responsabilità per se stessi, per i propri congiunti, per le loro famiglie e per l’intera comunità saranno pronti a comunicare la propria presenza sul territorio per facilitare lo screening sanitario saggiamente programmato dal Presidente della Regione Basilicata, sono costretto a segnalare che si registrano ritardi nell’effettuare i tamponi ai nuovi arrivati da fuori regione. Ecco perché – conclude Marrese -, sarebbe opportuno un approccio multidisciplinare e coordinato, in grado di reagire più attivamente alle crisi e di coltivare, al contempo, responsabilità collettiva e buone pratiche al servizio della salute e del benessere dei cittadini”.
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