Il presidente del Consiglio regionale dopo il saluto ai rappresentanti istituzionali e il ringraziamento a quanti garantiscono i diversi servizi essenziali ha invitato tutti i cittadini lucani a esporre la bandiera italiana dal proprio balcone.
“Colleghi Consiglieri, Assessori, Presidente Bardi, rivolgo a voi il mio saluto e a tutti i cittadini che ci seguono da casa grazie al prezioso strumento della diretta streaming che gli uffici del Consiglio regionale continuano a garantire anche in questo momento di difficoltà. Colgo l’occasione per rivolgere un sincero ringraziamento a tutto il personale del Consiglio, della Giunta e degli Assessorati, a tutti i dipendenti pubblici nei Comuni, ai giornalisti, a coloro che garantiscono il servizio di vigilanza giorno e notte, alle donne e agli uomini che in prima linea nel territorio, continuano a garantirci i servizi di prima necessità. Il nostro plauso e ringraziamento va alle forze dell’ordine che lavorano con impegno, per assicurare sicurezza e legalità. Profonda gratitudine va al personale medico e infermieristico, agli operatori sanitari e a tutti i volontari che con altissimo spirito di abnegazione e straordinaria professionalità, stanno affrontando una pandemia senza precedenti nella storia della Repubblica italiana. Ognuno di noi, in questa battaglia, assume un ruolo chiave e decisivo per superare il momento critico che sta vivendo l’Italia”. Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, ha aperto i lavori odierni della massima Assemblea regionale.
“Consiglieri, Assessori, gli atti di vicinanza verso i cittadini che avete espresso, sono lodevoli – ha proseguito Cicala -. Desidero ricordarvi che in questo percorso c’è bisogno di unità d’intenti nell’impegno per sconfiggere il virus. Le istituzioni, la politica, i mezzi di informazione, i cittadini, tutti dobbiamo procedere uniti per vincere. La task force lucana, nei suoi primi passi per affrontare questo momento difficile, ha già dimostrato che, grazie al contributo di tutti, possono essere condivise idee, soluzioni e risposte efficaci a tutela della salute pubblica, per l’interesse della comunità lucana, senza lasciare indietro nessuno, sostenendo con gesti di solidarietà le fasce più deboli. I cittadini lucani, insieme a noi e ai tanti Sindaci che operano senza sosta nel territorio, hanno dimostrato altruismo e fratellanza, donando, ad esempio, un aiuto alle persone anziane, portando loro beni di prima necessità, offrendo la disponibilità di strutture pubbliche per eventuali criticità, che mi auguro non si presentino in futuro. Tante le forze in campo anche per dare le migliori risposte a tutti quei settori che a causa dell’emergenza, stanno vivendo una profonda crisi economica. In questa direzione, nella scorsa seduta consiliare, abbiamo ottenuto un importante risultato a tutela della democrazia, approvando due articoli del regolamento che oggi ci permettono di procedere nell’impegno lavorativo assunto”.
“Ben conosciamo – ha aggiunto ancora il Presidente dell’Assise regionale – il significato del Consiglio regionale, uno dei tre organi costituzionali della Regione, al quale dobbiamo riconoscere maggiore funzionalità proprio nei momenti più critici e difficili, dove si affrontano problemi ed emergenze. Questo luogo ricco di storia, che quest’anno celebra 50 anni di attività, rappresenta la casa dei lucani, lo specchio della Basilicata, dove ognuno di noi e chi ci ha preceduto, si è fatto portavoce dei cittadini, delle esigenze del territorio, trasferendo criticità da risolvere, proposte e molte azioni a garanzia di diritti e servizi, ma anche trasferendo speranze e buoni sentimenti che rendono migliore la nostra società. Nessuno di noi avrebbe potuto immaginare un risvolto così grave e repentino che ha visto prima il Consiglio dei Ministri dichiarare lo stato di emergenza lo scorso 31 gennaio, poi l’Organizzazione mondiale della sanità riconoscere il coronavirus pandemia.Auspico quanto prima di poter celebrare l’anniversario del cinquantesimo dalla nascita del Consiglio regionale della Basilicata, insieme a tutti voi, con tutti i lucani e le famiglie con ritrovata serenità, una volta superato questo momento delicato. Ad una naturale preoccupazione, affianchiamo una viva speranza e la lucida consapevolezza che si tratta di un periodo temporaneo, dal quale la Basilicata e l’Italia tutta, usciranno più forti e determinate di prima. Oggi 17 marzo, celebriamo l’anniversario dell’Unità d’Italia. Il sentimento che ci unisce è sia di orgoglio, riguardo alla nostra storia che tanto ci ha insegnato, sia di coraggio e tenacia per affrontare il presente con la stessa determinazione. Sotto la stessa bandiera siamo chiamati a mettere in campo tutte le risorse possibili per vincere. Oggi per la prima volta nella storia della Basilicata, l’Assise si riunisce in modalità telematica, in audio video conferenza. Simbolicamente abbiamo deciso di posizionare le bandiere alle mie spalle, sia per celebrare l’importante anniversario dell’unità d’Italia che ricorre oggi, sia per comunicare a tutti che quest’Aula non è vuota, le istituzioni sono vicine ai cittadini, tutta l’Italia sta affrontano questa battaglia insieme”.
“La dignità con la quale il nostro Paese sta affrontando questa situazione- ha concluso Cicala – ci rende orgogliosi e coscienti che, nonostante il nostro sistema sanitario sia uno dei migliori al mondo, l’emergenza che stiamo affrontando è tale, da richiedere uno sforzo maggiore. Concludo, invitando ognuno di noi a riflettere su questo tempo così particolare, in cui per salvare la Patria e il bene comune è necessario rimanere a casa. Il mio auspicio è che venga colta l’opportunità di ritornare ad essere custodi del proprio tempo per riscoprirlo così prezioso e mai scontato. Desidero che tutti i cittadini espongano la bandiera italiana dal proprio balcone. Viva l’Italia, uniti si vince.”