“Questa emergenza sta portando alla luce la falsità della propaganda che ci viene propinata da decenni per giustificare le varie manovre autonomiste. La verità è che il Nord senza il Sud non va da nessuna parte. Le regioni settentrionali dovrebbero fare una seria autocritica, e riconoscere che senza l’aiuto dello Stato e dei fondi dirottati verso il Nord non ce la farebbero. La riforma del Titolo V della Costituzione va drasticamente rivista, soprattutto rispetto alla sanità, e va accantonato il piano di autonomie differenziate su cui si è costruito un discorso falso e menzognero”.
A dichiararlo è il senatore Saverio De Bonis, commentando le notizie di stampa sulla situazione sanitaria al Nord.
“Un dato per tutti”, spiega De Bonis. “Negli ultimi diciotto anni i 47 miliardi destinati alla sanità hanno visto uno forte squilibrio a favore del settentrione. Eppure, oggi le falle del tanto decantato sistema sanitario del Nord stanno venendo allo scoperto, mentre più d’uno avanza seri dubbi sulla distribuzione dei dispositivi sanitari e sulla gestione dello sbandieratissimo hub alla Fiera di Milano, che attualmente conta molti meno posti di quelli che erano stati annunciati. Nel frattempo, prosegue incontrastato lo scaricabarile di comodo da parte delle regioni nordiste, che però continuano a usufruire dei soldi di Roma ladrona e del Sud sprecone. Dal Meridione, intanto, partono medici e infermieri per aiutare, giustamente e lodevolmente, i colleghi del Nord. Come se non bastasse, per racimolare soldi da destinare soprattutto alle regioni settentrionali vi è la seria intenzione di distrarre le risorse dai fondi europei destinati al Mezzogiorno. Se è vero che bisogna essere solidali, è altrettanto vero che anche l’economia del Sud ha pieno diritto di essere sostenuta in una crisi di questa portata”.