E’ giunto il momento di ripartire e di dare il via alla tanto attesa Fase 2 con soluzioni efficaci atte a contrastare l’emergenza economica conseguente al Coronavirus”.
Questo l’obiettivo fondamentale espresso dal presidente del gruppo Coviello e dai consiglieri regionali della Lega, nel corso della diretta in modalità telematica, che ha visto l’illustrazione di un ventaglio di proposte finalizzate alla ripartenza di settori cruciali per la vita sociale ed economica della Basilicata.
“Ora più che mai i lucani hanno bisogno di soluzioni concrete- è stato affermato da Coviello – per ripartire con forza e coraggio, dando tutto il sostegno ai cittadini lucani. Di qui interventi mirati rivolti alle famiglie, alle imprese ed ai professionisti per dare risposte immediatamente fruibili e facilmente accessibili a tutto il tessuto economico e sociale”.
Illustrati i punti salienti degli interventi che si andranno a realizzare ed il contenuto di un primo ventaglio di proposteche riguardano l’agricoltura, il commercio, il turismo, le libere professioni e le famiglie.
La prima delle “Proposte della Lega per il bene della Basilicata” concerne la “Sicurezza sanitaria” e prevede l’acquisto di venti dispositivi per processare tamponi che rilevino la positività al Covid 19. “Così – è stato spiegato – la Basilicata avrebbe a disposizione altri dispositivi che, oltre a quelli già in funzione, garantirebbero il processo di circa tremila tamponi giornalieri”.
La seconda proposta riguarda la “Famiglia” con un contributo e-learning a fondo perduto fino ad un massimo di 300 euro per l’acquisto della strumentazione tecnologica necessaria alla didattica on line. Requisito per l’accesso al contributo, un reddito corrispondente ad un massimo di 25 mila euro.
La terza proposta fa riferimento alle Piccole e medie imprese ed ai Liberi professionisti. Il contributo a fondo perduto è pari a 2.500 euro per ciascuna partita Iva. “Il fondo servirà per coprire il valore degli interessi maturati sui prestiti richiesti agli Istituti di credito e ciascun prestito erogato avrà un importo pari a 10.000 euro”.
Ancora indirizzata alle Famiglie, la quarta proposta, che contempla il “Contributo Internet”, vale a dire un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 100 euro per il pagamento del canone della connessione ad internet necessaria alla didattica on line. Il requisito richiesto è un reddito massimo di 25.000 euro.
La quinta proposta, inerente l’Agricoltura e denominata “Prodotti a Km zero”, ha la finalità di incentivare la crescita del mercato dei prodotti a Km.0. “Si finanzieranno progetti pilota che devono garantire la fornitura di pasti nelle mense e nei refettori, preparati utilizzando almeno il 50 per cento di prodotti a Km.0 provenienti da filiera corta per tutta la durata della fornitura”.
Vi è, poi, la misura atta a garantire “Liquidità alle imprese” con l’assicurazione dei Pagamenti Sal (Stato avanzamento lavori). La Regione Basilicata corrisponderà alle imprese che hanno eseguito una certa quantità di lavoro di qualsiasi tipo e di qualsiasi misura, l’importo calcolato dal Sal. “Le imprese – questo l’obiettivo esplicitato – incasseranno le somme spettanti per le prestazioni eseguite”.
Last butnotleast, la proposta che incontra importanti settori economici quali Turismo, Commercio e Agricoltura: il “Progetto Teca Lucana”. E’ un progetto di programma intersettoriale per lo sviluppo innovativo di collaborazioni di filiera tra la rete regionale dei pubblici esercizi e le produzioni agroalimentari ed artigianali tipiche della Basilicata, con finalità di qualificazione dei ristoranti, promozione dell’educazione alimentare e valorizzazione dei territori e delle tradizione lucane.