C’è la task force regionale per comunicare i contagiati lucani da Coronavirus e basta quella. E’ questo in sintesi il messaggio rivolto dal governatore Bardi con una lettera aperta inviata ai sindaci dei 131 Comuni lucani. La maggior parte ha già rispettato la volontà del governatore lucano ma ovviamente nei comuni in cui si è registrato almeno un caso di contagio i sindaci hanno preferito utilizzare facebook per avvisare la comunità, comportamento che non è gradito al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. Ecco il testo integrale della sua missiva, che ovviamente è stata postata e commentata anche sui social e non è stata accolta proprio bene da tutti.
“In riferimento alle informazioni sul risultato dei tamponi Covid-19, si invitano le Signorie Loro, ad astenersi in via categorica da eventuali dichiarazioni pubbliche, o mediante social, al fine ultimo di garantire la privacy dei soggetti attualmente risultati positivi al Covid. Ricordo alle Signorie Loro che la privacy è tutelata dalla legge, non trascurando che tale tipo di comunicazione crea allarme e panico nelle popolazioni amministrate. Certo che comprenderete bene la gravità del momento, mi affido al Vostro senso di responsabilità”.
E’ proprio per un senso di responsabilità che invece i sindaci, spesso su richiesta delle persone contagiate, hanno fatto nomi e cognomi o comunque hanno fatto riferimento alla loro professione per rassicurare i cittadini che sono preoccupati in questi giorni per la diffusione del virus anche in Basilicata.
Purtroppo la task force regionale aggiorna su tamponi e contagi solo una volta al giorno mentre nella prima settimana le informazioni sono arrivate anche tre volte al giorno. Da oggi in teoria i sindaci dovranno stare in silenzio. Vedremo se questo “invito” del Governatore Bardi sarà accolto o ignorato dai sindaci lucani.
Michele Capolupo
Nella foto in asso la lettera inviata ai sindaci e il governatore Bardi