I consiglieri comunali di Matera, Vito Sasso e Daniele Fragasso, in una nota chiedono all’Amministrazione Comunale di esentare dal pagamento dei canoni di locazione i conduttori dei locali di proprietà comunale. Di seguito la nota integrale.
Al Comune di Matera si predica bene ma si razzola male, anzi malissimo.
E’ di ieri l’invito dell’Assessore Quintano rivolto ai conduttori privati di sospendere i canoni di locazione per le famiglie in difficoltà, dilazionando nel tempo quanto non riscosso. Appello giusto e necessario in un momento del genere: chi può deve aiutare e su questo la comunità materana è sempre stata in pole position. Quello che ci chiediamo, invece, è: ma il Comune di Matera che cosa sta facendo? In un comunicato di qualche settimana fa è stato proposto all’Amministrazione di sospendere e/o ridurre i tributi per famiglie ed imprese materane e sono stati dati altri suggerimenti come ad es. prevedere l’esenzione del pagamento per i mercati fissi e la modifica dei termini per il versamento della tassa di soggiorno, nonché l’esenzione dal canone di locazione per i fitti ad uso non abitativo di immobili di proprietà comunale per il periodo di chiusura disposto dal DPCM, ovvero prevedere il differimento della scadenza di pagamento di sei mesi, per le attività che possono stare aperte, senza morosità ed interessi.Naturalmente l’Amministrazione ha fatto orecchie da mercante, nulla facendo a riguardo.
Comuni come Napoli, Palermo, Como, Ferrara, Forlì, Torre Annunziata ecc… hanno già disposto l’esenzione (altri meno virtuosi la sospensione) dal pagamento dei canoni di locazione dei locali ad uso non abitativo di proprietà comunale (es. locali commerciali o concessioni in uso a titolo oneroso), per coloro che sono stati costretti a chiudere a seguito del DPCM e un dilazionamento per coloro non compresi nel DPCM. Altri hanno unitamente deliberato l’esenzione/sospensione dei termini ordinari per il versamento del canone di locazione da parte di famiglie residenti in alloggi di proprietà comunale e di associazioni, circoli privati e attività commerciali concessionarie o locatarie di spazi ubicati in edifici di proprietà comunale.
Chiediamo quindi al Sindaco all’Assessore al ramo ed a tutta la Giunta di prendere in considerazione quanto già richiesto e su riportato (oltre che da noi consiglieri, anche dai numerosi imprenditori, cittadini ed associazioni di categoria) ed iniziare a dare il buon esempio con azioni sugli immobili di proprietà comunale. I materani hanno più bisogno di atti pratici che di appelli ed inviti.