Il Sindaco di Pescopagano Giovanni Carnevale e il sindaco di Muro Lucano, Giovanni Setaro hanno inviato una lettera alle autorità regionali per rilanciare le strutture ospedaliere di Muro Lucano e Pescopagano in questa fase di emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus. Anche gli altri Sindaci dell’area hanno deciso di supportare questa richiesta.
È il tempo della politica operativa, che oggi deve dare risposte concrete, occorre garantire presidi sanitari su tutti i territori in modo da poter soddisfare le esigenze e le necessità di tutti i cittadini.
Muro Lucano, opportunamente attrezzato e Pescopagano, già pronto, debbono essere impegnati da subito.
E’ un nostro preciso dovere, anche perché si tratta di strutture realizzate con finanziamenti pubblici. Riteniamo che proprio in questo momento storico dobbiamo garantire al meglio la loro funzionalità.
In questo momento delicato, dove anche altre regioni ci chiedono supporto la capacità di dare risposte di solidarietà darebbero il senso della unità tanto proclamata. Chiediamo con forza un atto di buon senso.
Di seguito il testo integrale inviato al Governatore Bardi, all’assessore regionale Leone e al dirigente Ernesto Esposito.
Oggetto: DL Coronavirus Sanità – strutture ospedaliere di Muro Lucano e Pescopagano
Valutando attentamente i dati ufficiali della Protezione Civile, molto probabilmente nelle prossime settimane affronteremo la vera “guerra” anche qui in Basilicata contro il Coronavirus ed è necessario ricordare a noi stessi che non siamo la Lombardia né dal punto di vista sanitario, né dal punto di vista delle infrastrutture e quindi è necessario organizzarsi immediatamente, guardando in maniera strategica a tutte le aree della nostra regione.
Vista l’emergenza del momento si ribadisce con forza e con protervia la palesata disponibilità delle strutture Ospedaliere ricadenti sui territori del di Comune Muro Lucano e di Pescopagano indispensabili per farvi fronte.
Apprendiamo, con piacere, la scelta della Regione Basilicata di individuare, per l’emergenza del Coronavirus, anche l’ Ospedale San Francesco di Venosa, con l’apertura di un nuovo reparto di malattie infettive, tuttavia riteniamo, che tale soluzione non sia sufficiente a garantire una congrua e concreta risposta alla dilagante e drammatica diffusione del virus, per cui si renderà certamente necessario, addirittura, come preannunciato dal governo, l’impiego di strutture private, quali, anche, quelle alberghiere.
ln questo contesto rimarrebbe incomprensibile, ingiustificato e irresponsabile non pensare di utilizzare da subito strutture sanitarie, come quelle, appunto di Muro Lucano, che va solo attrezzata, e quella di Pescopagano, che, addirittura, e pronta anche con strumentazioni all’avanguardia, per affrontare l’emergenza nel miglior modo possibile.
Infatti, queste strutture possono essere utilizzate oggi stesso per decongestionare i presidi maggiori, quelli strutturati in maniera complessiva per la gestione del paziente covd-19, ospitando malati in rianimazione ordinaria o sub intensiva o, comunque ospedalizzati.
L’Ospedale di Muro Lucano, potrebbe essere dotato degli strumenti necessari a tale scopo in pochi giorni, mentre, addirittura, quello di Pescopagano potrebbe ospitare ad horas ben nove posti di riabilitazione .
È il tempo della politica operativa, che oggi deve dare risposte concrete, occorre garantire presidi sanitari su tutti i territori in modo da poter soddisfare le esigenze e le necessità di tutti i cittadini.
Muro Lucano, opportunamente attrezzato e Pescopagano, già pronto, debbono essere impegnati da subito.
E’ un nostro preciso dovere, anche perché si tratta di strutture realizzate con finanziamenti pubblici. Riteniamo che proprio in questo momento storico dobbiamo garantire al meglio la loro funzionalità.
Facciamo appello prima che agli obblighi al buon senso di chi ci legge di guardare con realtà e concretezza al problema assumendosi il coraggio di andare contro tendenza e scoprire, anche se dalla necessità, l’importanza dei presidi territoriali ed in particolare quelli della Nostra Area i cui appelli di allarme e attenzione spesso, se non sempre, sono risultati inascoltati.
ln questo momento delicato, dove anche altre regioni ci chiedono supporto la capacità di dare risposte di solidarietà darebbero il senso della unità tanto proclamata .
Chiediamo con forza un atto di buon senso. Non lo chiedono le comunità di Muro Lucano e Pescopagano, ma l’intera Area del Marmo Platano e la Basilicata tutta.
Con l’occasione si porgono i più cordiali saluti.