Sergio Pizzilli, presidente del “Comitato per le Celebrazioni Vivaldiane” di Pomarico, ha inviato una lettera aperta per fare chiarezza sul Mes (Meccanismo europeo di stabilità), al centro del dibattito europeo come possibile strumento scelto dall’Unione Europea per sostenere l’Italia in questa fase di emergenza provocata dal Coronavirus. Di seguito la nota integrale.
“La mia pagina facebook è aperta un po’ a tutti, a chi ha idee politiche di estrema sinistra, passando per il centro fino alla estrema destra, ai complottisti, agli anticomplottisti, ai vax, ai novax, ai credenti, agli atei…
E’ piacevole vedere sulla mia pagina, il susseguirsi di post contrastanti sui principali argomenti del momento. Constato, però, che molti post non sono altro che dei ripetitori di idee, osservazioni fatte da altri, senza alcun commento da parte di chi li condivide, spesso sono accompagnati solo da parole offensive.
Su alcuni importanti argomenti noto molta confusione e questa non è colpa di chi interviene con un post, la responsabilità della confusione e della scarsa chiarezza su temi importanti che circolano sul web è principalmente dovuta ai media ed ai politici che con i loro interventi “inquinano” le notizie, a volte sono consapevoli, pochissime volte sono in buona fede. Gran confusione e poca chiarezza gira intorno al MES soprattutto in seguito all’ultimo intervento fatto dal Primo Ministro Giuseppe Conte. Un putiferio pro e contro, si è scatenato sulla conferenza fatta da Conte in Rai a reti unificate e nell’ora di massimo ascolto. Conte, che riguardo al Mes, nel suo intervento ha letteralmente denigrato gli avversari politici, si è praticamente limitato a rimarcare chi aveva votato nel suo nascere il Mes, 8-9-10 anni fa, facendo anche molta confusione tra chi era ministro e chi no, tra chi ha votato a favore e chi no, nel momento della concreta ratifica del MES al Parlamento italiano. Conte non era presente allora, ma è presente oggi, come Primo Ministro avrebbe dovuto parlarci di oggi anno 2020 e di quello che oggi la UE richiede di approvare: il Mes modificato. Avrebbe dovuto spiegarci in maniera semplice in modo che anche io che non sono un economista, potessi capire, quali sono le modifiche apportate al Mes e fortemente volute dalla Germania e dai paesi ricchi del nord. Ci avrebbe dovuto spiegare se queste modifiche sono convenienti o no per l’Italia. Ci avrebbe dovuto spiegare se lui Primo Ministro di oggi e il governo che rappresenta, ritiene giuste queste modifiche, e se sciaguratamente l’Italia fosse costretta ad attivare il Mes, quali rischi correrebbe? Credo che in questo modo si sarebbe comportato da uomo di stato e avrebbe dato a tutti noi la possibilità di giudicare autonomamente il suo operato e quello del Governo di oggi.
Provo a dare una mia modesta spiegazione di cosa è il Mes.
Il Mes è un organismo, voluto dalla Unione Europea, che gestisce un fondo di 700 miliardi di euro, il fondo è costituito con l’apporto di capitali da parte di tutti gli stati della unione, in modo proporzionato alla loro forza economica. La Germania partecipa per il 27%, la Francia per il 20%, l’Italia per il 18% e via via a seguire con partecipazioni minori da parte di tutti gli altri Stati. La funzione di questo fondo è quello di dare liquidità, prestando moneta, agli stati dell’UE che dovessero trovarsi in forte difficoltà economica, come attualmente è per l’Italia, in seguito alla crisi del coronavirus.
Una delle modifiche apportate al Mes, per le quali i governi di oggi, meglio i vari parlamenti, dovrebbero approvare, riguarda principalmente l’istituzione di due linee di credito:
a) linea di credito sulla fiducia, rivolta agli stati virtuosi (i più ricchi del nord, Germania, Olanda..), se uno di questi stati attiva il Mes, il prestito gli viene concesso sulla fiducia, senza particolari condizioni.
b) linea di credito con particolari vincoli molto pericolosi, ristrutturazione del debito, tagli di spesa, cessione di SOVRANITA’, rivola ai meno virtuosi come l’Italia.
