Quando la fase di emergenza determinata dal Coronavirus sarà finalmente superata, il compito della buona politica sarà essenzialmente quello di raccogliere il grido di dolore proveniente dai vari soggetti sociali ed economici e di fornire risposte concrete all’altezza dei bisogni e delle aspettative dei cittadini.
Un’attenzione particolare dovrà essere rivolta alle condizioni di vita e di lavoro degli ultimi e dei penultimi per alleviare le situazioni di disagio e di sofferenza. In quest’ottica dovrà trovare una definitiva soluzione anche l’ultraventennale vicenda dei lavoratori socialmente utili, circa 250 quelli operanti in Basilicata, che ancora attendono di superare l’anacronistico stato di precariato.
Sussistono le condizioni normative, sia a livello nazionale che regionale, per procedere alla stabilizzazione dei LSU.
Infatti, la Legge di Bilancio 2020 dello Stato consente deroghe ai limiti di assunzione nelle Pubbliche Amministrazioni, mentre la Giunta Regionale, con le delibere n.895 e 896 del 4-12-2019, ha previsto misure di incentivazione per lo svuotamento del bacino dei Lavoratori Socialmente Utili.
Pertanto, i Comuni e gli altri Enti Locali e strumentali della Regione Basilicata dovrebbero attivarsi per cogliere queste opportunità, anche se per raggiungere l’obiettivo di svuotare la platea dei LSU, sia appartenenti al Fondo Occupazione che “Autofinanziati”, occorre incrementare la dotazione finanziaria stanziata dalla Regione Basilicata, del tutto insufficiente a stabilizzare l’intero bacino dei lavoratori socialmente utili lucani.
A riguardo ho presentato un’apposita interrogazione a risposta scritta, con la quale chiedo, altresì, di prorogare al 31-12-2020 il termine per la presentazione delle domande da parte delle Asl e degli Enti Locali e strumentali della Regione Basilicata per procedere alla stabilizzazione dei LSU, attualmente fissata, dagli appositi avvisi pubblici, al 30-6-2020.
Di seguito il testo integrale dell’interrogazione inviata al Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata
Oggetto: Interrogazione a risposta scritta (Art. 105 Regolamento interno del Consiglio Regionale). “ Stabilizzazione Lavoratori Socialmente Utili”.
Il sottoscritto Consigliere Regionale Carlo Trerotola
Premesso che:
• la Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge bilancio 2020), in particolare art. 1, comma 497, ha introdotto misure volte a favorire l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori socialmente utili e di lavoratori impegnati in attività di pubblica utilità, proseguendo il percorso già intrapreso da precedenti disposizioni normative;
• la Legge Regionale n. 2/2005 e successive modificazioni ed integrazioni disciplina le procedure per l’applicazione delle disposizioni regionali in materia di prosecuzione e stabilizzazione dei lavoratori impegnati in attività socialmente utili;
• la Giunta Regionale di Basilicata, con le Deliberazioni nn.895 e 896 del 4-12-2019, ha provveduto ad approvare avvisi pubblici riguardanti misure di incentivazione per lo svuotamento del bacino dei lavoratori socialmente utili sia c.d. “autofinanziati” che a carico del Fondo Sociale per l’Occupazione e la Formazione (FSOF);
• i suddetti Avvisi pubblici prevedono che gli Enti Locali e strumentali e le ASL della Regione Basilicata possono presentare domanda per l’ammissione ai contributi per la stabilizzazione di LSU entro il 30-6-2020;
• con la Deliberazione di Giunta Regionale n.895 del 4-12-2019 si provvede a stanziare la somma complessiva di Euro 500.000,00 per la stabilizzazione di LSU “autofinanziati”e che con la Deliberazione di Giunta Regionale n.895 del 4-12-2019 si provvede a stanziare la somma complessiva di Euro 1.500.000,00 per la stabilizzazione di LSU a carico del FSOF;
• dalla declaratoria delle suddette Deliberazioni di Giunta Regionale si apprende che, alla data del 30-6-2019, il bacino complessivo dei lavoratori socialmente utili in Basilicata ammontava a n. 250 unità, di cui n. 178 “autofinanziati” e n. 72 della platea del FSOF;
Considerato che:
• le Amministrazioni Comunali e le Aziende Sanitarie Locali della Basilicata stanno fronteggiando le situazioni venutesi a determinare a seguito dell’emergenza sanitaria in conseguenza del diffondersi del“coronavirus” denominato COVID -19 e che la stragrande maggioranza di esse non ha materialmente avuto tempo per programmare la stabilizzazione deilavoratori socialmente utili operanti nei loro Comuni;
• le somme stanziate dalla Giunta Regionale, con le Deliberazioni nn.895 e 896 del 4-12-2019, risultano del tutto insufficienti al raggiungimento dell’obiettivo dello svuotamento della platea dei lavoratori socialmente utili, in particolare per quanto riguarda la platea degli “autofinanziati”, per la quale, pur essendo composta da un numero maggiore di lavoratori, è stato previsto un finanziamento inferiore rispetto al bacino del FSOF, che può, altresì, avvalersi per la stabilizzazione di fondi di sponda appositamente stanziati dallo Stato, ammontanti al 74,37% della somma complessiva a favore di ciascuna singola stabilizzazione;
Tutto ciò premesso e considerato,
Interroga il presidente della giunta regionale e l’assessore competente per sapere se non ritenga opportuno:
1. incrementare la postazione finanziaria stanziata per consentire l’assunzione a tempo indeterminato, pieno o parziale, dei lavoratori socialmente utili impegnati in attività di pubblica utilità in Asl, Enti Locali e strumentali della Regione Basilicata al fine di svuotare l’intero bacino di questi lavoratori operanti in Basilicata o quanto meno di accogliere positivamente tutte le istanze che verranno prodotte dagli Enti lucani;
2. prorogare la scadenza della presentazione delle domande da parte degli Enti Locali, Asl, Enti strumentali della Regione Basilicata, ecc. per la concessione del contributo una tantum alla stabilizzazione. Fissandola al 31-12-2020 anziché al 30-6-2020 attualmente previsto.