“Crediamo che ci siano almeno altre 2 mila persone che sono tornate e non lo hanno dichiarato e forse sono in giro come se nulla fosse. Bene ha fatto la Regione Basilicata nel aver chiesto alle Ferrovie e alle compagnie di autobus di recuperare i nomi per rintracciarli e obbligarli a stare a casa. Ancora si è in tempo nel disporre la quarantena per tutti i cittadini rientrati in Basilicata provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Liguria”.
Lo sostiene Pino Giordano, segretario provinciale dell’Ugl Matera per il quale, “cosa è accaduto è sotto gli occhi di tutti. L’annuncio del Governo di chiudere la zona rossa, tra sabato e domenica scorsi, ha portato molti lucani, soprattutto studenti a rientrare in Basilicata. Stazioni ferroviarie e terminal bus presidiate da forze dell’ordine e protezione civile per prendere i nomi delle persone arrivate ma, molti viaggiatori probabilmente non sono stati schedati: in tanti hanno attraversato il territorio materano e la fascia Ionica per proseguire verso la Calabria e/o Sicilia. Ora però – prosegue Giordano – non è tempo di polemiche, ognuno deve dare il proprio contributo. In questo istante dobbiamo dare atto del buon operato dell’Assessore alla Sanità della Regione Basilicata, dot. Rocco Luigi Leone il quale ha consentito alla Basilicata di essere tra le prime Regioni italiane ad aver risposto immediatamente all’offerta fatta dalla casa farmaceutica Roche, di fornire gratuitamente il farmaco ‘tocilizumab’, che sta dando ottimi risultati nella cura della polmonite causata dal virus COVID 19: trattasi di un anticorpo monoclonale che blocca l’interleuchina-6, una proteina che interviene nei processi infiammatori dell’artrite reumatoide. L’utilizzo, in via sperimentale, nella polmonite da COVID-19 e’ ‘off label’, cioè al di fuori delle sue indicazioni specifiche ma, pare sia stato già utilizzato in Cina con buoni risultati e su 6 pazienti con Polmonite da Coronavirus al Cotugno di Napoli. In mancanza d’altro al momento il professionista medico, dot. Leone ben fa a far provare questo e lavorando assiduamente per difendere la nostra salute. Alla Regione Basilicata, dunque a Leone, l’Ugl pone delle indicazioni per il territorio materano: dobbiamo provvedere anche ad adeguare possibilmente i locali degli ospedali di Matera, Policoro, Tinchi, in caso di peggioramento e di diffusione rapida del virus, per l’adeguamento delle sale operatorie. Tutti gli ospedali territoriali del materano, compreso Stigliano e Tricarico, adeguare le strutture in sale intensiva, e non solo, mettendo a disposizione soprattutto quei locali possibilmente disponibili per affrontare un eventuale aggravamento della problematica, da impegnare ad una eventuale quarantena dei contagiati. L’Ugl non è intenzionata a creare o fare allarmismi inutili ma, prepariamoci e facciamo fronte comune perché tutto può accadere: attrezziamoci, questo è il momento giusto per farlo. Ormai le persone seguono tutte le limitazioni ad uscire di casa, con i divieti, le chiusure delle attività come dettato da tutti i provvedimenti dei vari decreti ministeriali che si sono succeduti. Cittadini, azienda sanitaria, assessore, sindaci, sindacato, Istituzioni, ognuno faccia la sua parte. Anche l’Ugl Matera fa appello: stiamo a casa il più possibile, manteniamo le distanze e aspettiamo che passi” conclude Giordano.