La linea di credito b) che può essere concessa all’Italia provo a spiegarla con un esempio:
Un padre di famiglia ha perso il lavoro per diversi mesi, finalmente riprende a lavorare, ma il suo stipendio non gli permette un’immediata soluzione dei debiti accumulati e si rivolge ad una banca per chiedere un prestito. La banca dopo i dovuti accertamenti concede il prestito, ma pretende determinate condizioni. Il padre di famiglia deve accettare il controllo delle sue spese, da parte di un funzionario di banca, praticamente dovrà rinunciare a poter decidere in modo autonomo, come spendere il suo denaro.
Subito dopo aver ricevuto il prestito, il funzionario constata che le spese per alimenti sono troppe e per garantire il rimborso del prestito, ordina al padre di famiglia di dimezzarle.
E ancora, il funzionario constata che i costi dell’auto di famiglia sono troppi (assicurazione, bollo, manutenzione…) quindi obbliga il padre di famiglia a vendere l’auto e ad utilizzare per gli spostamenti, i mezzi pubblici.
E ancora, il funzionario annulla la visita medica specialistica a pagamento, che il capofamiglia ha prenotato per un suo caro parente, visita a pagamento per averla in tempi rapidi, il costo è eccessivo, deve prenotare tramite Asl anche se questo comporta una tempistica di mesi, un aggravarsi della malattia e un probabile decesso dell’ammalato. Ma questo non è un problema del funzionario.
Insomma il capofamiglia, accettando il prestito ha dovuto rinunciare alla sua potestà di decidere cosa spendere, e il funzionario di banca essendo un burocrate non guarda le esigenze di spese che la famiglia ha ma ragiona esclusivamente nell’interesse della banca che ha l’unico obiettivo di far rientrare il prestito.
Nel caso b) in cui rientrerebbe l’Italia in caso di attivazione del Mes, la banca sarebbe il Mes, il funzionario di banca sarebbe la troika, che prenderebbe il controllo delle spese e deciderebbe il taglio delle stesse, arrogandosi la sovranità che per Costituzione spetterebbe al Parlamento eletto democraticamente dal popolo italiano. E qui ci vedrei nel Mes un meccanismo non recepile in Italia per sospetta incostituzionalità.
Ed è in questo caso che si configura l’assurdo. L’intero capitale sottoscritto è di 704miliardi di €, la quota garantita e sottoscritta del MES dall’Italia è del 18% pari a 125miliardi di €, se ad attivare il MES sono gli stati di serie a) l’Italia deve garantire per il 18% il prestito a fiducia di questi stati, invece, per assurdo se l’Italia dovesse richiedere un prestito di 50miliardi pari 5% pur non utilizzando tutto il capitale sottoscritto di 125miliardi€ non avrebbe l’accesso privilegiato al credito, ma sarebbe fortemente penalizzata dai vincoli a lei imposti. Dire che questo è assurdo è dire poco.
Vediamo un caso reale: la Grecia.
La Grecia ha attivato il prestito UE cedendo parte della sua sovranità e questi sono stati gli atti seguiti :
La troika ha obbilgato la Grecia a:
* Tagliare gli stipendi del 40% a 30mila dipendenti pubblici
* Licenziare decine di migliaia di dipendenti pubblici
* Abolire la tredicesima sulle pensioni e tagliare del 20% quelle superiori a 1200€ lordi
* I tagli sulle pensioni sono continuati negli anni successivi fino a ridurle fra il 50 e il 60%
* Avviare la privatizzazione degli asset strategici, aeroporti, porti, delle utility energetiche e delle ferrovie.
La Grecia è diventata terra di conquista e di svendita per capitali stranieri ( in maggioranza tedeschi).
Questo è il MES di oggi e su questi argomenti Conte, il governo e il parlamento di oggi sono portati a decidere.
Concludendo, il MES è una istituzione voluta fortemente dagli stati ricchi per togliere sovranità agli stati deboli che si trovano in difficoltà incaprettandolo fino a strangolarli per poterne fare scempio delle loro ricchezze. Conte invece, vuol sembrare uno Statista ma si dimostra essere uno show man e si comporta come il monello di strada che lancia la pietra rompe il vetro e nasconde la mano.
Sergio Pizzilli