Il sindaco di Tursi, Salvatore Cosma, in una nota commenta il nuovo Dpcm pubblicato dal Governo Conte e presenta alcune proposte per migliorarlo. Di seguito la nota integrale.
Il varo del nuovo DPCM in vigore da lunedì 26 Ottobre e fino al 24 novembre da parte del Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte che nel pomeriggio parlerà al Paese, rappresenta un ulteriore passo per contrastare il diffondersi del virus ma anche creare difficoltà al settore economico, finanziario e sociale di un’Italia che pare vittima di un sortilegio.
Imporre la chiusura delle attività di ristorazione, bar e ristoranti alle 18, così come limitare il più possibile incontri e uscite dal proprio comune di residenza, è di fatto un lockdown mascherato che mostra tutte le lacune che si sono riscontrate da marzo in poi nel controllare il territorio come evidenziato sempre dai Sindaci che sono il termometro dei territori. E non deve meravigliarci se, dopo otto mesi, adesso la gente inizia a manifestare (resta ferma la condanna dell’uso della violenza incontrollata e ingiustificata verso le forze dell’ordine) per una situazione che si fa sempre più drammatica.
Da Sindaco e da persona che vive 24 ore su 24 il proprio territorio mi permetto di avanzare la mia proposta per dei possibili miglioramenti che si possono porre al dispositivo che entrerà in vigore il 26 ottobre.
La mia proposta è: chiusura alle ore 22 di tutte le attività di ristorazione (bar e ristoranti) con apertura dalle 5:00 alle 13.30 e dalle 15 30 alle 22:00. Nell’ intervallo di chiusura, sanificare i locali.
Ogni tipo di servizio deve essere fatto al tavolo: tavolo piccolo due persone, tavolo grande 4 persone. Possibilità di effettuare servizio da asporto e consegne a domicilio.
Per i supermercati e generi alimentari, apertura dalle 8 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20.30 con medesime procedure da adottare durante l’intervallo.
Per evitare assembramenti divieto assoluto di incontro di più di 4 persone in ogni luogo e le stesse devono indossare mascherine e mantenere la distanza.
L’attività motoria individuale potrebbe essere consentita solo nelle palestre autorizzate e che rispettano tutte le misure e norme anti covid dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 21. Nell’ intervallo orario sanificare i luoghi.
Capitolo giovanissimi: i minorenni, più facilmente predisposti a causare assembramenti, potrebbero uscire fino alle 20.30 ma solo in luoghi e percorsi ben evidenti come per esempio piazza, viale Sant’Anna, pista ciclabile, via Ferrara e via Santi Quaranta.
Nelle prossime ore, dopo un confronto con i tecnici sulla possibilità di attuazione di tali possibili indicazioni, proveremo a fare sentire la nostra voce e portare le istanze dei cittadini nelle sedi opportune affinché, soprattutto, non si arrivi a distruggere intere categorie di lavoratori, famiglie e associazioni che hanno fatto sacrifici enormi in questi mesi.
Sempre dalla parte della gente e per la gente con un occhi di riguardo alla salute e all’incolumità pubblica.