“Primo caso di Coronavirus a Trecchina: era inevitabile e preventivabile che anche in Basilicata ci fossero contagiati da Covid 19. Ora che il virus è tra la gente lucana è necessario per le istituzioni mantenere la lucidità ed evitare che il timore naturale si trasformi in panico inutile”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva che stamattina è stato a far visita al Centro operativo regionale della Protezione Civile: “Ho trovato nella sede operativa una grande professionalità e molta competenza che mi fa ben sperare sul lavoro logistico regionale”. Il vicepresidente Polese poi rispetto alla conferenza stampa svolta dall’assessore regionale Rocco Leone e dal direttore generale della Sanità, Ernesto Esposito dichiara: “Nell’ultima seduta di Consiglio regionale dedicata interamente al tema ho chiesto ufficialmente all’assessore Leone di mettere in pratica una serie di accortezze: massima informazione chiara, costante e lineare per i cittadini lucani; tutele speciali per tutti gli operatori sanitari; allestimento idoneo per i presidi ospedalieri; sanificazione per scuole, luoghi pubblici e privati di aggregazione; misure di sostegno per imprese lucane danneggiate. In più ieri in una interrogazione avevo chiesto se esisteva un’eventuale carenza delle postazioni nei reparti di Terapia intensiva e se la quantità del personale sanitario risultasse sufficiente a tamponare i casi di emergenza”. “Mi pare – sottolinea l’esponente regionale di Iv – che Leone sia sufficientemente tranquillo sul numero di posti letto di terapia intensiva disponibili in Basilicata; 49 che potrebbero diventare 57 con una percentuale pro capite superiore alla media nazionale. Auspico e credo con me buona parte dei lucani, che tutto sia sotto controllo e che ci si concentri anche su altro come potenziare la rete del 118, fare istanza al Governo nazionale per assunzioni in deroga e dotarsi di ambulanze di bio-contenimento”. “Chiedo altresì all’assessore se abbiamo già previsto una formazione e un sostegno sanitario per gli insegnanti lucani che ogni giorno si trovano a gestire decine di alunni, se si sta provvedendo a igienizzare le scuole e in generale tutti gli edifici pubblici e anche quelli privati dove c’è assembramento e se si sta provvedendo a organizzare un servizio di consegna di medicinali e viveri per gli anziani eventualmente in stato di quarantena”.
Mar 03