Il presidente dell’Anci Basilicata questa mattina ha inviato al Presidente della Regione Vito Bardi e ai due Prefetti di Potenza e Matera il documento in vista della riunione di domani dell’Unità di crisi regionale. Di seguito il testo integrale.
Anci Basilicata
Al Presidente della Regione Basilicata
Al Prefetto di Potenza
Al Prefetto di Matera
Sig. Presidente, Signori Prefetti
in vista della riunione dell’Unità di Crisi che si svolgerà domani lunedì 23 marzo intendo sottoporre alla vostra attenzione alcune considerazioni in modo che possiamo arrivare più preparati all’appuntamento e poter anche assumere le decisioni importanti.
I Sindaci della Basilicata stanno profondendo uno sforzo eccezionale per fronteggiare la diffusione del Coronavirus nella nostra regione. Le condizioni di cronica debolezza della maggior parte delle amministrazioni locali sta ostacolando il dispiegarsi di un’azione capace di dare serenità a tutti i cittadini. Anche per questo i Sindaci chiedono alla Regione e alle altre istituzioni di coordinare in modo efficace tutti gli interventi e soprattutto di poter contribuire alla definizione delle strategie e dei singoli interventi in modo consapevole in considerazione del loro ruolo primario in rapporto alla popolazione. Dobbiamo scongiurare tutti insieme la sindrome di isolamento che potrebbe farsi largo tra i cittadini e persino tra i rappresentanti delle istituzioni locali. Per questo abbiamo predisposto una serie di proposte in parte già rappresentate dall’Anci Basilicata in seno all’Unità di Crisi regionale il 19 marzo scorso e che vogliamo siano prese in seria considerazione da parte della Regione e degli altri soggetti responsabili. Questo documento viene già inviato oggi al Presidente Bardi e ai Prefetti di Potenza e Matera.
1) E’ necessario attuare puntualmente quanto previsto dalle Misure operative di protezione civile inerenti “la definizione della catena di comando e controllo, del flusso delle comunicazioni e delle procedure da attivare in relazione allo stato emergenziale determinato dal diffondersi del virus COVID-19” del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri prot. COVID-19/0010656 del 03/03/2020 allegati al DPGR n. 43 del Presidente Bardi di Istituzione dell’Unità di Crisi Regionale (U.C.R.) per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 del 6 marzo 2020. In particolare, il flusso di informazioni tra i diversi livelli regionale, provinciali, comunali e le decisioni conseguenti; Obbligo di comunicazione alle C. O. C. dei dati relativi alla sorveglianza sanitaria, a partire dall’individuazione dei casi sospetti, dei casi positivi accertati e della catena di contatti, al fine di svolgere le funzioni di autorità sanitarie locale assegnate per legge ai Sindaci ed istituzione di unità di coordinamento permanente tra autorità locali, medici di famiglia, sistema sanitario e di protezione civile regionale.Necessario riunione l’unità di crisi almeno una volta giorno;
2) DPI del tutto insufficienti ancora oggi mascherine e altri dispositivi persino per personale a diretto contatto con le persone (agenti Polizia locale, protezione civile, operatori sanitari e sociali di RSA e case famiglia, operatori pulizia e mense, ecc.);
3) Necessario aumentare numero di campionamento dei tamponi attivando laboratori Istituto Zooprofilattico Puglia e Basilicata e anche privati; dare priorità a tutti i soggetti sensibili cioè colo che sono chiamati a svolger funzioni insostituibili e strategiche (personale ospedaliero, medici di base, pediatri, forze dell’ordine, polizia locale, ecc…); verificare con il Ministero della Salute l’affidabilità dei cosiddetti test veloci per un loro eventuale uso massiccio;
4) Avvertiamo la esigenza di acquisire indicazioni chiare sull’eventuale adozione di provvedimenti che limitino l’entrata e l’uscita dai nostri territori in modo da uniformare la disciplina in tutta la Basilicata non creando confusione tra i cittadini. Grande criticità per vigilanza e controllo del territorio per l’attuazione delle norme comportamentali della popolazione. In gran parte dei comuni c’è una cronica scarsezza di agenti polizia locale. E’ necessario supporto forze dell’ordinee proponiamo, come indicato da Anci nazionale, un coinvolgimento Vigili del Fuoco, ovviamente previo valutazione con Prefetture;
5) individuazione di ex presidi sanitari e/o strutture da adibire a quarantena obbligatoria per i casi di rientro dalle regioni del nord dopo gli ultimi provvedimenti del Governo di sospensione delle attività produttive non essenziali alla produzione di beni e servizi primari;
6) Predisporre un piano di chiamata di personale medico ed infermieristico al fine di potenziare le dotazioni organiche dei presidi ospedalieri dislocati sul territorio regionale da destinare a strutture sanitarie per l’emergenza COVID-19, attingendoall’elenco degli 8.000 medici che a livello nazionale hanno offerto la disponibilità a recarsi nelle aree del Nord Italia;
7) Riduzione al minimo indispensabile delle attività del settore estrattivo idrocarburi e garantendo la sicurezza di tutti i lavoratori;
8) MISURE SOSTEGNO SOCIALE:
a) Misure di sostegno ai soggetti e ai nuclei familiari più fragili che rischiano l’isolamento totale nelle case;
b) erogazione di bonus sociali a cittadini indigenti per acquisto beni di prima necessità;
c) assegnazione contributi per canoni fitto a famiglie indigenti e sospensione dei canoni convenzionati degli alloggi di edilizia popolare;
d) Assegnazione di contributo alle associazioni di volontariato impegnate sul territorio in attività emergenziali.
a) assegnazione dei contributi ai Comuni per il potenziamento dei servizi di sicurezza ed igiene urbana, considerato che il bilancio regionale è stato approvato e non si conoscono al momento le somme stanziate;
9) divulgazione informazioni sui siti dei soggetti gestori del servizio delle corse di trasporto pubblico locale rimaste in esercizio;
10) QUESTIONI AMMINISTRATIVE
a) definire proroghe scadenze di bandi, termini di legge, cantieri aperti e/o chiusi/da chiudere, questioni economiche legate ad erogazione di fondi;
b) proroga termini di scadenza rendicontazione di tutte le misure attive a valere sul PSR 2014/2020 attive;
c) proroga termini per stabilizzazione LSU al momento previsti per il 30/06/2020;
d) proroga scadenze validità graduatorie di tutti i concorsi pubblici.